adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
A noi il Natale ha regalato mamma immobilizzata a letto dai dolori alla schiena..
A parte questo auguro a me e a tutti voi un Natale con l'amore dei e per i vostri cari..
A parte questo auguro a me e a tutti voi un Natale con l'amore dei e per i vostri cari..
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Ragazzi per quanto riguarda L assistenza domiciliare sapete se si riceve subito dopo che l’ospedale ne fa richiesta o si aspetta anche in questi casi?vorrei un po’ di informazioni in merito,grazie
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Pafugg, come sta la tua mamma?
L'amore per una nostro caro non si manifesta solo negli ultimi istanti della sua vita ma è una costante presenza in tutti gli anni passati insieme
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Ciao Solidea, grazie per l'interessamento...mia mamma anche oggi gran mal di schiena, per la seconda volta (la prima ieri) in vita sua ha preso un moment per il dolore. Ma è convinta che sia l'aver cambiato materasso e/o i tanti lavoretti che ha fatto per sistemare casa sua! Ed io la sento vispa e allegra, quindi lascio che pensi che sia così..
Sapete quale risvolto, da egoista quale sono, trovo abominevole?! Lei forte combattiva e allegra ed io che comincio ad avere la necessità di urlare, spaccare qualcosa, trovare uno sfogo violento alla rabbia che provo. Mi vergogni di questo, ma sto perdendo la lucidità IO. Stanotte nelle 2 ore di sonno che sono riuscita ad avere ho sognato che lei era morta in ospedale, ancora sul letto..in un ospedale tutto di vetrate.. eravamo ad un piano alto. Io ho spinto il letto contro la vetrata e mi sono buttata nel vuoto per morire con lei. Non trovo conforto nelle mie bimbe, non trovo pace in nulla. Sono inca***ta e mi vergogno perché sono una debole mentre mia mamma ha bisogno di una roccia
Sapete quale risvolto, da egoista quale sono, trovo abominevole?! Lei forte combattiva e allegra ed io che comincio ad avere la necessità di urlare, spaccare qualcosa, trovare uno sfogo violento alla rabbia che provo. Mi vergogni di questo, ma sto perdendo la lucidità IO. Stanotte nelle 2 ore di sonno che sono riuscita ad avere ho sognato che lei era morta in ospedale, ancora sul letto..in un ospedale tutto di vetrate.. eravamo ad un piano alto. Io ho spinto il letto contro la vetrata e mi sono buttata nel vuoto per morire con lei. Non trovo conforto nelle mie bimbe, non trovo pace in nulla. Sono inca***ta e mi vergogno perché sono una debole mentre mia mamma ha bisogno di una roccia
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Pafugg, ma quale egoista, ma quale debole...
sei disperata e incazzata col mondo ed è normale che ti senta così. Per arrivare ad essere una roccia dovresti essere praticamente insensibile e una figlia che ama la propria madre non potrebbe mai esserlo.
La rabbia comunque la devi scaricare, se ne senti il bisogno quando sei da sola in una stanza in cui nessuno possa sentirti urla pure, piangi e spacca pure qualcosa. E sfogati pure qui quando ne hai bisogno. Noi ci siamo. Sempre.
Comunque il fatto che tua madre si dimostri allegra, forte e combattiva deve darti speranza. La nostra forza di volontà può fare davvero tanto.
sei disperata e incazzata col mondo ed è normale che ti senta così. Per arrivare ad essere una roccia dovresti essere praticamente insensibile e una figlia che ama la propria madre non potrebbe mai esserlo.
La rabbia comunque la devi scaricare, se ne senti il bisogno quando sei da sola in una stanza in cui nessuno possa sentirti urla pure, piangi e spacca pure qualcosa. E sfogati pure qui quando ne hai bisogno. Noi ci siamo. Sempre.
Comunque il fatto che tua madre si dimostri allegra, forte e combattiva deve darti speranza. La nostra forza di volontà può fare davvero tanto.
L'amore per una nostro caro non si manifesta solo negli ultimi istanti della sua vita ma è una costante presenza in tutti gli anni passati insieme
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Ah Pafugg, fatevi seguire da un nutrizionista! So che qua siete in tanti a pensare che non serva a niente ma non è vero...
spesso le nostre resistenze sono dettate da stupidi e insensati orgogli, oltre che dalla rassegnazione che arriva anzitempo.
Continua a lottare con e per la tua mamma, lei farebbe lo stesso per te, ricordatelo sempre!
La mamma è la mamma, non ce ne sarà mai più un'altra come lei!
Mi trovi anche in privato, se vuoi.
Ciao bella
spesso le nostre resistenze sono dettate da stupidi e insensati orgogli, oltre che dalla rassegnazione che arriva anzitempo.
Continua a lottare con e per la tua mamma, lei farebbe lo stesso per te, ricordatelo sempre!
La mamma è la mamma, non ce ne sarà mai più un'altra come lei!
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Ciao bella
L'amore per una nostro caro non si manifesta solo negli ultimi istanti della sua vita ma è una costante presenza in tutti gli anni passati insieme
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Grazie Solidea..mamma è seguita da una nutrizionista da quando le hanno fatto diagnosi..ora vedo questa dottoressa più "permissiva" con mamma e temo che anche questo non sia buon segno..mamma ha fatto l'ultima chemio a metà novembre, poi quel ricovero e la sospensione del NAL-IRI, ricomincia il 7 gennaio con il FOLFOX. Vorrei tanto parlare, anzi, ascoltare Leonmari..
E... un'altra cosa... vorrei tanto sapere come saranno gli ultimi giorni di mamma...mia zia,.sua sorella, per lo stesso tumore ha passato mesi in hospice sedata. Cosa mi devo aspettare dalle metastasi ai polmoni? Dall'inizio di versamento di liquido ad un polmone? Se io non fossi stata con lei il mese scorso sarebbe morta per una crisi respiratoria. Io ho il terrore e credo di non ragionare più. Almeno da come scrivo
E... un'altra cosa... vorrei tanto sapere come saranno gli ultimi giorni di mamma...mia zia,.sua sorella, per lo stesso tumore ha passato mesi in hospice sedata. Cosa mi devo aspettare dalle metastasi ai polmoni? Dall'inizio di versamento di liquido ad un polmone? Se io non fossi stata con lei il mese scorso sarebbe morta per una crisi respiratoria. Io ho il terrore e credo di non ragionare più. Almeno da come scrivo
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Buongiorno a tutti.
Scrivo anche a Voi da cui ho avuto conforto, risposte e speranza che il viaggio del mio papà si è concluso ieri.
Mi resta il ricordo di questi brevissimi quattro mesi e mezzo, da quando quel 14 agistio abbiamo scoperto la bestiolina, come la chiamava lui. Le corse a chiedere i consulti nei migliori ospedali, le sere in cui vi leggevo per darmi forza, l'inizio della chemio che i primi mesi era ben tollerata e tutti eravamo fiduciosi. Poi da novembre progressione malattia, cambio chemio, colangite e poi il declino. Io che nn volevo vedere, che nn volevo rassegnarmi, che ancora dieci giorni fa sono stata ad artoi a cercare soluzioni. Invece il papà consapevole che tutte le sere, accompagnato a letto sempre più stanco e debole mi diceva "è finita". Mi restano gli ultimi dieci giorni passati con lui giorno e notte. Serate davanti al camino che tutte le mattine accendevo per lui, nell'attesa che arrivasse la sera e rientrata dal lavoro e stavamo tutti sul divano a vedere un film. Lui era sempre assopito, le punture di morfina gli levavano tutto, o forse come mi dicevano i medici era il male, io invece non volevo crederci; lui che stanchissimo non voleva andare mai a letto per stare con noi il più possibile, anche solo la nostra presenza lo rendeva felice. Avrei dovuto stargli accanto sempre, smettere di lavorare l'ultima settimana. Invece ero fiduciosa, pensavo che avremmo trascorso queste vacanze di natale insieme per 10 giorni. Mi diceva che era fiero di me, che nessuno lo aveva mai coccolato tanto come in questi quattro mesi. Ma ho paura di non aver fatto abbastanza. Perché solo quattro mesi, perché tanta sofferenza. Negli ultimi giorni il dolore era così forte che non lo lasciava mai,eravamo molto spaventati e due giorni fa abbiamo dovuto ricoverarlo, non dimenticherò mai la voce del medico che mi dice "iniziamo con la sedazione profonda" e quegli ultimi dieci minuti in cui gli ho detto tutte le cose che non avevo avuto il coraggio di dirgli prima, perché conoscendo il mio carattere chiuso avrebbe avuto la conferma che tutto stava finendo. Gli è uscita una lacrima e la sua mano ha stretto la mia per l'ultima volta. Ora mi restano solo tante domande, chissà se soffriva, se ha avuto paura, ma non lo scoprirò mai. Ciao gruppo e grazie a chi in questi mesi mi ha aiutato. In bocca al lupo a tutti voi per le vostre battaglie, non mollate mai, siate forti, date sempre speranza e soprattutto dedicate tempo, tutto il tempo che potete ai vostri cari. Un abbraccio. Elena
Scrivo anche a Voi da cui ho avuto conforto, risposte e speranza che il viaggio del mio papà si è concluso ieri.
Mi resta il ricordo di questi brevissimi quattro mesi e mezzo, da quando quel 14 agistio abbiamo scoperto la bestiolina, come la chiamava lui. Le corse a chiedere i consulti nei migliori ospedali, le sere in cui vi leggevo per darmi forza, l'inizio della chemio che i primi mesi era ben tollerata e tutti eravamo fiduciosi. Poi da novembre progressione malattia, cambio chemio, colangite e poi il declino. Io che nn volevo vedere, che nn volevo rassegnarmi, che ancora dieci giorni fa sono stata ad artoi a cercare soluzioni. Invece il papà consapevole che tutte le sere, accompagnato a letto sempre più stanco e debole mi diceva "è finita". Mi restano gli ultimi dieci giorni passati con lui giorno e notte. Serate davanti al camino che tutte le mattine accendevo per lui, nell'attesa che arrivasse la sera e rientrata dal lavoro e stavamo tutti sul divano a vedere un film. Lui era sempre assopito, le punture di morfina gli levavano tutto, o forse come mi dicevano i medici era il male, io invece non volevo crederci; lui che stanchissimo non voleva andare mai a letto per stare con noi il più possibile, anche solo la nostra presenza lo rendeva felice. Avrei dovuto stargli accanto sempre, smettere di lavorare l'ultima settimana. Invece ero fiduciosa, pensavo che avremmo trascorso queste vacanze di natale insieme per 10 giorni. Mi diceva che era fiero di me, che nessuno lo aveva mai coccolato tanto come in questi quattro mesi. Ma ho paura di non aver fatto abbastanza. Perché solo quattro mesi, perché tanta sofferenza. Negli ultimi giorni il dolore era così forte che non lo lasciava mai,eravamo molto spaventati e due giorni fa abbiamo dovuto ricoverarlo, non dimenticherò mai la voce del medico che mi dice "iniziamo con la sedazione profonda" e quegli ultimi dieci minuti in cui gli ho detto tutte le cose che non avevo avuto il coraggio di dirgli prima, perché conoscendo il mio carattere chiuso avrebbe avuto la conferma che tutto stava finendo. Gli è uscita una lacrima e la sua mano ha stretto la mia per l'ultima volta. Ora mi restano solo tante domande, chissà se soffriva, se ha avuto paura, ma non lo scoprirò mai. Ciao gruppo e grazie a chi in questi mesi mi ha aiutato. In bocca al lupo a tutti voi per le vostre battaglie, non mollate mai, siate forti, date sempre speranza e soprattutto dedicate tempo, tutto il tempo che potete ai vostri cari. Un abbraccio. Elena
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Buongiorno Elena83,
volevo scriverti qualche giorno fa perché immaginavo le cose non stessero andando bene.
Non ho parole utili, solo tanto affetto a distanza, in questo momento così difficile.
Un abbraccio sincero
Elena
volevo scriverti qualche giorno fa perché immaginavo le cose non stessero andando bene.
Non ho parole utili, solo tanto affetto a distanza, in questo momento così difficile.
Un abbraccio sincero
Elena
Re: adenocarcinoma pancreas fase IV, met linfonodali e polmonari
Pafugg, non pensare agli ultimi giorni della tua mamma, goditi il presente e non smettere mai di sperare.
Elena, mi dispiace molto per il tuo papà. In queste circostanze non so mai che altro dire, se non che devi far tesoro delle bellissime parole di riconoscenza e amore che ti ha detto. Non dovrai mai avere rimorsi o rimpianti, hai davvero fatto tutto ciò che potevi, forse anche di più.
Elena, mi dispiace molto per il tuo papà. In queste circostanze non so mai che altro dire, se non che devi far tesoro delle bellissime parole di riconoscenza e amore che ti ha detto. Non dovrai mai avere rimorsi o rimpianti, hai davvero fatto tutto ciò che potevi, forse anche di più.
L'amore per una nostro caro non si manifesta solo negli ultimi istanti della sua vita ma è una costante presenza in tutti gli anni passati insieme
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