Oggi una bellissima e inaspettata telefonata con un amico che mi ha raccontato la sua storia di convivenza con la malattia. Una storia che mi ha nuovamente confermato che chi non ha mai vissuto l'esperienza di malattia non può dire 'ti capisco': ci si può accostare con un moto di comprensione, ma non si può capire. No. E allora oggi ho imparato che quando parlo di malattia devo sempre premettere che ovunque ci sia uno spazio di riflessione sul tema, il protagonista deve essere chi può raccontare l'esperienza. La propria. Unica.
Grazie a te allora,amico mio, che oggi mi hai insegnato a 'comprendere' nella mia vita, un pezzetto in più del mondo che si chiama malattia.

Sai Franco
È bello sapere che c'è qualcuno che ti ascolta
Senza dire nulla
Senza dire le famose frasi fatte
Ahhh quanto ti capisco sai
E via dicendo
Ma capiscono cosa
Tante persone comprendevano
Ma, dopo un po' sono sparite non si vedono neanche all'orizzonte
Invece sapere che c'è un amico che ti ascolta ti aiuta a non sentirti sola
Ed è bello ciò che fai
Fare volontariato
Riempie il cuore di quel senso si vuoto
Quel vuoto che senti ma non sai cosa metterci
Ti abbraccio