TUMORI:FEDE AIUTA CONTRO IL CANCRO

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doppioastrale
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Messaggio da doppioastrale »

Le armi del sistema immunitario
L’immunità ha due meccanismi, che devono essere in equilibrio: cellulare ed umorale.
· Umorale. Interviene contro batteri Gram positivi, eso–tossine (&s tetano, difterite), favorendo l’agglutinazione (inglobamento) dei microrganismi e contro le neoplasie. Ne creiamo un continuazione, e vengono distrutte dal tramite la citotossicità diretta (immunità cellulare)
· Cellulare. Agisce soprattutto contro virus, miceti, cancro e patogeni intracellulari, e coopera con quella umorale preparando l’organismo all’azione degli anticorpi. È detta anche citotossica, perché distrugge le cellule infettate.
Gli strumenti con cui agisce c’incutono paura, perché siamo erroneamente abituati a considerarli dannosi: l’infiammazione, la febbre, i radicali liberi.

doppioastrale
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Messaggio da doppioastrale »

I soliti noti
Un nemico tra i peggiori dell’equilibrio dei sistema immunitario è il solito (di)stress.
Infatti produce un eccesso di cortisolo, il cortisone naturale molto più forte di quest’ultimo.
Il motivo per cui si usa il cortisone, nelle infiammazione e nelle malattie autoimmuni, è che ha un forte effetto immunodepressivo.
Molti farmaci, come gli antibiotici, ed i vaccini, creano un addestramento sbagliato del sistema immunitario, specie quando vengono immessi negli alimenti.
Ed ancora, un’alimentazione sbagliata, come è facile intuire anche dalle interconnessioni tra i vari sistemi a livello intestinale (v. cervello enterico).
Infatti tutte le patologie intestinali, a cominciare dalla disbiosi e candidosi, fino alla stitichezza ed alla vecchia colite, generano un circolo vizioso con lo stato complessivo del sistema immunitario.
Sintomo e causa
Un esempio di come danneggiare il sistema immunitario
Le tonsille, le tonsille nasali (adenoidi) e l’appendice sono stazioni molto importanti del MALT, che hanno lo scopo di distruggere gli agenti infettivi. Ora, negli anni ’60 c’era l’abitudine di togliere tonsille ed appendice infiammate, che venivano chiamati focolai dell’infezione. Apparentemente questo risolveva in molti casi le continue ricadute, ma alla luce delle attuali conoscenze non è difficile immaginare l’effetto di sovraccarico sul resto del sistema immunitario. Allora (quasi) nessuno pareva pensare che potesse esserci una relazione con la comparsa di patologie ben diverse a distanza di tempo.

doppioastrale
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Messaggio da doppioastrale »

La lunga 'carriera' dell'intestino.
Nel medioevo Dante lo chiamava “il lubrico sacco oe si tramuta in merda quel che si trangugia”.
Molto tempo è passato da allora e gli scienziati moderni dicono che possediamo un secondo cervello distribuito sull'intestino (un secondo cervello lo avevano anche i dinosauri ma lo usavano per controllare la coda). Lo chiamano cervello enterico perché qui vengono utilizzate e prodotte molte delle sostanze tipiche del cervello, a partire dai neurotrasmettitori.
Esiste quindi un asse privilegiato di collegamento pancia – testa, che fa si che le nostre azioni, istintive e razionali, abbiano sempre una profonda componente viscerale. È una delle chiare prove che il cervello, grande regolatore di tutte le nostre funzioni, è a sua volta profondamente regolato da tutti gli altri processi fisiologici.
L'intestino è anche il luogo dove si ha la massima concentrazione del sistema immunitario; il che è facilmente comprensibile, se si pensa che deve difenderci da tutti gli antigeni che ingeriamo.
Ancora, nell'intestino c’è un importante collegamento tra le cellule del sistema immunitario e quelle del sistema nervoso, ed è talmente stretto che la distanza tra neurone e linfocita è molto minore di quella tra due neuroni.
Tutto questo è stato scoperto solo negli ultimi anni e si tratta di ricerche poco note.
Si conosce invece da lungo tempo il ruolo dell'intestino nella digestione (assorbimento delle sostanze).
Questa funzione avviene tramite dei tubicini, detti villi, ma anche attraverso la parete intestinale, che è composta da un solo strato di cellule.
Questa leggera parete separa il flusso sanguigno dall'intestino, in cui si possono formare sostanze tossiche (come la cadaverina e la putrescina).
Il quadro che abbiamo tracciato è molto parziale, ma può dare un'idea del perché oggi si dia tanta importanza al lungamente negletto intestino.
In pratica la pancia svolge un ruolo fondamentale nell'armonizzare i processi metabolici, immunitari e nervosi.
Razionale e viscerale
Le recenti scoperte sono di straordinaria importanza, ed hanno molti risvolti che non si limitano al campo medico, dove servono ad impostare terapie (curative e preventive) più efficaci.
Hanno una valenza anche nella vita di tutti i giorni e possono aiutarci a vivere meglio con noi stessi e con il mondo.
Ad esempio la comprensione della stretta interrelazione tra pancia, sistema nervoso e cervello ci aiuta a stabilire un miglior equilibrio ed a superare uno dei miti della nostra epoca.
Quello, purtroppo ormai profondamente radicato, della supremazia dell’intelletto; dell’evoluzione dell’umanità vista come il superamento dell’istintualità animale a favore della pura razionalità.
Il vero progresso, come ci dice la cultura olistica, sta invece nell’imparare a trovare il giusto equilibrio. E poi come si fa a tracciare una riga netta, a separare l'una dall’altra? Come distinguere se siamo effettivamente guidati dalla fredda ragione o dall’emozione?
Consideriamo adesso i collegamenti tra le aree corticali (comportamenti razionali) e quelle profonde (legate alle risposte automatiche ed ai comportamenti istintivi). Ci sono più neuroni che portano dalle aree profonde a quella corticale che viceversa.
Quando ne parliamo nei nostri seminari, in genere registriamo una reazione di sconforto, le persone si sentono svantaggiate da questa prevalenza della sfera irrazionale.
Ma si tratta ancora una volta di un retaggio culturale che non ha più senso. Questa è la nostra natura, la struttura con cui abbiamo realizzato tutte le conquiste dell’Umanità.
Del resto sappiamo bene che quando ci riteniamo lucidamente razionali spesso e volentieri ci autoinganniamo.
Ma non è questo il punto.
In realtà non è assolutamente vero che la scelta migliore sia sempre quella razionale, anzi, forse non lo è quasi mai.
Il comportamento migliore è quello che nasce dal giusto equilibrio delle componenti, razionale, emozionale ed intuitiva.
Anzi, ci dice la scienza moderna, ha veramente poco senso parlare in questi termini, e dobbiamo farlo solo a causa di un retaggio culturale che è ora di superare.
Tutto il dualismo mente e corpo va rivisto, ben oltre il tentativo di mediazione (peraltro molto utile ed importante) della psicosomatica.

doppioastrale
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Messaggio da doppioastrale »

PNI: il progresso della medicina che tutti dovremmo conoscere
PNI o PNEI stanno per Psico Neuro (Endocrino) Immunologia.
Questo nome poco attraente nasconde la nuova frontiera della medicina, che ci riserva non poche sorprese.
Perché la scienza sta lentamente ma inesorabilmente convalidando la visione delle terapie naturali integrate e della naturopatica in genere.
Raccoglie infatti le scoperte scientifiche più recenti, in una visione dell'organismo che supera le vecchie suddivisioni tra soma e psiche e il concetto delle specializzazioni.
Proprio grazie a queste coraggiose ricerche ad esempio è stata dimostrata l'enorme validità terapeutica della meditazione, che pure è ,in ultima analisi, una tecnica spirituale.
La PNI, tra le alte cose, grazie all'utilizzo di strumenti sempre più sofisticati, sta convalidando scientificamente l'efficacia delle terapie naturali.
In Italia la massima autorità di questa fondamentale disciplina è il Prof. Francesco Bottaccioli, che tra l'altro è membro della New York Accademy of Sciences, docente di PNEI presso la facoltà di medicina dell'Università Cattolica di Roma.
Bottaccioli è anche un acuto divulgatore, che ha scritto vari libri utili agli specialisti quanto ai profani, e molti articoli. Di questa attività si può trovare traccia suo sito.
Nelle sue bellissime lezioni dice che la PNI è l'equivalente della rivoluzione copernicana.

doppioastrale
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Messaggio da doppioastrale »

Una breve premessa sul sistema immunitario
Il compito principale del sistema immunitario è di proteggerci dalle sostanze dannose sia endogene (prodotte all’interno dell’organismo) come il cancro, sia esogene (di provenienza esterna) come batteri e virus.
La capacità del sistema immunitario di mantenere lo stato di salute è sempre stato fondamentale nell’approccio delle medicine naturali, ma ormai è stato riconosciuto anche dalla moderna ricerca scientifica.
Di questo parleremo diffusamente in futuro. Per ora vogliamo solo ricordare che nella vita di un essere umano moderno, si hanno in media due proliferazioni cancerose distrutte dal sistema immunitario senza che ne siamo consapevoli. Vengono scoperte solo quando i patologi fanno l’autopsia.
I linfociti
I linfociti, che tutti conosciamo come globuli bianchi, sono il cuore del sistema immunitario. Siamo abituati a pensare che siano delle grosse cellule, un po’ sempliciotte, che circolano nel sangue e si mangiano i corpi estranei.
In realtà sono cellule estremamente complesse, che fanno parte anche del sistema endocrino e di quello nervoso, e si trovano anche tra i tessuti e negli umori come la saliva.
Anticorpi ed antigeni (finalmente)
Gli antigeni sono sostanze in grado di indurre una risposta da parte del sistema immunitario. Vengono indicati con la sigla Ag.
Sono, in atri termini, sostanze riconosciute come “non self”, vale a dire non appartenenti all’organismo.
Gli anticorpi sono proteine, dette immunoglobuline prodotte dai linfociti in risposta alla presenza degli antigeni. Ce ne sono 5 classi: IgG, IgM, IgA (alimentari), IgE (allergie). Vengono indicati con la sigla Ab, anti body.
Il loro compito è quello di distruggere l’antigene.
Un meccanismo fondamentale e delicato
Riconoscere il self dal non self è facile a dirsi, ma pensate un po’ alla reale difficoltà di questo riconoscimento.
L’organismo è ben lungi dall’essere un sistema chiuso.
Respiriamo, mangiamo, assorbiamo attraverso la pelle.
Veniamo continuamente in contatto con sostanze necessarie alla vita, e contemporaneamente con veleni, batteri, virus e quant’altro, tutto mischiato assieme.
Non meraviglia quindi che il sistema immunitario sia dislocato principalmente sulle mucose (si chiama MALT, Mucosal Associated Lymphoid Tissue) e sulla pelle. Tra le mucose ha particolare importanza quella intestinale (detta GALT, dove la sta per Gut, intestino), oltre che sulla pelle.
I polmoni, la trachea, l’interno della bocca e del naso, le tonsille, le adenoidi, lo stomaco e l’intestino, parte delle palpebre, le pareti interne della prostata, il dotto uretrale …, sono tutti ricoperti di mucose, e dunque sedi privilegiate dell’infestazione da candida. D’altra parte la pelle è anch’essa una parte fondamentale del sistema immunitario, perché rappresenta il primo contatto con l'esterno.
La ricerca scientifica degli ultimi anni ha reso noto che tutte le mucose si comportano come un unico sistema, e questo ha portato ad un grosso passo avanti. Ad esempio c'è una spiegazione a quanto sostengono le medicine non convenzionali, che un'infiammazione vaginale può facilmente propagarsi alla mucosa degli occhi, o avere origine da una disbiosi. Il che rende necessario una visione olistica e non specialistica.
I problemi che nascono da uno squilibrio del sistema immunitario sono di due tipi, che possono coesistere anche se sembrano antitetici.
Il primo riguarda l’immunodepressione, cioè il mancato riconoscimento di una antigene e/o l’insufficiente reazione.
Un esempio estremo, chiaro nella sua crudezza, è quanto avviene nei malati di AIDS che, a causa dell’immunodepressione grave, sono soggetti a tutte le malattie fino a morirne.
Il secondo meccanismo è quello dell’iperattivazione, che da luogo ad allergie ed intolleranze, fino alle malattie autoimmuni.
Ci sono alcune parti dell’organismo che non sono a contatto con i linfociti, come la parte interna dell’occhio.
Quando la separazione viene meno, come nel caso di affezioni virali che, a seguito della distruzione delle cellule espongono queste sostanze, il sistema immunitario comincia a distruggerle, provocando una patologia autoimmune.
Intolleranze e preferenze alimentari
I gemiti di dolore di chi legge i risultati dei test d’intolleranza sono di prammatica: la lista contiene sempre i piatti preferiti.
Sadismo del destino?
Tra le altre sono due spiegazioni particolarmente interessanti, che sembrano antitetiche ma in realtà possono convivere.
La prima riguarda la reazione al dolore.
In genere l’organismo attiva contemporaneamente meccanismi antagonisti; ad esempio l’attivazione di un processo infiammatorio genera sempre l’emissione contemporanea di sostanze antinfiammatorie.
Così reagisce alle sostanze che provocano intolleranza con il rilascio di notevoli quantità di endorfine, sostanze che generano piacere, simulata ad esempio dalle droghe come gli oppioidi. A questo proposito c’è una graziosa ricerca scientifica recente che dimostra il rilascio di endorfine durante il bacio.
Mangiando alimenti che scatenano l’intolleranza, un primo momento la risposta endorfinergica ha la prevalenza, provocando una netta sensazione di piacere.
L’altro meccanismo è più strettamente legato al sistema immunitario.
Una parte del cibo assunta non viene digerita risultando quindi non assimilabile.
Mentre la maggior parte di queste sostanze sono espulse, una fazione passa comunque nella corrente sanguigna, dove a pieno titolo vengono riconosciute come anticorpi.
Quando ci si abbuffa degli stessi alimenti, il sistema immunitario diventa sensibile alla frazione indigerita e si attiva una risposta d’intolleranza.
Dunque: moderazione e varietà, per evitare il rischio di diventare intolleranti ai nostri sapori preferiti.
Stress e immunità
Uno dei principali motivi per cui il distress è così dannoso è che ha un forte effetto immunodepressivo.
L’ormone dello stress, il cortisolo, ha tra i suoi effetti principali quello di ridurre in vari modi l’attività immunitaria, ed in particolare toglie dalla circolazione i linfociti.
Per avere un’idea dell’efficacia di questa regolazione basta pensare che una sola iniezione di cortisone (che è molto più debole del cortisolo) riduce del 90% i monociti circolanti, ed i linfociti circolanti sono ridotti del 70.
Tra parentesi questo è il motivo per cui si usa il cortisone nelle infiammazioni e nelle malattie autoimmuni.

doppioastrale
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Messaggio da doppioastrale »

https://it.wikipedia.org/wiki/Cereali
CEREALI,appartenenti alla famiglia delle graminacee col glutine:
Frumento contenuto glutine: **** (arricchito di glutine, 7 volte di più, rispetto al passato)

Farro contenuto glutine: ***

Kamut contenuto glutine: ***

Orzo contenuto glutine: **

Segale contenuto glutine: **

Avena contenuto glutine: *
Cereali senza glutine,famiglia delle graminacee:

Riso,Miglio,Mais
PSEUDOCEREALI (non cereali):
QUINOA: famiglia delle chenopodiacee (alimento antitumorale adatto a tutte le persone tranne ai bimbi inferiori ai 2 anni e mezzo),lavare bene prima dell'uso,cuocere anche di più del tempo di cottura indicato,se non lo si digerisce.
http://it.wikipedia.org/wiki/Chenopodium_quinoa
AMARANTO: famiglia delle amarantacee (non consigliato come alimento a tutti)
http://it.wikipedia.org/wiki/Amaranto_(alimento)
GRANO SARACENO: famiglia delle Polygonaceae (non consigliato come alimento a tutti)
http://it.wikipedia.org/wiki/Fagopyrum_esculentum
Un sistema immunitario che non tollera più le graminacee, si tranquillizza alimentandosi con Quinoa che non appartiene alle graminacee.(non percepisce più la molecola,che genera l'intolleranza).

doppioastrale
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Messaggio da doppioastrale »

Io personalmente(53 anni) ho sempre mangiato pasta pane ecc.ma ora li ho eliminati,mangio Quinoa bianca e rossa possibilmente coi semi più grossi (2 mm di diametro),io posso mangiare anche l'amaranto e il grano saraceno( d'inverno)ma non fanno bene a tutti,ho sempre mangiato latte,yogurth,formaggi ecc.e ora li ho completamente eliminati a causa sopratutto di malattie come psoriasi,reflusso gastroesofageo,cervicale,dolori causati dai diverticoli e infiammazioni in generale, mi sono accorto che sono diventato intollerante sopratutto al glutine,al lattosio contenuto nel latte e formaggi ecc.,mi sono accorto che caffè e thè non mi fanno bene,ho limitato i dolci,la frutta (sempre mangiata abbondante)mi crea problemi alle articolazioni,le vitamine le prendo dalle verdure crude in abbondanza e variando sempre,ho eliminato i dolcificanti sintetici contenuti anche nelle cicche e caramelle e quando serve uso il comune zucchero bianco(barbabietola da zucchero appartiene alla famiglia chenopodiaceae) e sto attento agli ingredienti dei cibi,eliminando glutammati, maltodestrine,ecc.,ho tolto carne di maiale e affettati e mai cibi affumicati,ho tolto lo zucchero di canna(ricavato dalle graminaceae).

In pratica ho introdotto nella mia alimentazione,mandorle non più di 6 al dì e noci non più di 3 al dì,3 prugne secche (in tre momenti della giornata)a me fanno bene anche i semi di zucca decorticati e non salati,poi mi alimento con uova,fagioli(cannellini),merluzzo,salmone (più è crudo e più si conservano gli omega 3,attenzione che sia fresco),trota,sardine,sgombri e personalmente anche altre varietà,la carne di tacchino(io posso mangiarne e mangio altre carni),le verdure molte e in abbondanza, quelle adatte(per me non fanno bene le patate(fermentano nella pancia) e non mi fanno bene anche altre),a volte vanno bene dei pezzetti di cioccolato fondente,cerco di non bere ai pasti.Non mangio mai carboidrati alla sera,il mio metabolismo con l'età è rallentato e non brucio più come prima,ma poi se non smaltisci col movimento questi si depositano in tutto il corpo,

evito i condimenti e cucino alla piastra o al forno o con acqua e spezie o la carne col vino(l'alcool poi evapora con la cottura),utilizzo il sale marino integrale o meglio quello rosa(contengono lo iodio),utilizzo l'olio di vinacciolo a crudo con omega 6,a volte anche l'olio extravergine d'oliva,può dare dei problemi,il calcio si assimila dalle mandorle,verdure,acqua e da altri alimenti.Insomma tanti accorgimenti,si può a volte trasgredire ma ripeto ,a volte,l'alimentazione dovrebbe essere per la salute,quella adatta al nostro corpo...

Risultato le mie patologie e le infiammazioni sparite.

Il corpo da dei segnali quando ci sono alimenti che non tolleriamo più o se combiniamo gli alimenti non correttamente, esempio: i pruriti,gli arrossamenti,sensazioni di calore e di freddo,estremità fredde,sudorazioni,alterazioni alla vista,tremolii delle palpebre,formazione di muco,catarro,naso chiuso,starnuti a raffica,,alterazione della voce,tosse,catarro bronchiale,salivazione schiumosa bianca,difficoltà respiratoria,bruciori,gonfiori,irritazioni,afte,ulcere,reflusso gastrico,bruciori allo stomaco,stipsi,diarrea,gonfiori addominali,nausea,flatulenza,tic nervosi,tremolii alle mani,sonnolenza,stanchezza cronica,ansia,palpitazioni cardiache,cefalee,vertigini,crampi,formicolii,russamento,dolori muscolari e altro ancora...

Camminare fa bene,una leggera attività sportiva fa bene,si eliminano le tossine e il corpo ne ricava un enorme beneficio(anche i bimbi che in genere con la scuola e il resto delle occupazioni, non hanno molto tempo).Sarebbe bene che i nostri bimbi si alimentassero con i cibi adatti e non con il 'cibo spazzatura'per non andare incontro alle patologie,abituandoli alle sane abitudini alimentari(molto difficile di questi tempi)...

doppioastrale
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Messaggio da doppioastrale »

Un in bocca al lupo a Gianni che tutto vada per il meglio!!!

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Messaggio da doppioastrale »

Quindi come spiegavo è comprensibile che togliendo degli alimenti i piccoli nei sulla pelle smettono di proliferare, che un ciclo mestruale si regolarizzi,che il colesterolo si regolarizzi,ma anche la pressione sanguigna,un artrite reumatoide(una donna in carrozzina con tutte le articolazioni piegate)ritornare a camminare e le sue dita ritornare dritte,i mal di testa sparire,le allergie come l'ambrosia,quando si tolgono le graminacee e una verdura,guarire,(prima si utilizzava cortisone per superare il periodo dell'allergia) e così anche i tumori si possono fermare e anche le metastasi e la medicina fa il resto,naturalmente ci possono essere complete guarigioni o miglioramenti è fondamentale prendere le cose in tempo, rigare dritto con l'alimentazione senza sgarrare neanche una volta,in special modo all'inizio e così il sistema immunitario si rafforza e manda le info giuste al corpo,i risultati propendono a questo tipo di visione.Bisognerebbe investigare in campo scientifico cercando di chiarire il tutto definitivamente...non sottovalutare l'alimentazione...gli animali mangiano solo paticolari cibi e non altri...l'uomo ha dimenticato delle leggi,le leggi naturali...

Si può osservare l'alimentazione del passato o le alimentazioni delle varie Nazioni e scoprire che alcune patologie sono quasi inesistenti in base alla alimentazione adottata in quella Nazione...un bel lavoro da svolgere che può dare già delle risposte..

doppioastrale
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Messaggio da doppioastrale »

Cara Lilla 08,provo a chiarire dopo il tuo post,è giustissimo quello che dici,ma la mia intenzione non era di essere presuntuoso,erano solo spunti presi da un libro di Paramahansa Yogananda:Verso la realizzazione del Sè ,(ho visto citare autori e testi in questo forum e non mi sembra di fare pubblicità),e questi spunti erano finalizzati a non litigare e capire che delle'forze' ci circondano in ogni momento nella nostra vita e sta a noi quale direzione scegliere,quindi nessuna presunzione...

Io penso sinceramente,che la Fede è un valido mezzo per contrastare il cancro,ma questo non vuol dire che necessariamente si guarirà di cancro(anche se penso sia doveroso dire che non bisogna mettere un limite alla Divina Provvidenza che utilizza canali infiniti),spiritualmente si può vincere contro il cancro,e a mio parere anche seguendo un percorso spirituale-scientifico come quello di Paramahansa Yogananda ,anche se sicuramente non adatto a tutti,ma quanto ispiratrici le sue parole e soprattutto i suoi fatti e la sua vita...

La Fede per me, si può applicare in tutti i settori della vita,specialmente quando le cose che desideriamo sono legittime e necessarie...

Insomma tante cose,io penso di avere fatto il mio tempo qui e comunque porterò avanti privatamente per quello che posso e sono capace,cercando di avere la dignità necessaria per aiutare altri...

Grazie per la pazienza che avete avuto e vi auguro di realizzare tutto il bene possibile...un caro saluto a tutti. Pietro

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