Navigare nel dolore
Navigare nel dolore
Ciao a tutti/e voi.
Vivo la fase del dolore, attenuato, del distacco
La presenza, opprimente, della solitudine.
Lo so, è presto, sono quasi/soltanto 4 mesi, ma il tutto, shakerato con la pandemia,
e l ' impossibilità di frequentare, relazionarsi, e vedere persone al di fuori della cerchia di amici storici,
inizia ad essere pesante, insopportabile, malgrado sia supportato da una terapeuta.
Non vuole essere un grido di dolore,
ma una stanza di scambio di esperienze.
Vi ringrazio tutti per quello che mi avete dato, e che mi darete.
Grazie Aimac.
Vivo la fase del dolore, attenuato, del distacco
La presenza, opprimente, della solitudine.
Lo so, è presto, sono quasi/soltanto 4 mesi, ma il tutto, shakerato con la pandemia,
e l ' impossibilità di frequentare, relazionarsi, e vedere persone al di fuori della cerchia di amici storici,
inizia ad essere pesante, insopportabile, malgrado sia supportato da una terapeuta.
Non vuole essere un grido di dolore,
ma una stanza di scambio di esperienze.
Vi ringrazio tutti per quello che mi avete dato, e che mi darete.
Grazie Aimac.
Re: Navigare nel dolore
Ciao Mau Zio. Mi dispiace molto per quello che stai passando. E per quello che avete passato.
Ti posso chiedere una cosa? Sai che io sono nel mare in tempesta attualmente. Quando la tempesta si sarà "placata" e rimarranno da "contare i danni" sarà meglio o sarà peggio?
Da un certo punto di vista vedere mio marito di 35 anni che fa fatica a camminare, perde i colpi e ha spesso mal di testa mi deprime e mi rattrista molto, però temo che dopo sarà peggio. Grazie.
Ti abbraccio forte.
Ti posso chiedere una cosa? Sai che io sono nel mare in tempesta attualmente. Quando la tempesta si sarà "placata" e rimarranno da "contare i danni" sarà meglio o sarà peggio?
Da un certo punto di vista vedere mio marito di 35 anni che fa fatica a camminare, perde i colpi e ha spesso mal di testa mi deprime e mi rattrista molto, però temo che dopo sarà peggio. Grazie.
Ti abbraccio forte.
Re: Navigare nel dolore
Naviga a vista, non hai alternative,
e goditi al massimo tutti i momenti che avete la possibilità di vivere insieme,
con l' augurio che siano lievi.
Non ti fare pippe mentali,
per il dopo ci sarà tempo,
il più lontano possibile,
e dipenderà in buona parte da te e come approccerai il tutto.
Intanto... Daje!!
e goditi al massimo tutti i momenti che avete la possibilità di vivere insieme,
con l' augurio che siano lievi.
Non ti fare pippe mentali,
per il dopo ci sarà tempo,
il più lontano possibile,
e dipenderà in buona parte da te e come approccerai il tutto.
Intanto... Daje!!
Re: Navigare nel dolore
Grazie
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- Iscritto il: dom 4 apr 2021, 22:37
Re: Navigare nel dolore
Ciao! Io ho perso mio papà per altre patologie ad aprile dell'anno scorso. In pieno lockdown e in totale solitudine. Ancora non mi passa e come se non bastasse a gennaio abbiamo scoperto che mamma ha un adenocarcinoma avanzato al polmone. Non credo di aver bisogno di dirti come sto, le mie giornate passano tra lavoro, mamma a casa piena di dolori e le visite al cimitero. All'inizio quando ho saputo della malattia di mamma con la testa ero già arrivata lontanissima e non potevo pensare di vedere andarsene anche lei (sono legatissima alla mia mamma, come lo ero al mio papà). Adesso cerco di non pensare a lungo, mi godo la sua presenza anche se vederla stare male uccide anche me
Sei sempre li, a un millimetro di cuore
Re: Navigare nel dolore
Io sto come te... Il vuoto è incolmabile e gli amici (bravissimi e presenti) non bastano... Anzi quando sono con loro mi manca la metà del mio mondo... Sempre di piu
Re: Navigare nel dolore
Lenisce un poco il dolore leggere anche quello degli altri... Per me sono tre mesi oggi, non è facile. Devo dire che appena succede, la prima impressione è di serenità, che non credevo possibile, ma forse ,dopo aver visto tanta sofferenza, li si vede finalmente in pace. Dopo...no, dopo è ben peggio.il primo mese è una lacerazione, ti senti proprio come se ti avessero strappato metà di te stessa. È strano, io lo aspettavo, AVEVO bisogno di averlo accanto, poi, poco alla volta, ho realizzato che non sarebbe più tornato. Passo ogni giorno a salutarlo, gli dico dove vado e cosa faccio, un bacio e via. E piango ancora, seppure meno di prima, ma è il lavoro che mi salva, impazzirei a restare in casa. Coraggio a tutti, a chi sta lottando contro i mostri ed a chi piange i propri cari. È la vita, panta rei... tutto comincia e tutto ha una fine e troppo spesso ce ne dimentichiamo, ci sentiamo immortali, ma non è così, ci tocca affrontare anche la morte. Un abbraccio a tutti
Re: Navigare nel dolore
io alla morte non ero proprio preparata. nella mia famiglia, a parte i nonni morti in guerra o le nonne di parto, gli altri sono tutti arrivati oltre i 75 anni. nella mia testa mi ero preparata a quella età, onesta, piena di vissuto. non serviva altro. ora mi ritrovo che a 59 anni, io sono ferma a 59 anni, è tutto fermo a 2 anni fa. la mia morte l'avevo prevista, tra una operazione e l'altra, ma non quella delle persone che amo. la mia morte non mi ha mai fatto paura. adesso poi sarebbe una liberazione. Eppure, in questi 2 anni di dolore e immobilismo, sono andata avanti. rido, dormo, in compagnia mangio anche. bevo una birra da sola, anche.
io l'ho aspettato per un anno. per un anno mi stupivo che non aprisse quella porta, che non mi telefonasse, che non mi abbracciasse ciabattando per casa. poi, allo scoccare dell'anno, qualcosa è cambiato. di botto. ho ricominciato a mettere rossetto e tacchi, a vestirmi colorata, come se i vestiti ed il colore mi schermassero dal dolore e mi permettessero di andare per il mondo facendo finta che il dolore fosse finito. ho cambiato approccio, nessuno più mi chiedeva: come stai? la cui risposta sarebbe stata scontata: nella merdxxxxa, come prima. ma vedendomi così a tutti sembrava, e sembra, che io stia bene. piango molto meno, sarà un mese che non piango. faccio finta che vada tutto bene, che ce la farò a vivere senza di lui.
e per proteggermi, sto anche spostando i mobili di casa, cambiando i colori, per proteggermi dal dolore che mi provoca vedere ogni singolo oggetto che abbiamo comprato insieme, in viaggio magari. e ci provo ad andare avanti, e so che sono andata avanti, anche se non mi è ancora chiaro in che direzione. un abbraccio a tutti. Mi
io l'ho aspettato per un anno. per un anno mi stupivo che non aprisse quella porta, che non mi telefonasse, che non mi abbracciasse ciabattando per casa. poi, allo scoccare dell'anno, qualcosa è cambiato. di botto. ho ricominciato a mettere rossetto e tacchi, a vestirmi colorata, come se i vestiti ed il colore mi schermassero dal dolore e mi permettessero di andare per il mondo facendo finta che il dolore fosse finito. ho cambiato approccio, nessuno più mi chiedeva: come stai? la cui risposta sarebbe stata scontata: nella merdxxxxa, come prima. ma vedendomi così a tutti sembrava, e sembra, che io stia bene. piango molto meno, sarà un mese che non piango. faccio finta che vada tutto bene, che ce la farò a vivere senza di lui.
e per proteggermi, sto anche spostando i mobili di casa, cambiando i colori, per proteggermi dal dolore che mi provoca vedere ogni singolo oggetto che abbiamo comprato insieme, in viaggio magari. e ci provo ad andare avanti, e so che sono andata avanti, anche se non mi è ancora chiaro in che direzione. un abbraccio a tutti. Mi
Re: Navigare nel dolore
Ciao Mimetta, hai pm.
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- Iscritto il: dom 10 gen 2016, 22:43
Re: Navigare nel dolore
Date tutti i sorrisi tutti i baci e l amore a questi lottatori