Molto preoccupata per mia madre e le sue idee

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
ladyhawk
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Messaggi: 4
Iscritto il: ven 5 apr 2013, 18:49

Messaggio da ladyhawk »

Buongiorno a tutti! Sono nuova sul forum, ma ho letto varie thread di chi, come me si trova in una situazione sicuramente difficile.

Sono una ragazza ed ho da poco compiuto 28 anni. Mia madre ne ha 63 e per caso ha scoperto da poche settimane di avere un Adenocarcinoma al Polmone. Un tumore maligno che nel suo caso non puo' essere asportato chirurgicamente dato che ha già delle metastasi. Oggi aveva il primo colloquio con l'oncologo che le ha detto che il tumore è abbastanza rapido nell'accrescersi. In due mesi (il tempo in cui si aspettavano i risultati) è crescuto di 2cm.
Mia madre non ha un buon rapporto con i medici e menchemeno con chemioterapia o simili. Ha sempre detto che non si sarebbe mai sottoposta a porcherie del genere...oggi l'oncologa le ha proprio proposto un ciclo di chemio. Non so cosa deciderà mia madre e posso capire le sue ragioni.... L'oncologo le ha detto che ci sarebbe una cura nuova biologica (?!?!) ma che bisogna vedere se le sue cellule sono compatibili con questa cura e lo saprà fra qualche settimana.
Io accetterò qualsiasi decisione presa da mia madre, perchè sono come lei anche se sono completamente stordita dalla notizia. Non mi sembra vero...io sto per iniziare a fare la tesi per la specialistica, dovrò trovare lavoro etc etc...pensare che mia madre possa non esserci in certi momenti della mia vita, mi fa paura. e mi fa ancora più paura pensare a mio padre, che in questa situazione è già con il morale a terra.
Avete qualche consiglio da darmi o anche solo qualche frase di "conforto"?
Grazie a tutti

linetta
Membro
Messaggi: 1892
Iscritto il: mar 15 mag 2012, 23:41

Messaggio da linetta »

Ciao Lady, benvenuta.. Mi spiace per tua mamma, perché la attende la difficile decisione su cosa fare... Spero che decida bene, che l'oncologa la supporti nella scelta, perché non sarà la prima persona che porrà questi dubbi sulle terapie.

Certo, bisogna rispettare la sua decisione anche se non e' facile.. Hai fatto bene ad iscriverti, non restare sola con le tue preoccupazioni, qui potrai parlarne con persone che vivono il cancro e le terapie in prima persona.

Un abbraccio solidale,

Linetta

risha
Membro
Messaggi: 47
Iscritto il: sab 16 feb 2013, 1:51

Messaggio da risha »

ciao ladyhawk io ho più o meno la tua età e per colpa di questa stessa bestia ho perso mio padre tre mesi fa... quello che ti posso dire e di accettare qualsiasi scelta della tua mamma e di starle tanto vicino e confortarla....so che sembrano le classiche parole di circostanza, ma di fronte a tutto questo non si sa che dire. Ti abbraccio.

Wasp
Membro
Messaggi: 314
Iscritto il: gio 25 ott 2012, 18:32

Messaggio da Wasp »

Ladyhawk, anche mia madre ha lo stesso "inquilino" ha fatto la chemio, la vinorelbina perchè ha l'insufficienza renale. Io ho insistito tanto per il test sulla mutazione genetica e spero che ora in seconda linea l'oncologo si decida a farle il test. Purtroppo non posso darti consigli so solo quello che provi, era il 27 luglio del 2012 quando ho avuto la notizia ed è stato come se un treno mi avesse investito. Ho chiesto dei consigli ad uno psichiatra per affrontare la situazione. Lui mi ha detto che non occorre parlare per aiutare una persona che sta male, spesso un abbraccio oppure stringerle le mani aiuta, di farle capire che non è sola e che la battaglia la state combattendo insieme.Non nascondere sempre le lacrime, se hai voglia di piangere davanti a lei puoi farlo ogni tanto per farle capire che non sei di ghiaccio, sarà lei a consolarti e a dirti di riprendere a combattere. Capisco tua madre perchè anche io non farò la chemio. So solo che sono destinata ad ammalarmi di cancro prima o poi sono geneticamente predisposta. Le unice parole di conforto che posso dirti sono : non arrenderti e combatti e ricorda ci saranno giornate nere dove vorresti solo crollare, ma ci saranno giornate in cui ti sembrerà che il sole splenda. Cerca di godere al massimo delle giornate di sole. Un abbraccio

Beatrice.

danis
Membro
Messaggi: 7
Iscritto il: sab 9 feb 2013, 2:01

Messaggio da danis »

Ciao Lady, sono nuovissima qui anch'io.

Io ho un microcitoma polmonare. Mi sono curata quasi sempre con l'omeopatia, per un'altra patologia cronica invece mi sono addirittura andata a cercare la terapia, traducendo le ricerche internazionali e proponendo poi al mio medico etc. Insomma, non sono una che accetta ad occhi chiusi le terapie. Stavolta però non avevo tempo di studiare niente, i mio coinquilino correva un pò troppo perciò ho fatto la terapia standard con chemio e radio.

Mi chiedo ancora se ho fatto la scelta giusta. Ma è stata una scelta mia, nessuno poteva farla al posto mio. I dubbi rimangono ma ci sarebbero stati anche se avessi scelto una terapia diversa. Niente ti dà la certezza di fare quella giusta. Ma deve essere la tua scelta perché poi ad affrontarne qualsiasi conseguenza sarai tu.

Secondo me quindi tu, come figlia, puoi starle accanto, appoggiarla e supportarla, qualunque sarà la sua scelta. Sarà difficile, ma questo lo sai sicuramente, e questo sarà la cosa più importante. Ti abbraccio tanto, non demoralizzarti. sembra poco ma esserci per le persone care in questi momenti è tantissimo.

eli47
Membro
Messaggi: 242
Iscritto il: gio 31 gen 2013, 14:56

Messaggio da eli47 »

Ciao Lady,anche il mio papà ha la stessa patologia della tua mamma e lui farà quella biologica.Grazie a Dio ha questa possibilità,aveva già detto all'oncologa che non si sarebbe sottoposto alla chemio.Anche io avevo mille dubbi che ho espresso qui nel forum e tutti sono stati molto carini ad aprirmi gli occhi dicendomi che non potevo contrastare le idee di mio padre.Ovviamente io ero disperata,solo adesso mi rendo conto che devo accettare la decisione di mio padre,noi soffriamo tantissimo ma loro la vivono in prima persona e penso che non sia per nulla facile.Un caro abbraccio a Danis!!!ti stimo tantissimo,sei veramente in gamba.Hai ragione quando dici che non hai scelta,ma la tua scelta è di una persona intelligente che cerca di far tesoro di ogni situazione.A Beatrice voglio dire che capisco tantissimo il tuo stato d'animo,non dare per scontato che tu debba avere la stessa patologia della tua mamma,ti capisco perchè adesso ci penso anche io,ma dobbiamo allontanare questo mostro almeno con il pensiero.Un saluto anche a Risha e a Linetta.

ladyhawk
Membro
Messaggi: 4
Iscritto il: ven 5 apr 2013, 18:49

Messaggio da ladyhawk »

Intanto, grazie di cuore a tutti! Eli47, sono contenta che tuo padre possa provare una terapia alternativa alla chemioterapia che, secondo me di terapeutico delle volte ha ben poco. Speriamo funzioni, te lo auguro davvero!!!
Mia mamma, qualche settimana fa mi ha parlato e mi ha chiesto cosa ne pensassi io: se fosse il caso o meno di iniziare con la chemio. La cosa mi ha toccato un po' dato che mia mamma non è una persona che si apre, men che meno su questo argomento e nemmeno con me. Ma sa che io e lei abbiamo un punto di vista molto simile al riguardo. Benchè io creda poco alla chemioterapia (nel senso che non dico che non funzioni talvolta, ma non credo possa essere la soluzione reale alla malattia), sono riuscita a convincere mia mamma ad iniziarla.

In effetti, credo che arrendersi senza nemmeno provarci sia insensato! Un tentativo bisogna farlo e se per il momento questa è l'unica via...che così sia!
Oggi mia mamma iniziava la chemioterapia. In questo momento è in ospedale sotto cura. Io mi sento abbastanza pronta ad affrontare quel che accardrà in futuro (malesseri, nausee, crisi...) ma ho davvero paura di non "essere abbastanza forte" per mia mamma. e per mio padre, che di tutta questa storia è terrorizzato com'è normale che sia.

Vedremo come si evolve la malattia e, soprattutto, lo stato d'animo di mia madre perchè è per quello che temo soprattutto delle volte...

Sarah
Membro
Messaggi: 343
Iscritto il: sab 23 feb 2013, 14:35

Messaggio da Sarah »

Ciao Ladyhawk Nemmeno a me l'idea della chemio fa impazzire, ma sono dell'idea che finchè uno se la sente, deve provare. Mia mamma lunedì comincerà il secondo ciclo di Cisplatino e vinorelbina, il primo è andato bene, speriamo che i prossimi non siano troppo debilitanti. Ogni volta che ne comincia uno sono in ansia perchè non so come andrà, l'unica cosa che posso fare è starle vicino per quel che posso..Essere forti è qualcosa che a volte ci riesce e a volte, no...siamo umani Ladyhawk, l'importante è che non manchi mai il nostro affetto. Un abbraccio e forza!

paola85
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Messaggi: 87
Iscritto il: dom 18 mar 2012, 11:53

Messaggio da paola85 »

Ciao,

bello leggere l'esperienza di Danis, e belle le parole della piccola grande Bea sulle giornate di sole! E un caro saluto a tutti gli altri. Tanti auguri per mamma e papà a Sarah e Eli47.

Ladyhawk hai già ricevuto tanti consigli e risposte... volevo solo dirti che quando era stato diagnosticato il tumore al mio compagno anch'io stavo scrivendo la tesi di specialistica ed avevo tanti progetti, idee, quasi programmi per me, per noi... bé, è una scelta personale, ma li ho mandati tutti all'aria o messi in stop! :-) Eheh! E a distanza di due anni sono pochi quelli che mi sembrano ancora sensati, o che possano avere un presente :-) La tesi la sto scrivendo ora... il lavoro si trova... non avere paura! Ogni cosa ha il suo momento. Prima di essere abbastanza forte per tua mamma, cerca di esserlo per te stessa... concedendoti le debolezze e vulnerabilità. E anche la forza, arriva; odio questa frase, perché anch'io mi chiedevo «Ma dove troverò la forza? Dove?????», eppure, la si trova... o per lo meno capiamo chi e cosa ce ne dà... impariamo senz'altro tanto, con la malattia.

Un caro saluto.

Pao

paola85
Membro
Messaggi: 87
Iscritto il: dom 18 mar 2012, 11:53

Messaggio da paola85 »

Ladyhawk sono ancora io... scusami... ho appena realizzato che quando invece stavo per cominciare la mia prima specialistica, 5 anni fa, (quella di adesso è la seconda), si era ammalato e poi morto mio papà, per un melanoma... mi ha fatto un po' effetto realizzarlo adesso perché me ne ero dimenticata ed è una cosa alla quale non penso mai... ricordo però che avevo delle paure ben diverse da quelle della maggior parte degli altri studenti, e che lo studio non era assolutamente fonte di ansia, avevo preso distacco... le paure si superano vedrai... non vanno negate... ma non devono neppure diventare ostacoli.... insomma le priorità cambiano... certe cose non avranno più nessuna importanza... tanto che le si dimentica eheh! ;-) E si integra la figura del genitore all'interno di se stessi. Un bacione.

 


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