
Ho 36 anni, a gennaio avevo un dolorino... sarà colite, sarà lo stress... tant'è che mi sono ritrovata qui, di punto in bianco "malata": colon e fegato. Io, sportiva, volontaria della Pubblica Assistenza, una vita super attiva (anche troppo!) da un giorno all'altro divento malata, esente per patologia, in cura, ...
Sono passati quasi 7 mesi (era il 17 febbraio) dal primo ciclo di chemio che ho fatto pre intervento vista l'età e il tipo di malattia. I cicli sono stati 12... ogni 15 giorni... sono stati dettati da un ritmo serrato (molto serrato), analisi, i globuli bianchi che specie alla fine non risalivano, le fasi alternate e appunto cicliche della terapia: stanchezza, super dormite, divano e tv, poi di nuovo fuori con gli amici, lavoro, anche un po' di sport... sarà che sono stata piuttosto bene (tranne qualche influenza e gli antibiotici, per il resto zero nausee ecc) posso anche dire che sono quasi volati!

Il 9 di agosto l'ultimo ciclo e poi sono anche andata in vacanza con il mio compagno!
Intervento all'intestino fissato per il 3 ottobre, ora mi aspettano gli esami di preospedalizzazione e poi probabilmente la prima operazione sarà in laparoscopia... la seconda (e forse la terza) per la resezione al fegato sicuramente no, ma un passo alla volta come ho imparato!!! In questi mesi ho guardato sempre un ciclo alla volta e anche ora sto facendo così... sto bene, a distanza di un mese dall'ultima terapia mi sembra di essere di nuovo in forze: palestra, piscina, ecc... saranno anche i dati dei marcatori confortanti... che sono quasi al limite della normalità e ridotti di almeno 3 grandezze senza ancora l'intervento!
A cosa penso?! Non penso... vado dritta, come un fuso come si dice in Toscana, le cose vanno fatte e è inutile pensare, arrabbiarsi, chiedersi... so che prima o poi mi guarderò indietro... ma ora è presto per questo. Mi sento forte e caparbia... più fragile, ma comunque combattiva!
Un abbraccio a tutti voi, nuovi amici di questa avventura "comune"!
Un bacio
Pà