come avete reagito alla diagnosi di un familiare?

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
vale93
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Iscritto il: lun 21 mag 2018, 20:17

Re: come avete reagito alla diagnosi di un familiare?

Messaggio da vale93 »

Si purtroppo ho un carattere molto sensibile ed è stato molto difficile per me affrontare il tutto,io ho avuto attacchi d'ansia in passato quando era malato papà,poi per fortuna imparando a riconoscerli e a gestirli così come son venuti son passati.
Ho passato un anno dopo la morte di papà dove avevo incubi sul come era morto.
Purtroppo quando si ha a che fare con questa malattia si vive con un ansia perenne,perché anche quando va tutto bene con questa malattia le brutte sorprese possono essere sempre dentro l'angolo.
Ogni volta che mia madre ha una pet o anche semplicemente i marcatori ho un ansia assurda,purtroppo si vive così,c'è a chi la vita regala sempre sorrisi e poi ci siamo noi.
dolcesperanza1974
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Iscritto il: lun 5 mag 2025, 15:25

Re: come avete reagito alla diagnosi di un familiare?

Messaggio da dolcesperanza1974 »

CONCORDO VALE ti dico solo che domani ha gli esami pre ciclo di capecitabina lunedì la visita con l'oncologa e martedi le tac con e senza mdc
sono fuori come una pigna
è il primo controllo dopo l'operazione del 25 febbraio e 3 cicli di chemio le tac del 1 aprile
speriamo è che la vedo molto affaticata
danieledanny
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Iscritto il: lun 7 lug 2014, 15:33

Re: come avete reagito alla diagnosi di un familiare?

Messaggio da danieledanny »

Ciao,ancora non c'è diagnosi certa per mia mamma 75enne,ma il quadro clinico è sempre peggio,oggi ha fatto pet ma fino a venerdì non si sa. Tutto è partito dalle analisi sangue,un valore altissimo del fegato.Poi un eco,poi la tac che ha dato una mezza sentenza ma tutto sul vago dove ho scritto un post sui tumori fegato. Poi marker tumorali,altissimi.... tutto da fine giugno e io sto a 600km quindi capirete l'angoscia continua. Unica cosa è che lei sta bene,nessun sintomo,tanto che sembra non accettare questa realtà,e quando gli diranno cosa è,come reagirà! Non è che non ha momenti di sconforto,io la sento e la conosco. Mi dice di stare sereno e tranquillo sennò per lei è peggio. Ad agosto sarò lì per le ferie,ma immagino già che estate sarà. Sto già pensando a un eventuale aspettativa dal lavoro,anche se abbiamo un mutuo ecc.ecc. insomma disgrazia su disgrazia,ma non so chebfare,vorrei già essere li. Spero stia bene fisicamente più a lungo possibile,non mi aveva mai sfiorato l'idea di una cosa così a lei,sempre stata forte. Poi è sola,mio pa è mancato 10 anni fa,ha delle amiche si,mia zia e una cugina a 1h di treno e stamani l'hanno accompagnata. Ora è in ansia per il referto e io anche. Faccio fatica a lavorare,non sorrido più nemmeno con mia moglie. Mi sento dire che devo reagire ed essere forte e posso anche fare finta ma dentro cado a pezzi. Ho anche rabbia,dico cazzo,.ma uno non può morire nel sonno,un colpo,un infarto?Ma perché tutto ciò?
 


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