Un grande abbraccio Lucia, ti sono vicina.

Statistiche vere, che diventano vere solo quando si traducono nella realtà. Prima si escludono, si eludono, si fa finta di non vederle perché per chi accompagna un amore al 4° stadio, non sarebbe possibile trovare la forza e il coraggio se non estraniandosi da quei dati. Anch'io le lessi e beh, mi chiesi a che diavolo servisse la chemioterapia se l'aspettativa di vita era comunque di 10-12 mesi, quindi ho chiuso la pagina Internet e non l'ho più aperta.
Lucia, so come ti senti, nessuno di noi deve sentirsi obbligato a stare qui. Ciascuno deve seguire un percorso che ancora ignora, passo dopo passo, giorno dopo giorno. Hai ragione, il cancro si prende gioco di noi, della nostra fragilità, ma tira fuori tutto il meglio di noi e una forza che non credevamo di poter avere. Il cancro riempie così tanto la vita rendendo dipendenti da noi chi amiamo che poi la morte sembra svuotarla completamente, come un cucchiaino che affonda in un limone cavandone via la polpa. Ti accorgerai che non è così. Che quello che resta dentro è ben più di quanto pensi. Che prima non era vita, che per te non avresti mai desiderato una sofferenza simile e quindi nemmeno per lui e che ora lui è in pace, insieme a tanti altri, quei troppi altri che non ce la fanno.

Vedendo le statistiche ora capisco il perchè di tutte quelle espressioni sulle facce dei medici quando vedevano la mia compagna , io facevo fatica a capire , però anche un anno in piu di vita ha un valore enorme , quindi bisogna sempre tentare ,se poi si è fortunati nel rientrare nei 5% che riescono a farcela tanto meglio.Sono sempre in attesa di leggere un commento da parte di queste persone che sono riuscite a debellare o quantomeno a tenere fermo questo terribile male per cosi tanti anni.

Lucia mi spiace tanto per tuo marito. Io a febbraio ho perso mio papà e ho rivissuto esattamente quanto da lui provato mentre scrivevi la tua storia. E' vero ti do ragione, una metastasi e spesso sinonimo di morte non prendiamoci in giro, ma attenzione, cosa sappiamo della morte? Secoli e secoli fa le persone pensavano che oltre le Colonne di Ercole c'era il nulla, la morte e invece toh guarda un po' c'era un altro monodo ancora e che mondo le americheeeee . Ok non voglio fare una lezione di storia anche perchè sono una capra in storia, nemmeno un discorso teologico perchè non vedo da tempo a messa, però qualchecosa c'è, io mi padre lo sento vicino, quando vado al cimitero io sento di essere con lui .... non se ne vanno, restano con noi, nei nostri cuori, non è la fine, il cancro non ha battuto nessuno è tuo marito che ha illuso il cancro di aver vinto.

...Restano con noi in un modo tutto
speciale......