Sono qui come voi in cerca di conforto e di confronto. Il mio papà a fine agosto ha scoperto un tumore all'esofago che man mano che continuava con le analisi è risultato essere avanzato con metastasi (quindi non operabile).
Sta iniziando ora la chemio.
Fin dalla scoperta della malattia abbiamo capito quanto possa essere tremendo un tumore di questo tipo, vorrei solo conoscere l'esperienze positive o negative che siano di chi ha affrontato questo male in stadio avanzato.

Grazie mille a tutti e un abbraccio

Mi dispiace che nessuno ti abbia risposto, ma se digiti esofago vedrai che qualche esperienza troverai. un saluto

Purtroppo di questa malattia poche testimonianze...è un periodo davvero molto triste...pensare a lui che subisce queste cure pesanti...è un periodo davvero brutto. Per ora non lo vedo soffrire troppo, combatte, si fa forza, ma che ansia e che peso doloroso. Adesso stiamo affrontando il percorso di chemio...allo stop cosa può succedere?controlli e ci dicono come va?
Qualcuno ha affrontato un percorso secondo i medici ormai solo palliativo per poi scoprire risvolti più speranzosi?

Vi prego datemi qualche risposta

AuroraVento ha scritto: ↑ven 2 dic 2022, 19:42 Purtroppo di questa malattia poche testimonianze...è un periodo davvero molto triste...pensare a lui che subisce queste cure pesanti...è un periodo davvero brutto. Per ora non lo vedo soffrire troppo, combatte, si fa forza, ma che ansia e che peso doloroso. Adesso stiamo affrontando il percorso di chemio...allo stop cosa può succedere?controlli e ci dicono come va?
Qualcuno ha affrontato un percorso secondo i medici ormai solo palliativo per poi scoprire risvolti più speranzosi?

Vi prego datemi qualche risposta

Ciao Aurora.
Non so molto sul tumore dell'esofago ma quando i tumori non sono operabili, il pz fa una chemioterapia con lo scopo di ridurre o mantenere stabile il tumore. Dopo un tot di sedute farà un esame per vedere se la chemio ha funzionato e poi il medico deciderà.
purtroppo sono mesi di attesa in cui si fa una terapia w si spera. se tuo papà non sta male per la chemio è già un'ottima cosa. tu puoi solo stargli accanto e sostenerlo, trattandolo come "il tuo papà" e non come un malato.
per sfogarti, piangere e maledire il destino ci siamo noi.
ps: prenditi cura anche di te, che il tuo papà ha bisogno di averti in forza e ha bisogno di sapere che sei serena.
la marinin

Ciao!
Dopo 4 cicli di chemio ben tollerati e un apparente miglioramento
sui sintomi evidenti prima della cura (tosse e difficolta nel mangiare) sembra che siano tornati e più forti di prima. Fra 2 cicli farà il controllo x vedere a che punto è il tutto, ma ho un brutto presentimento...generalmente dopo quanto funzionano questi farmaci?può essere che abbiano perso di efficacia così presto?

Che disperazione...tra l'altro mi sembra di parlare da sola in questo post ma non importa. Dopo la giornata di ieri passata tra sputacchi di saliva e momenti di tregua, oggi è arrivato un nuovo sintomo, un dolore forte alle costole sulla parte sx. Mancano 2 giorni all'incontro con lo staff, alle analisi per il 5 ciclo, ma sembrano dei brutti episodi che non fanno presagire nulla di buono. Vorrei farmi carico del suo dolore fisico e mentale....che strazio

AuroraVento ha scritto: ↑lun 26 dic 2022, 18:50 Che disperazione...tra l'altro mi sembra di parlare da sola in questo post ma non importa. Dopo la giornata di ieri passata tra sputacchi di saliva e momenti di tregua, oggi è arrivato un nuovo sintomo, un dolore forte alle costole sulla parte sx. Mancano 2 giorni all'incontro con lo staff, alle analisi per il 5 ciclo, ma sembrano dei brutti episodi che non fanno presagire nulla di buono. Vorrei farmi carico del suo dolore fisico e mentale....che strazio

non sei sola Aurora.
perdonaci se non ti abbiamo risposto, presi un po' tutti dai nostri casini.
mi spiace per il tuo papà. e capisco il tuo dolore (lo capisco tutto). fagli vedere che tu sei tranquilla, non farlo preoccupare anche per te. stagli accanto.
ti stringo forte.

LaMarinin81 ha scritto: ↑lun 26 dic 2022, 19:22

AuroraVento ha scritto: ↑lun 26 dic 2022, 18:50 Che disperazione...tra l'altro mi sembra di parlare da sola in questo post ma non importa. Dopo la giornata di ieri passata tra sputacchi di saliva e momenti di tregua, oggi è arrivato un nuovo sintomo, un dolore forte alle costole sulla parte sx. Mancano 2 giorni all'incontro con lo staff, alle analisi per il 5 ciclo, ma sembrano dei brutti episodi che non fanno presagire nulla di buono. Vorrei farmi carico del suo dolore fisico e mentale....che strazio

non sei sola Aurora.
perdonaci se non ti abbiamo risposto, presi un po' tutti dai nostri casini.
mi spiace per il tuo papà. e capisco il tuo dolore (lo capisco tutto). fagli vedere che tu sei tranquilla, non farlo preoccupare anche per te. stagli accanto.
ti stringo forte.

Ciao Aurora,
Ha ragione LaMarinin non sei sola e che alle volte presi dai problemi individuali non si riesce a rispondere con le giuste parole.
Ci sono poi momenti in cui le cose non vanno troppo bene e allora è tutto più difficile.
La visita dei prox giorni speriamo porti rassicurazioni
Un abbracciò

Grazie mille per aver risposto!mi dispiace...tutti quelli che sono qui, lo sono perché investiti dalla stessa disgrazia, non volevo essere arrogante
Vi va di raccontarmi la vostra storia?
Io ho cercato di seguire il consiglio di LaMarinin81 e mi sono fatta vedere scherzosa e di buon umore come sempre e ho percepito di aver trasmesso rassicurazione. Domattina queste famose analisi x il 5 ciclo, niente dietista perché ha il covid ma faremo un incontro con l'oncologo x raccontare come procede.

Aggiornamento...domani si inizia con il 5 ciclo di chemio, ma anche con gastroscopia e tac perché i sintomi di peggioramento non sembrano essere un buon segno ed essendo passati 2 mesi è il momento di verificare cosa sta succedendo.

Se la chemio non funziona quali sono le alternative?possono cambiare farmaco?o non c'è più nulla da fare?
Mio padre ancora nutre speranza perché a parte la deglutizione sta abb bene oggi era disperato solo al pensiero che l'esofago si chiuda del tutto e di non poter mangiare, non pensa a tutto il resto che è correlato