Cercavo un aiuto e cosi Vi ho trovato.

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Lilla08
Membro
Messaggi: 22
Iscritto il: mer 12 giu 2013, 21:37

Messaggio da Lilla08 »

Ciao Tiziana,
Ti ho invato un mp.
Saluti

eli47
Membro
Messaggi: 242
Iscritto il: gio 31 gen 2013, 14:56

Messaggio da eli47 »

Ciao Tiziana scusa ma prima non avevo letto la tua storia.Questi dolori purtroppo distruggono i sogni,le belle sensazioni e ti lasciano solo tanta angoscia e paura.La vita si ferma solo apparentemente,nel senso che non si fanno + le stesse cose ma si combatte.Cerca di non farti prendere dallo sconforto,magari sarà una dolorosa parentesi,ma tutto quello che desiderate è ancora lì ad aspettarvi.Beh pensa a quello e cerca di trovare la forza...so che non è facile!!!ti abbraccio

tiziana
Membro
Messaggi: 20
Iscritto il: ven 5 lug 2013, 17:46

Messaggio da tiziana »

Caro Marco,

so benissimo come ti senti perchè ci sono passata anche io, anche se nel mio caso le parti sono invertite e il paziente è lui. Quello che ho capito in questi anni è che la malattia cambia il modo di guardare e di stare al mondo, di intrattenere i rapporti umani, semplicemente stravolge la vita. Inoltre il tumore (tutti i tumori) ti fa cambiare anche nell'aspetto (perdita dei capelli, delle sopracciglia, gonfiore, pallore, per non parlare delle cicatrici) rendendo irriconoscibili e questo, specie per una ragazza giovane come la tua, deve essere devastante.

Parlale. Falle capire che per te non è cambiato nulla, anche con tutto il disastro che vi ha travolto i tuoi sentimenti non sono cambiati. E se lei dovesse persistere nel volerti allontanare assicurati che sia davvero ciò che vuole. A volte i malati si sentono responsabili dell'infelicità che credono di produrre in coloro che gli stanno intorno. Per cui, a volte, credo che allontanarsi possa facilitargli il percorso "alleggerendoli" della responsabilità che sentono di avere verso l'altro. E comunque, prima di prenedere decisioni affrettate, cerca di farle fare (compatibilmente con le sue condizioni!!!!!) cose normali: uscite a cena, andate al cinema o a prendere un gelato. A volte la normalità fa miracoli!!!!!!

Un grande abbraccio.

Rispondi

Torna a “Raccontiamoci”