Buonasera a tutti voi ...sono nuova di questo forum. La storia che sto per raccontare e' quella del mio papa ' , e nonno esemplare di anni 66 da appena quattro anni in pensione. Fino ai primi giorni di marzo sempre pronto ad aiutare e distreggiarsi fra noi figli (4 ) e nipoti ( 6) ... Una mattina , o meglio la mattina in cui cambia la ns vita chiama mia mamma dicendo che papa' non sta bene , chiedo cos'abbia e lei risponde che ha avuto diarrea mista a sangue ....credeva si trattasse di un virus o diverticolite e chiede a me cosa ne pensassi . Non so perche' ma ho avuto chiaro tutto sin da quel momento.... Sara' perche' pessimista o perche' realista... Abbreviando , la prima diagnosi da colonscopia parla di neoplasia ulcerata superabile fatto sta lche ci spediscono per direttissima da un chirurgo oncologo di fama . L'08 aprile , la tac evidenzia noduli epatici in s5,s6, s7 ed s2 comprese tra i 20 mm ed i 12 mm. Il 16 aprile , rimane 6 ore sotto i ferri con una notte di terapia intensiva. A fine intervento sappiamo dal chirurgo , tra l'altro in libera professione , che il colon e' stato pulito , il nodulo in s2 tolto ma cio' che appariva in tac era piu' grande , per cui in sede s5s6s7 si dovra' riprovare , poiche' si parla di una sezione di meta' fegato. Mi chiedo , e percio' cerco conforto qui , cosa ne sara' , di mio padre? Il chirurgo che lo ha seguito parla di chemio e poi intervento. Io vorrei farlo vedere al nord prima di iniziare qualunque terapia, ma dove? Qualcuno ha vissuto esperienza analoga?
Qualcuno Sa dirmi dove e' preferibile fare un consulto in Italia? A quale epatologo?spero di ticevere un po di conforto, anche perche' io non ho molta fiducia. Anticipatente ringrazio

ciao!
ti ho scritto in privato.