Ciao a tutti. Prova a riassumere le vicende di mia mamma 93 anni da circa 4 anni immobilizzata su una sedia a rotelle per un ictus e con una grave demenza senile. Lo scorso maggio le hanno diagnosticato un tumore allo stomaco con due metastasi al fegato. Da circa 40 giorni si è allettata anche a causa della occlusione della arteria femorale e da 20 giorni rifiuta di mangiare e bere. Ha avuto episodi di melena con perdita di sangue nelle feci. È sotto morfina interagisce poco ed è assistita dalle cure domiciliari dell'hospice che le fanno flebo di glucosio cortisone ecc oltre a curare la gamba che purtroppo senza l afflusso di sangue si sta mummificando (scusate ma questa è l'espressione che usano i medici).
Ora le sue vene non reggono più da oggi solo 500 cc di fisiologica sottocute su una gamba.
Il medico stasera per informazione ci ha parlato di un catetere venoso periferico midline per ricominciare a rifarle le flebo anche se ha sottolineato visto il quadro generale per lui non ha senso. Io mi fido del medico ma soprattutto ho l'impressione che mamma ci stia facendo capire che basta così, che si sia ormai chiusa in se stessa. Mio fratello invece vuole insistere perché dice che ci sono casi che vanno avanti.. Voi avete esperienze di aver discusso di ciò con familiari e/o medici?
Grazie di cuore

Ciao. Da quello che ho capito tua mamma sta soffrendo tanto!!! Se l'inserimento di questo catetere serve ad alleviare le sofferenze conviene metterlo, ma se serve solo a prolungare un calvario io penso che non conviene metterlo. Questo lo potete valutare voi figli assieme al medico. Tenete conto che il vostro parere non fa testo perché è normale che i figli non vogliono distaccarsi dalla mamma e preferirebbero allungare la vita anche di pochi mesi. Mettete da parte il vostro egoismo e pensate a cosa è meglio per mamma. È difficile lo so...... Un forte abbraccio

Ciao. Ti posso raccontare la nostra esperienza. Mia mamma, 68, adenocarcinoma polmonare, una volta ricoverata all'hospice, il medico mi ha parlato di Medline, in quanto la fragilità capillare non permetteva un costante afflusso di liquidi e farmaci. Le è stato inserito più per avere accesso venoso per la morfina, anche se questo elastomero di Morfina si può mettere sotto la cute. Non credo che 500 ml di fisiologica potrebbero tenere in vita sua mamma, perché quando la fine è vicina si capisce, si sente. Poi sono anche i dottori quelli che danno il via per questo tipo di piccolo intervento. Se per loro la fine non è vicina allora lo approvano. Ma poi vorrei dire anche il fatto che se il fratello non riesce a rassegnarsi e vuole che a sua mamma sia messo questo dispositivo, date il consenso. Almeno io lo penso in questo modo. Forse perché abbiamo appena vissuto questa situazione in famiglia.