Siamo andati a Milano allo IEO dove in prima visita hanno trovato a mia moglie, 54 anni, un tumore alle ovaie in stato avanzato.
Operata d'urgenza in soli 15 gg dopo 8 ore di intervento sono riusciti a rimuovere tutto il tumore visibile.
Purtroppo prima dell'intervento hanno dovuto drenare la voluminosa ascite ed entrambe le pleure anch'esse piene di liquidi che le toglievano il respiro.
Dimessa dopo 10 gg a distanza di un mese ha iniziato chemio al carboplatino e taxolo per 6 cicli, durante i quali la malattia è sembrata fermarsi ma non è mai regredita (si guardava ai residui versamenti pleurici ed ascitici che non si riassorbivano)
2 mesi finita la chemio, mentre era in corso il mantenimento con terapia monoclonale (Avastin) i polmoni sono tornati a riempirsi di liquido ed a toglierle il fiato così hanno dovuto posizionare di nuovo un drenaggio polmonare che vengono a svuotare a casa ogni 2 giorni ed anche uno addominale dal quale hanno già tirato via 3 litri di liquido lattescente.
Ha ripreso chemio di seconda linea con Caelyx ma visto il suo stato di salute i medici sono molto pessimisti
Ci conosciamo dai tempi del liceo ed abbiamo alle spalle 30 anni di matrimonio... un dolore immenso