La mia Mamma
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- Iscritto il: ven 3 lug 2020, 20:40
La mia Mamma
Ciao a tutti,
Mi ritrovo qui a scrivere 14 giorni dopo la morte di mia Mamma, per caso, per sfogo, per capire che è reale.
La mia Mamma aveva 54 anni, era, anzi è una donna bellissima, solare, con la sua tinta rossa sempre fresca.
Il 13 agosto 2018 arriva al mare, in Romagna. Al mattino andiamo al mercato, io e lei.
Verso mezzogiorno, inizia ad avere una forte nausea che continua tutto il pomeriggio, fino a quando bam, crisi epilettica. E poi un'altra.
Corsa in ambulanza verso il PS di Cesena. Finalmente ci chiamano dentro questo stanzino bianco. "C'è stato uno sversamento cerebrale, dovuto ad un tumore al cervello."
Io 21 anni, mio padre 56. E la vita sembra che finisca li.
Dopo i giorni di degenza a Cesena, di corsa al Besta a Milano, il top dei top.
Viene confermata la diagnosi dopo una settimana di esami, RM e TAC. Glioblastoma di VI grado.
Il 19 settembre viene operata. Tutto bene, ma dobbiamo iniziare il percorso di chemio e radio.
E la vita si ferma di nuovo li.
Allora io e la mia mamma iniziamo per due mesi a prendere il treno e la metro (abitiamo a circa un'ora da Milano), tutti i giorni, dal lunedi al venerdi.
Passano i mesi, tra una RM e una visita di controllo.
Tutto bene. Quasi torniamo tutti e 3 alla vita di prima.
Tutto bene fino a quando una sera esco dal lavoro e papà mi dice di andare al PS di Gallarate.
11 agosto 2019. E la vita si ferma di nuovo in una stanza bianca di un PS.
Mamma aveva la bocca storta, confusa, andava a sbattere contro il muro. Diagnosi: recidiva del glioblastoma di VI grado.
6 settembre 2019, seconda operazione in meno di un anno.
Avanti di chemio, chemio e ancora chemio.
Novembre 2019. Primo controllo post operatorio. Il tumore è cresciuto ancora, più grande, inoperabile. 6 mesi di vita.
E la vita si ferma e finisce qui.
Mamma inizia una trasformazione fisica e psicologica dall'inizio del 2020. È bombardata dal cortisone. La sua tinta fresca rossa non c'è più, come non c'è piu il suo mascara blu e il suo rossetto rosa.
Il peggioramento arriva durante il lockdown. Mamma inizia a degenerare fisicamente. Non si muove più, non ragiona più, non fa più nulla. Non è più la mia Mamma Maristella.
Lei che è cosi dinamica, lavorava in un bar, sempre con una voglia di vivere. La voglia di vivere la sua vita, di stare con sua figlia di 23 anni, di andare in pensione e andare a vivere al mare con suo Marito, il mio grande papà, di vedere la sua mamma 80enne stare bene.
Il 20 maggio Mamma viene ricoverata all'hospice di Gallarate, dove se ne andrà dopo 29 giorni.
Il 19 giugno Mamma se n'è andata alle 23.35.
Il 19 giugno 1993, alle 23.35, Mamma e Papà stavano andando in discoteca a ballare per festeggiare il loro matrimonio.
Cara Mamma, io spero che ora tu sia libera. Libera da quelle RM, da quella chemio, dalle medicine, dalla sofferenza di non essere piu te.
Vederti immobile in quel letto, mentre fissavi il vuoto, è stato il dolore più grande che ho provato nella mia breve vita.
Non ho mai smesso di vivere la mia vita, perché tu non avresti voluto. Ancora mi ricordo il 20 novembre 2018.
La prima volta che sei stata male. Era la sera del mio compleanno e io ero pronta a non uscire piu per stare conte. Tu mi dissi che non importava, io dovevo uscire.
E ora sono qui, e ti guardo. Sei in quell'urna con raffigurato il mare di Cesenatico, dove dopo 41 anni di lavoro, avresti iniziato una nuova vita.
E la vita continua per te.
Ovunque tu sia, Mamma
Mi manchi
Per sempre tua,
Tua figlia Giulia.
Mi ritrovo qui a scrivere 14 giorni dopo la morte di mia Mamma, per caso, per sfogo, per capire che è reale.
La mia Mamma aveva 54 anni, era, anzi è una donna bellissima, solare, con la sua tinta rossa sempre fresca.
Il 13 agosto 2018 arriva al mare, in Romagna. Al mattino andiamo al mercato, io e lei.
Verso mezzogiorno, inizia ad avere una forte nausea che continua tutto il pomeriggio, fino a quando bam, crisi epilettica. E poi un'altra.
Corsa in ambulanza verso il PS di Cesena. Finalmente ci chiamano dentro questo stanzino bianco. "C'è stato uno sversamento cerebrale, dovuto ad un tumore al cervello."
Io 21 anni, mio padre 56. E la vita sembra che finisca li.
Dopo i giorni di degenza a Cesena, di corsa al Besta a Milano, il top dei top.
Viene confermata la diagnosi dopo una settimana di esami, RM e TAC. Glioblastoma di VI grado.
Il 19 settembre viene operata. Tutto bene, ma dobbiamo iniziare il percorso di chemio e radio.
E la vita si ferma di nuovo li.
Allora io e la mia mamma iniziamo per due mesi a prendere il treno e la metro (abitiamo a circa un'ora da Milano), tutti i giorni, dal lunedi al venerdi.
Passano i mesi, tra una RM e una visita di controllo.
Tutto bene. Quasi torniamo tutti e 3 alla vita di prima.
Tutto bene fino a quando una sera esco dal lavoro e papà mi dice di andare al PS di Gallarate.
11 agosto 2019. E la vita si ferma di nuovo in una stanza bianca di un PS.
Mamma aveva la bocca storta, confusa, andava a sbattere contro il muro. Diagnosi: recidiva del glioblastoma di VI grado.
6 settembre 2019, seconda operazione in meno di un anno.
Avanti di chemio, chemio e ancora chemio.
Novembre 2019. Primo controllo post operatorio. Il tumore è cresciuto ancora, più grande, inoperabile. 6 mesi di vita.
E la vita si ferma e finisce qui.
Mamma inizia una trasformazione fisica e psicologica dall'inizio del 2020. È bombardata dal cortisone. La sua tinta fresca rossa non c'è più, come non c'è piu il suo mascara blu e il suo rossetto rosa.
Il peggioramento arriva durante il lockdown. Mamma inizia a degenerare fisicamente. Non si muove più, non ragiona più, non fa più nulla. Non è più la mia Mamma Maristella.
Lei che è cosi dinamica, lavorava in un bar, sempre con una voglia di vivere. La voglia di vivere la sua vita, di stare con sua figlia di 23 anni, di andare in pensione e andare a vivere al mare con suo Marito, il mio grande papà, di vedere la sua mamma 80enne stare bene.
Il 20 maggio Mamma viene ricoverata all'hospice di Gallarate, dove se ne andrà dopo 29 giorni.
Il 19 giugno Mamma se n'è andata alle 23.35.
Il 19 giugno 1993, alle 23.35, Mamma e Papà stavano andando in discoteca a ballare per festeggiare il loro matrimonio.
Cara Mamma, io spero che ora tu sia libera. Libera da quelle RM, da quella chemio, dalle medicine, dalla sofferenza di non essere piu te.
Vederti immobile in quel letto, mentre fissavi il vuoto, è stato il dolore più grande che ho provato nella mia breve vita.
Non ho mai smesso di vivere la mia vita, perché tu non avresti voluto. Ancora mi ricordo il 20 novembre 2018.
La prima volta che sei stata male. Era la sera del mio compleanno e io ero pronta a non uscire piu per stare conte. Tu mi dissi che non importava, io dovevo uscire.
E ora sono qui, e ti guardo. Sei in quell'urna con raffigurato il mare di Cesenatico, dove dopo 41 anni di lavoro, avresti iniziato una nuova vita.
E la vita continua per te.
Ovunque tu sia, Mamma
Mi manchi
Per sempre tua,
Tua figlia Giulia.
Re: La mia Mamma
mi hai fatto commuovere...quanto dolore porta questa malattia....
Re: La mia Mamma
Cara Giulia...
Un fortissimo abbraccio...
Un fortissimo abbraccio...
Re: La mia Mamma
Ci sono ricordi che ti restano impressi nella memoria. E ci sono cose che ti sbriciolano il cuore. Essere impotenti di fronte alla sofferenza di una persona amata è una di queste.
La tua lettera è bellissima cara Giulia e nonostante tutto termina con una speranza. E con la consapevolezza che loro sono liberi dalla sofferenza, anche se li avremmo tanto voluti tenere qui vicino a noi.
Un abbraccio.
La tua lettera è bellissima cara Giulia e nonostante tutto termina con una speranza. E con la consapevolezza che loro sono liberi dalla sofferenza, anche se li avremmo tanto voluti tenere qui vicino a noi.
Un abbraccio.
Re: La mia Mamma
Giulia...sei speciale e la mamma è orgogliosa di te e ti accompagnera' ogni giorno della tua vita.Giulialeoni ha scritto: ↑ven 3 lug 2020, 21:18 Ciao a tutti,
Mi ritrovo qui a scrivere 14 giorni dopo la morte di mia Mamma, per caso, per sfogo, per capire che è reale.
La mia Mamma aveva 54 anni, era, anzi è una donna bellissima, solare, con la sua tinta rossa sempre fresca.
Il 13 agosto 2018 arriva al mare, in Romagna. Al mattino andiamo al mercato, io e lei.
Verso mezzogiorno, inizia ad avere una forte nausea che continua tutto il pomeriggio, fino a quando bam, crisi epilettica. E poi un'altra.
Corsa in ambulanza verso il PS di Cesena. Finalmente ci chiamano dentro questo stanzino bianco. "C'è stato uno sversamento cerebrale, dovuto ad un tumore al cervello."
Io 21 anni, mio padre 56. E la vita sembra che finisca li.
Dopo i giorni di degenza a Cesena, di corsa al Besta a Milano, il top dei top.
Viene confermata la diagnosi dopo una settimana di esami, RM e TAC. Glioblastoma di VI grado.
Il 19 settembre viene operata. Tutto bene, ma dobbiamo iniziare il percorso di chemio e radio.
E la vita si ferma di nuovo li.
Allora io e la mia mamma iniziamo per due mesi a prendere il treno e la metro (abitiamo a circa un'ora da Milano), tutti i giorni, dal lunedi al venerdi.
Passano i mesi, tra una RM e una visita di controllo.
Tutto bene. Quasi torniamo tutti e 3 alla vita di prima.
Tutto bene fino a quando una sera esco dal lavoro e papà mi dice di andare al PS di Gallarate.
11 agosto 2019. E la vita si ferma di nuovo in una stanza bianca di un PS.
Mamma aveva la bocca storta, confusa, andava a sbattere contro il muro. Diagnosi: recidiva del glioblastoma di VI grado.
6 settembre 2019, seconda operazione in meno di un anno.
Avanti di chemio, chemio e ancora chemio.
Novembre 2019. Primo controllo post operatorio. Il tumore è cresciuto ancora, più grande, inoperabile. 6 mesi di vita.
E la vita si ferma e finisce qui.
Mamma inizia una trasformazione fisica e psicologica dall'inizio del 2020. È bombardata dal cortisone. La sua tinta fresca rossa non c'è più, come non c'è piu il suo mascara blu e il suo rossetto rosa.
Il peggioramento arriva durante il lockdown. Mamma inizia a degenerare fisicamente. Non si muove più, non ragiona più, non fa più nulla. Non è più la mia Mamma Maristella.
Lei che è cosi dinamica, lavorava in un bar, sempre con una voglia di vivere. La voglia di vivere la sua vita, di stare con sua figlia di 23 anni, di andare in pensione e andare a vivere al mare con suo Marito, il mio grande papà, di vedere la sua mamma 80enne stare bene.
Il 20 maggio Mamma viene ricoverata all'hospice di Gallarate, dove se ne andrà dopo 29 giorni.
Il 19 giugno Mamma se n'è andata alle 23.35.
Il 19 giugno 1993, alle 23.35, Mamma e Papà stavano andando in discoteca a ballare per festeggiare il loro matrimonio.
Cara Mamma, io spero che ora tu sia libera. Libera da quelle RM, da quella chemio, dalle medicine, dalla sofferenza di non essere piu te.
Vederti immobile in quel letto, mentre fissavi il vuoto, è stato il dolore più grande che ho provato nella mia breve vita.
Non ho mai smesso di vivere la mia vita, perché tu non avresti voluto. Ancora mi ricordo il 20 novembre 2018.
La prima volta che sei stata male. Era la sera del mio compleanno e io ero pronta a non uscire piu per stare conte. Tu mi dissi che non importava, io dovevo uscire.
E ora sono qui, e ti guardo. Sei in quell'urna con raffigurato il mare di Cesenatico, dove dopo 41 anni di lavoro, avresti iniziato una nuova vita.
E la vita continua per te.
Ovunque tu sia, Mamma
Mi manchi
Per sempre tua,
Tua figlia Giulia.
Un abbraccio grande
Vivi ogni giorno come se fosse ogni giorno
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L'unico
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Re: La mia Mamma
Ciao Giulia,
come ti capisco, una bellissima lettera.Anche io ,quando sono particolarmente giù, penso che lei non mi vorrebbe vedere così.
Ma quanto è difficile ?
Un'abbraccio virtuale a tutti
Valentina
come ti capisco, una bellissima lettera.Anche io ,quando sono particolarmente giù, penso che lei non mi vorrebbe vedere così.
Ma quanto è difficile ?
Un'abbraccio virtuale a tutti
Valentina
Re: La mia Mamma
Ciao Giulia, un forte abbraccio, solo questo!
Ste
Ste
Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire domani.
Re: La mia Mamma
Ciao Giulia, bellissime parole, io sono dall'altra parte, faccio parte dei "pazienti oncologici" ho letto con vera commozione la tua lettera dedicata alla tua Mamma ,e alle sue e vostre sofferenze, veramente toccante.... un abbraccio virtuale forte forte
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Re: La mia Mamma
Ciao Giulia.. Sembra tu abbia descritto la mia vita.. Ho 24 anni ed ho passato le stesse cose per 4 anni, anche se mia mamma già combatteva da 10, e fino ai miei 19 anni non sapevo nulla, tanto era stata brava a nascondere tutto. Domani è un anno che non c'è più, anche se a me a volte sembra a
che ne siano passati 5 di anni, altre volte invece mi sembra ieri. Non me lo so spiegare nemmeno io. Quanto la amavo, quanto ha sofferto gli ultimi mesi, quanto ho desiderato, ad un certo punto, che se andasse subito invece che soffrire! E quanto ancora non posso crederci, come quando la cerco in casa o vado per mandarle un messaggio.... Aveva 51 anni, ed io mi sento vuota, con solo quel masso che fa su e giù fra lo stomaco e la gola ogni momento. In più, una settimana dopo il suo funerale, abbiamo scoperto che mio babbo aveva, ha un tumore. E come dici tu, la mia vita lì si è fermata ancor di più, non c'è più niente da fare nemmeno per lui dopo un anno di cure, e a volte veramente mi chiedo come sia possibile vivere così, che senso abbia. Ti capisco, sai quanto.
che ne siano passati 5 di anni, altre volte invece mi sembra ieri. Non me lo so spiegare nemmeno io. Quanto la amavo, quanto ha sofferto gli ultimi mesi, quanto ho desiderato, ad un certo punto, che se andasse subito invece che soffrire! E quanto ancora non posso crederci, come quando la cerco in casa o vado per mandarle un messaggio.... Aveva 51 anni, ed io mi sento vuota, con solo quel masso che fa su e giù fra lo stomaco e la gola ogni momento. In più, una settimana dopo il suo funerale, abbiamo scoperto che mio babbo aveva, ha un tumore. E come dici tu, la mia vita lì si è fermata ancor di più, non c'è più niente da fare nemmeno per lui dopo un anno di cure, e a volte veramente mi chiedo come sia possibile vivere così, che senso abbia. Ti capisco, sai quanto.
Re: La mia Mamma
Mio marito è morto a fine giugno per cancro al colon metastatico. Io sono stata operata ad aprile per un adenocarcinoma al colon però non ho metastasi. Avevo fatto il controllo del sangue occulto nelle feci proprio spinta da quello che era successo a lui. Mio figlio (27 anni) ha rischiato di perdere entrambi i genitori. Nel mio caso farò tutti i controlli necessari. Ma il cancro , se vuole, ti frega sempre. Ormai sono convinta che c'è un destino, qualcosa di ineluttabile e mi chiedo perché tra i due sono stata io la privilegiata ad accorgersi in tempo. Poteva essere il contrario.
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