copper ha scritto: ↑mer 3 mag 2017, 10:22
Ciao Semplice,
ti riporto la mia storia così ci spaventiamo un po' a vicenda...
Ho 40 anni, sano come un pesce, atletico, senza problemi di peso, attento all'alimentazione. Uno di quelli che l'ultima cosa a cui va a pensare è che gli possa venire qualcosa di brutto. E invece, a conferma dell'imprevedibilità dell'universo, poco prima del Natale scorso inizia l'incubo:
mi sveglio di notte con un dolore lancinante all'addome che si riflette sulla schiena. Come avere una lama conficcata dentro l'addome fino alla colonna. Finisco all'ospedale due volte, dove mi dicono, sostanzialmente, che ho un'epigastralgia (grazie....). Ho fatto Gastro, 2 Eco, analisi del sangue come se non ci fosse un domani e, per finire, il pezzo forte: TAC con MDC a inizio febbraio. Tutto negativo. Ho preso Lexil, Levopraid, Omeprazen e un altro gastroprotettore, che mi hanno fatto l'effetto di un chinotto.
Da quattro mesi, i dolori continuano, a cadenza quasi quotidiana: sempre più forti, sempre più imprevedibili, sempre in zona addome superiore schiena, come se qualcosa mi premesse sulla spina dorsale. A volte mi sveglio la notte per i dolori, perchè non riesco a dormire. Per il resto, paradossalmente, non ho problemi di appetito, nè di forza, nè di peso: mangio con gusto, faccio le mezze maratone (la mia passione) e tutto il resto.
Tuttavia il dolore rimane, cambia forma, a volte è colico altre è continuo, e mi aspetto da un momento all'altro il grande Outing della terribile malattia al pancreas che sono convinto di avere e che, per gioco o per distrazione, è finora sfuggita a tutti gli esami. I medici, vista la negatività della TAC, la escludono categoricamente, ma io non ci credo.
Anche se i miei sintomi sono un po' diversi dai tuoi, scrivo per dirti che c'è qualcuno che capisce perfettamente cosa provi. Io, per quanto mi è possibile, cerco faticosamente di andare avanti, ma è dura continuare ad avere una vita normale e fare progetti con una spada di damocle del genere sul capo. Ti faccio i miei in bocca al lupo, per tutto, nella speranza che entrambi possiamo trovare qualcuno in grado di darci una risposta (e possibilmente, quella che ci piace)