Devastato dal dolore

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Maurizio.Torino
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Re: Devastato dal dolore

Messaggio da Maurizio.Torino »

Ho perso mia moglie il 18 dicembre 2020 per carcinoma mammario scambiato per sciatalgia, dato il dolore alla gamba causa una metastasi al bacino... e me ne sono accorto io che c'era qualcosa di diverso, visto che quando le facevo le intramuscolo di toradol non facevano più effetto...
Diagnosi ritardate per le visite tutte bloccate dal covid... quando c'è stata la conferma, non c'era più nulla da fare...
Dal Gradenigo di Torino l'hanno trasferita al Hospice di Lanzo... nel quale anch'io ho dormito al suo fianco su un lettino per 27 giorni, fino alla fine... lei un po' confusa per i farmaci, ma sempre lucida, meno l'ultima notte... il mattino si era un po' agitata, allora mi sono avvicinato e l'ho accarezzata e baciata ripetutamente, mentre le dicevo di stare tranquilla, e che andava tutto bene, e che le ho sempre voluto un gran bene... e ti ho sempre amata... qualche secondo dopo ha smesso di respirare... è morta tra le mie carezze...
Ho provato un DOLORE IMMENSO... e vedo che la SOFFERENZA è comune per tutti...
Ma io sono spacciato... non so se mi riprendo... soffro troppo... e non so cosa fare...
Ho 61 anni e l'unica cosa che ho in testa adesso è il suicidio... sono giorni che piango... sono disperato... una storia d'amore lunga 42 anni... non abbiamo avuto figli... e mia moglie era tutta la mia vita... adesso vivere per me non ha più un senso...
Ho smesso pure di prendere i farmaci per il cuore per i miei 4 bypass aortocoronarici...
Ho solo voglia di raggiungerla...
mau zio
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Re: Devastato dal dolore

Messaggio da mau zio »

ciao Maurizio,
ho la tua stessa età, il tuo stesso nome, lo stesso dolore lacerante interiore ed oggi, sono tre settimane che ho perso il Grande Amore della mia vita.
Lei mi ha donato giorni bellissimi, una storia d'amore intensa di 34 anni, due bellissimi ragazzi, maschi, oramai uomini.
Quindi sarò solo, sicuramente solo..... Ma i ricordi non possono cancellarsi ed io, egoisticamente in queste ore, ho deciso che i ricordi mi DEVONO dare la forza di andare avanti, anche se è durissima ed ho il cuore spappolato dal dolore.
Questo forum, permea Amore, basato sul dolore, la forma più intensa e piena di amore vero, quello che non svanirà mai.
Ho capito leggendo molti utenti, che ogniuno affronta in modo diverso la tragedia che ci hanno imposto, ma non è consentito buttare alle ortiche anni di amore complicità affetto affinità con gesti che Lei non approverebbe, la mia Lei , che a causa della malattia cerebrale non parlava più negli ultimi giorni, ha già iniziato a tornarmi in sogno come era, non come la infame malattia la aveva trasformata.... Dobbiamo continuare, è questa la nostra missione, soffriremo terribilmente, rischiando di trascurarci a livello di persona, ma ricorda , se hai la fortuna di avere VERI amici, loro saranno la tua scala, i tuoi gradini, per elevarti e tornare ad essere una persona come Lei vorrebbe.
Quindi, o organizziamo una unica spedizione e la facciamo finita tutti insieme, ci ho pensato anch'io, oppure facciamo lavorare il tempo e le emozioni e torniamo lentamente a VIVERE.
Daje, a Roma, che la forza sia con te. : )
PETRAINES
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Re: Devastato dal dolore

Messaggio da PETRAINES »

Maurizio, per favore, prendi i farmaci che devi assumere e non pensare alla soluzione suicidio. Anch'io ci ho pensato, ho anche cercato i metodi su Internet, ma io ho un figlio che non lavora ancora e non potevo certo lasciarlo. Ma anche fosse stato sposato e indipendente non avrei potuto infliggergli dopo la morte del padre anche il suicidio della madre. Adesso sono quasi 7 mesi, il dolore è sempre quello, sono seguita da psichiatra e psicologa, i farmaci aiutano. Sto lentamente elaborando che non lo vedrò mai più, quando entro in casa è una tragedia perché so che non lo troverò. Prenditi tempo, prima di pensare al suicidio, senti uno psichiatra, se puoi assumerli fatti prescrivere psicofarmaci. È duro andare avanti eppure sono sicura che la vita riserva sempre cose imprevedibili. A me hanno consigliato di tutto, esempio yoga, meditazione buddhista, nuoto, ballo, jogging, volontariato, pittura, adozione cane ( ma io ho già due gatte anziane da curare) e non voglio di nuovo l'impegno di un cane, corsi di tutti i tipi. Intanto è tutto bloccato per il Covid, ma io non mi sarei sentita di fare nulla, ancora adesso faccio fatica a passare l'aspirapolvere! L'ho unica cosa è un caffè con le amiche, ma incontri non troppo impegnativi. E poi tante telefonate con parenti ed ex colleghi d'ufficio. So esattamente come ti senti!!
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Staff Aimac
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Re: Devastato dal dolore

Messaggio da Staff Aimac »

Caro Maurizio e cari tutti,

ci permettiamo di entrare in questo spazio per ricordarvi che potete sempre contattarci alla nostra helpline per ricevere un ascolto attento e qualificato. Noi ci siamo.
Un abbraccio

Telefono 06 4825107
Cellulare 3755904047 e 3408472343
Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00
Per maggiori informazioni e orientamento gratuito, contatta l'help-line di Aimac.
Chiamaci allo 06 42989570 o scrivici: https://www.aimac.it/scrivici
Mimetta
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Re: Devastato dal dolore

Messaggio da Mimetta »

Stefano, mau zio e Maurizio,
scrivete 2 parole, 2 parolacce, 2 urla.

un caro abbraccio, proprio oggi
mau zio
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Re: Devastato dal dolore

Messaggio da mau zio »

Buona sera,
come consigliato dalla terapista sto iniziando ad affrontare armadi vestiti borse , tutto il suo mondo.
Mi costa tantissimo, mi sento un bastardo, ma lo devo fare, ho preso coscienza che non tornerà, mai più.
Lei avrebbe fatto lo stesso..... ma La penso tutti i giorni le ore i minuti.... più bella e sorridente.
Mi sento meno angosciato, sto iniziando a respirare, da solo, mi costa una gran fatica.
Forse corro troppo, ma avevo in parte metabolizzato il distacco nel momento della terribile diagnosi.
Un grazie allo staff, terrò in seria considerazione il vs aiuto.
Vi abbraccio, M.
Maurizio.Torino
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Iscritto il: dom 17 gen 2021, 0:41

Re: Devastato dal dolore

Messaggio da Maurizio.Torino »

Io ho scritto in questo post perchè sono anch'io "devastato dal dolore"...
La morte di mia moglie mi ha distrutto nel vero senso della parola...
Ho perso una moglie... una compagna di giochi... una compagna di scuola... una complice amante sensuale... nel mio piccolo vivevo una bella e felice vita edonistica... fatta di piccoli piaceri vissuti in simbiosi... senza strafare...
ORA NON HO PIU' NIENTE...
VIVO COME UNO ZOMBI...
Noi spesso parlavamo della morte... ma della mia... visto come era conciato il mio cuore dal 2007 in poi... 4 stent e varie crisi cardiache nel corso degli anni, con vari ricoveri e defibrillazioni... fino ai 4 bypass aortocoronarici del maggio 2020... periodo nel quale mia moglie ha sottovalutato insieme al medico di medicina generale, due per l'occasione, il dolore alla schiena e alla gamba, per stare dietro alle mie vicissitudini cardiache...
Quando in estate in piena mia convalescenza post operatoria ci siamo dedicati ai suoi problemi fisici, ogni visita specialistica alle ASL erano bloccate dal COVID fino a data da destinarsi... quindi ci siamo decisi di farle privatamente al Santa Caterina da Siena della GVM... al costo di 600 euro, ma ormai era troppo tardi e nessun ospedale avevano posti letto nei reparti oncologici...
Sono riuscito a farla ricoverare al Gradenigo passando dal Pronto Soccorso, grazie ad una lettera di una oncologa del Cottolengo, amica di una amico, perchè mia moglie era considerata non in pericolo di vita... per poi essere dirottata, dopo 7 giorni al Hospice di Lanzo... senza che nessuno acconsentisse ad una cura...
UN GIRONE INFERNALE...
Mia moglie mi diceva sempre che avrebbe voluto morire prima di me, perchè se io fossi morto, lei da sola non avrebbe voluto vivere, e che se fosse accaduto si sarebbe suicidata, perchè il dolore della solitudine d'AMORE non l'avrebbe sopportato...
Gli ultimi giorni era persino sollevata dal fatto che morisse prima di me...
Ora sto capendo cosa significa perdere la persona che hai amato per 42 anni...
Lei ci è andata sempre vicino con i miei infarti... mentre io lo sto provando concretamente...
E non ero preparato al... LUTTO...
Un DOLORE insopportabile... LACERANTE... ad ogni ricordo felice...
Pianti... nient'altro che pianti... ad ogni foto che prendo in mano...
https://imgur.com/9xRoJqn

https://imgur.com/9xRoJqn
Maurizio.Torino
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Re: Devastato dal dolore

Messaggio da Maurizio.Torino »

Grazie Mimetta del tuo abbraccio... Io la roba della mia Antonella non riesco a toccarla... Sono paralizzato...
Mi metto i suoi profumi... così mi sembra che sia presente... li ricordo tutti...
Ho un grande senso di colpa ad essere ancora in vita... e se provo piacere nel mangiare mi sento ancora più in colpa, perchè per noi mangiare insieme era un rito... avevamo ancora tanti progetti da fare insieme...
Mi dispiace tantissimo che il suo sito di grafica andrà a morire...
http://fantasietralenuvole.altervista.o ... mepage.htm
Faby76
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Re: Devastato dal dolore

Messaggio da Faby76 »

Ciao Maurizio. Ho letto la tua storia e mi dispiace tanto!! Io ho perso mio padre 4 anni fa ed è stato bruttissimo!! Avevamo un forte legame.. Diciamo che era tutto per me. Nonostante fossi sposata lui ha sempre rappresentato un punto di riferimento per ogni cosa. Nel lavoro specialmente per ogni decisione il mio sguardo era rivolto a lui. Era il mio Superman che mi proteggeva con il suo mantello da tutto e tutti. Durante la sua malattia ( tumore al pancreas) ero diventata io la sua eroina, ero fortissima. Ma dopo qualche mese dalla sua morte sono crollata... Ho pensato pure di lasciare il lavoro.... Sono caduta in depressione..... Per fortuna mi sono rivolta a un neuropsichiatra e con un po' di farmaci sono guarita. Non trascurati e abbi cura di te.... Un forte abbraccio
Papà ti voglio bene, sei la mia vita. Ti penso ogni momento della giornata. PROTEGGIMI
Mimetta
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Re: Devastato dal dolore

Messaggio da Mimetta »

Maurizio.Torino ha scritto: sab 23 gen 2021, 0:54 Grazie Mimetta del tuo abbraccio... Io la roba della mia Antonella non riesco a toccarla... Sono paralizzato...
Mi metto i suoi profumi... così mi sembra che sia presente... li ricordo tutti...
Ho un grande senso di colpa ad essere ancora in vita... e se provo piacere nel mangiare mi sento ancora più in colpa, perchè per noi mangiare insieme era un rito... avevamo ancora tanti progetti da fare insieme...
Mi dispiace tantissimo che il suo sito di grafica andrà a morire...
http://fantasietralenuvole.altervista.o ... mepage.htm
ciao Maurizio.Torino è troppo presto per fare qualunque cosa.
anche io ho messo il suo profumo fino a qualche mese fa, ma poi stavo troppo male e l'ho buttato!!
eliminare tutti suoi oggetti è un gesto di coraggio, è un decidere di andare oltre. è doloroso ma necessario per non identificare lei nei suoi oggetti.
lei non è i suoi oggetti, lei è amore, spirito, sorrisi.
anche io ero quella malaticcia della coppia, ma il destino ha deciso diversamente. anche io, come tutti qui, mi sento in colpa per essere ancora viva. ma ti dico una cosa che per me è molto difficile da pensare, ma che ho sentito dire da diverse persone, compresa mia suocera: è più difficile per i vivi che per coloro che se ne sono andati. mia suocera soffre molto più per me, non mi può vedere dilaniata dal dolore, lacerata direi. è passato un anno e mezzo, ed io ancora soffro tanto, anche se so che sono andata avanti, anche se riesco a dormire un pò o mi cucino qualcosa. nel mio caso la pandemia non aiuta, altrimenti magari starei dall'altro capo del mondo, ma vivere qui nella ns casa con tutti i nostri oggetti, è difficile.

ma ho tolto tutti i suoi oggetti di torno: tutti gli oggetti nel suo bagno, accappatoio nel quale mi asciugavo, le sue pantofole che ho portato fino a poco tempo fa. infliggermi questo dolore tutti i gg l'ho superato.

liberarci dei loro oggetti è un atto di coraggio: ho un mio amico vedovo da 10 anni che ha lasciato tutto negli armadi, anche se è andato avanti ed ha avuto altre storie. un altro, dopo 42 anni insieme, ha lasciato tutto come l'ha lasciato la moglie: i libri sul comodino, i gioielli sul comò, tutti i suoi trucchi in bagno. mi dice: fanno parte della casa, ci sono sempre stati e ce li lascio. sono 4 anni che è vedovo, si è ripreso, ma in questo periodo di covid sta soffrendo molto. entrambe morte di cancro. ci dimentichiamo di dire che molti di noi affrontano la vedovanza anche come la prima volta in cui vivono da soli, ed anche questo è un adattamento difficile.

scrivi, leggi, racconta. a me ha fatto sempre molto bene scrivere qui, è un modo per capire quello che mi succede e per ascoltare come vivono gli altri, le mezze mele.. un abbraccio
anche a questo non siamo preparati
 


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