Padre con neoplasia pancreatica

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LaMarinin81
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Re: Padre con neoplasia pancreatica

Messaggio da LaMarinin81 »

Ieri è stata davvero una bellissima serata. Carne alla griglia e risate, racconti e allegria. Come se papà non fosse ammalato.
Chissà se per lui è stato così. A me è sembrato sereno in sostanza.
Incrocio le dita per la tc.
"E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell’aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio"
(Tiziano Terzani -Un ultimo giro di giostra).
LaMarinin81
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Re: Padre con neoplasia pancreatica

Messaggio da LaMarinin81 »

Papà ha fatto la tc: dal referto si capisce che il tumore si è ridotto un poco e non ci sono metastasi. Lunedi a Verona vediamo il chirurgo.
Papà sta bene ed è contento, mia mamma saltella per la gioia.
Lo sappiamo che è un tumore cattivo questo, ma godiamoci questo piccolo successo!
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Margherita71
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Re: Padre con neoplasia pancreatica

Messaggio da Margherita71 »

LaMarinin81 ha scritto: ven 30 lug 2021, 20:44 Papà ha fatto la tc: dal referto si capisce che il tumore si è ridotto un poco e non ci sono metastasi. Lunedi a Verona vediamo il chirurgo.
Papà sta bene ed è contento, mia mamma saltella per la gioia.
Lo sappiamo che è un tumore cattivo questo, ma godiamoci questo piccolo successo!

Ma è un ottima notizia!!!! Non pensare al futuro goditi la oggi...tuo papà è stato bravissimo, ha sopportato bene le terapie non si è perso d animo e non ha azzerato la sua vita per la malattia, e tu sei forte come lui!
Un grande abbraccio e forza sempre!
Lucylucy
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Re: Padre con neoplasia pancreatica

Messaggio da Lucylucy »

Ottimo, avanti così!!! Un abbraccio
TexWiller93
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Re: Padre con neoplasia pancreatica

Messaggio da TexWiller93 »

LaMarinin81 ha scritto: ven 30 lug 2021, 20:44 Papà ha fatto la tc: dal referto si capisce che il tumore si è ridotto un poco e non ci sono metastasi. Lunedi a Verona vediamo il chirurgo.
Papà sta bene ed è contento, mia mamma saltella per la gioia.
Lo sappiamo che è un tumore cattivo questo, ma godiamoci questo piccolo successo!
Ma che bella notizia! Vedrai che tuo papà affronterà le prossime tappe con il morale alle stelle e questo potrà solo giovare a tutti! Per curiosità, la riduzione è stata di qualche cm o di mm?
LaMarinin81
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Re: Padre con neoplasia pancreatica

Messaggio da LaMarinin81 »

Margherita71 ha scritto: ven 30 lug 2021, 21:32
Ma è un ottima notizia!!!! Non pensare al futuro goditi la oggi...tuo papà è stato bravissimo, ha sopportato bene le terapie non si è perso d animo e non ha azzerato la sua vita per la malattia, e tu sei forte come lui!
Un grande abbraccio e forza sempre!
Grazie Marghe, hai colto il punto della situazione: lui ha affrontato tutto senza azzerare la vita per la malattia. È stato anche fortunato (perché ha detto bene).
Tuo fratello?
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Re: Padre con neoplasia pancreatica

Messaggio da LaMarinin81 »

TexWiller93 ha scritto: ven 30 lug 2021, 23:50 Ma che bella notizia! Vedrai che tuo papà affronterà le prossime tappe con il morale alle stelle e questo potrà solo giovare a tutti! Per curiosità, la riduzione è stata di qualche cm o di mm?
in realtà pare di circa 1 cm. non so il chirurgo che dirà (quello che conta sono i rapporti con i vasi).
l'importante (dato il tipo di tumore) è che non ci siano metastasi.
l'umore del tuo papà come va?
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Elena@
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Re: Padre con neoplasia pancreatica

Messaggio da Elena@ »

Ottima notizia che sia ridotto! Mio papà ora è in stop 15 giorni, riprenderà il 12.
Questa settimana l’ha fatta anche se con un solo farmaco…vediamo come va…io sempre in ansia, ansia un abbraccio
LaMarinin81
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Re: Padre con neoplasia pancreatica

Messaggio da LaMarinin81 »

Elena@ ha scritto: sab 31 lug 2021, 12:50 Ottima notizia che sia ridotto! Mio papà ora è in stop 15 giorni, riprenderà il 12.
Questa settimana l’ha fatta anche se con un solo farmaco…vediamo come va…io sempre in ansia, ansia un abbraccio
Ciao Elena, l'ansia è una compagna continua anche mia.
Impariamo a metterla in un angolino e a vivere al meglio quel che ci è dato vivere. In passato ero andata da una psicologa, a volte oggi quel che mi aveva detto mi aiuta ancora. Se puoi/vuoi/riesci può essere una cosa da fare.
Anche io ci sto pensando, perché a volte mi accorgo che è troppa e distrugge anche le cose belle.
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Re: Padre con neoplasia pancreatica

Messaggio da FC277 »

Ciao LaMarinin!
Rileggendo il tuo post ho visto tanti miei aspetti e tante cose che sto vivendo anche io.
Io vivo all’estero e da quando mi sono trasferita la mia ipocondria ed il mio essere ansiosa sono peggiorati, e sono sempre stata considerata la drammatica della famiglia; sopratutto quando insistevo affinché i miei facessero controlli di routine e si riguardassero bene. Anche quando durante una videochiamata mi ero accorta dell’ittero di mia mamma. Dettaglio da cui poi è partito tutto l’iter di controlli.
Quando abbiamo ricevuto la diagnosi io ero appena tornata all’estero dopo un paio di mesi in Italia ed è stato un fulmine a ciel sereno…mi è crollato il mondo. Ogni mia certezza è andata in fumo.
Io e mia madre abbiamo avuto sempre un rapporto abbastanza conflittuale perché siamo due donne con approcci diversi. Lei molto ordinata, io molto disordinata. Lei mamma apprensiva, io figlia di libertà ed indipendenza. Quindi nonostante ci legasse un amore viscerale, ci siamo sempre ritrovate a scazzarci per motivi fondamentalmente futili. Lei però è sempre stata la mia colonna portante, il mio porto sicuro.
Ed ora è come se io fossi una nave che vede da fuori il porto che va a fuoco…
Fin dal primo momento mi sono affidata ad una psicologa, sapevo che avrei dovuto trovare un equilibrio personale per poter essere di aiuto e che avrei avuto bisogno di una valvola di sfogo oggettiva. Qualcuno che non rientrasse nella cerchia di amici e parenti. Fino ad oggi posso dire che questa decisione mi ha garantito un po’ di salute mentale e di stabilità in più…
Ho un lavoro impegnativo di base all’estero, quindi mi trovo anche in difficoltà per questo motivo. Devo continuamente allontanarmi per periodi più o meno brevi perché l’azienda non mi consente di rimanere in Italia troppo tempo. Allo stesso tempo sono l’unica lucida della famiglia e, un po’ per carattere ed un po’ per forza di cose, mi sono ritrovata a farmi carico di tante cose. Nel mezzo del delirio iniziale ho dovuto insistere affinché mia madre si facesse seguire da un oncologo luminare, mi sono fatta carico di assicurarmi che seguisse il piano terapeutico, ho imparato a memoria tutti i farmaci che prende e faccio da ricordella ogni giorno. Ho imparato a fare le iniezioni e a portare avanti una famiglia ed una casa grande - ed a prendermi cura del nostro cane di famiglia. Fin dal primo momento mi sono messa alla ricerca di informazioni su internet o tramite amici che lavorano in ambito medico. Ho cercato di capire il gergo medico, di capire ogni singola parola dei referti e se non la capivo era quella che rompeva le scatole affinché si facessero domande. Solo così facendo mi sono resa conto di errori in documenti e referti! Sopratutto ho imparato a limitare i miei sfoghi di pianto davanti agli altri. Mi mostro ottimista e coraggiosa. In realtà non appena rimango sola mi abbandono allo sconforto e al terrore. Non c’è notte in cui non mi addormenti per sfinimento da pianto.
Psicologicamente è tostissima ma per mia madre smonterei il mondo pezzo dopo pezzo e so che devo tenere duro, che dove non arrivano loro, DEVO arrivare io.
Ho sfruttato questo commento un po’ per sfogarmi, ma anche per farti capire che non sei sola…
Noi figli di genitori che sono stati attaccati da questo disonesto, siamo stati sfidati a reinventarci, a trovare forze che non pensavamo di avere. Ci siamo ritrovati in una situazione in cui non possiamo scappare dalla battaglia, ci siamo dentro e dobbiamo trovare un modo per vincerla. Vorrei riportare un passo di un libro che in questi momenti sembra sia stato scritto per noi e che mi da molta forza “ E naturalmente dovrai attraversarla, quella violenta tempesta di sabbia. È una tempesta metafisica e simbolica. Ma per quanto metafisica e simbolica, lacera la carne come mille rasoi. Molte persone verseranno il loro sangue, e anche tu forse verserai il tuo. Sangue caldo e rosso. Che ti macchierà le mani. È il tuo sangue, e anche sangue di altri.
Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.”
So che non sarò la stessa dopo questa battaglia - comunque vada - però non potrei affrontarla in modo diverso da come faccio ora, con tutto il carico emotivo che ne consegue.
 


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