Mancanza di Te..mamma..

[elenina79]

Mi ritrovo a scrivere qua...per trovare sfogo ai pensieri..
Quasi 3 settimane senza di Te mamma..e mi sembra un'eternita'..in ogni attimo sento la tua assenza..vorrei chiamarti..parlarti di cosa è accaduto nella giornata..stare con te..invece in un solo mese te ne sei andata...
Mi sento arrabbiata..verso il destino o chi per lui che ti ha portato via dai tuoi affetti...nemmeno il tempo di realizzare ...che non abbiamo potuto fare niente o poco per riportarti fra noi...
Che mancanza..che assenza..come trasformare la rabbia e la tristezza?
Come sentirti vicina senza far scendere le lacrime?
Per me ci sei sempre stata e questa è la prima esperienza di Vita senza di Te...
C'è un Prima..con Te..e un Dopo senza di te...e tutto è diverso..

[Luna86]

Quanto ti capisco Elenina cara ..anche per noi è stato un mese. Un mese che, come dici tu, non ti lascia nemmeno il tempo di realizzare cosa stia succedendo...vive pensando di avere più tempo, pensando che qualcosa possa forse anche migliorare...invece no tutto precita. tutto cambia. Si sopravvive al dolore si, ma la mancanza non passerà mai. Ti abbraccio forte

[elenina79]

Grazie del tuo messaggio ..conforta parlarne con chi purtroppo ti capisce..hai scritto bene..si sopravvive..proprio così...tu senti vicina la persona che hai perso? Avverti diciamo la sua presenza? Io, forse, sono arrabbiata per come veloce è accaduto e sono sopraffatta dalle tante emozioni...ero e sono molto legata a mia mamma e quindii sento particolarmente la sua assenza ..ti abbraccio e ti ringrazio ancora..

[Luna86]

Anche nel mio caso è stata mia mamma ad andarsene e come te, cara, ero molto molto legata a lei. Una persona straordinaria di quelle che ci sono sempre per tutti, di quelle che ti insegnano ad affrontare la vita a testa alta. Tutti i suoi insegnamenti sono rimasti e mi hanno aiutata a stare in piedi nei momenti più bui ed ancora oggi è così. Ho fatto tante cose in questi mesi, cose che anche volevamo fare insieme o cose che so la renderebbero orgogliosa, sentendola sempre vicina..lei è vicina ne sono certa. Ti abbraccio forte

[noname]

Ciao a tutti,

Mi ritrovo anch’io a scrivere qui per la prima volta. Mi rivedo nelle vostre parole, quest’estate in un mese e mezzo ho perso il mio papà. A giugno andava tutto bene, vacanze al mare, cene al ristorante. Poi ricovero, diagnosi quasi subito, tentativi con chemio e radio e poi la consapevolezza che non si poteva fare più nulla, la malattia era troppo aggressiva e se lo è portato via. Sto andando in terapia, ma è difficile. E stato così traumatico…la velocità… le cose che ho visto, il corpo di mio padre trasformato, che piano piano veniva attaccato a sempre più macchine, sempre più tubi, fino all’ossigeno. Ora a tratti mi sembra di farcela e quasi non pensarci, ma in altri momenti è in altri giorni mi comporto male con tutti e ho una rabbia dentro che vorrei prendere a pugni qualcuno. Mi sembra che nessuno mi capisca, mi sento sola, abbandonata e persa.. mi sembra che tutti dicano le cose sbagliate, che tutti si aspettano che io sia normale. Ma per me è cambiato tutto e soprattutto sono cambiata io. Non sopporto nessuno nemmeno le persone vicine. Scusate lo sfogo, spero tanto andrà meglio…

[ciro76]

noname,hai perfettamente descritto come mi sento io..pero' voglio aggiungere una cosa..spesso e volentieri,noi questa rabbia la mettiamo fuori verso tutti quelli che sembrano dimenticare cosa ci e successo..familiari compresi..

[noname]

Ciao Ciro,
Pensa che avevo letto la tua storia quest’estate mentre aspettavo fuori dal reparto aspettando l’orario delle visite e mi sembrava di percepire tutto il tuo dolore, ma la verità è che il dolore è molto diverso quando si immagina e quando si vive. Vorrei dirti qualcosa che ti aiuti, ma non saprei proprio cosa. E allora ti dico solo grazie, sentirsi capiti e già tanto, forse il massimo a cui ambire in questi momenti.
Che fatica. Che ingiustizia. Che rabbia.
Vorrei così tanto indietro la vita di prima con tutti i suoi difetti.

[ciro76]

ti ringrazio..a me' da poco sai cosa mi hanno detto?..che sono diventato arido..arido perche' a confronto loro,non credo piu' nelle favole..purtroppo sono circondato da persone che non sanno minimamente che tutto il loro mondo,fatto di lavoro e problemi "normali",e retto solamente dalla propria salute e quella dei loro cari..non sanno cosa vuol dire essere catapultati in una nuova dimensione...essere costretti ad imparare a respirare sott'acqua..dover parlare solamente di visite,di tac,di ricoveri ecc ecc..di guardare il viso della persona che ami e vederne i connotati della morte..dopo un po' di tempo che tutto e finito,pretendono che tu sia tornato come quello di prima..come se nulla fosse..ed eccoli coi loro discorsi fatti di frasi scontate..col loro fare di grandi filosofi..e poi te li ritrovi a disperarsi perche' magari ti raccontano che la moglie o il genitore li stressa coi problemi..quando non si rendono conto che pure sentire le lamentele di un loro caro e un lusso..non hanno capito che io in realta' sono diventato ancora piu' empatico e generoso di prima..ma solamente con le persone che hanno problemi veri..la cosa che piu' mi fa' incazzare e che tante volte dobbiamo sorbirci la morale di gente che non ha capito un cazzo della vita..

[Msc]

Per me sono nove mesi, nove mesi come il tempo in cui lei mi ha aspettata. Le cose sono ricominciate, e io sono rimasta un po’ indietro. Mi fanno impressione le mie mani, che ho scoperto essere come le sue.
Io mi faccio forza ascoltando i suoi vocali…
E a volte le confido ancora le cose, scrivo al suo numero. Come se fosse normale, ma per adesso penso che dobbiamo essere clementi con noi stessi..

[Enri]

ti ringrazio..a me' da poco sai cosa mi hanno detto?..che sono diventato arido..arido perche' a confronto loro,non credo piu' nelle favole..purtroppo sono circondato da persone che non sanno minimamente che tutto il loro mondo,fatto di lavoro e problemi "normali",e retto solamente dalla propria salute e quella dei loro cari..non sanno cosa vuol dire essere catapultati in una nuova dimensione...essere costretti ad imparare a respirare sott'acqua..dover parlare solamente di visite,di tac,di ricoveri ecc ecc..di guardare il viso della persona che ami e vederne i connotati della morte..dopo un po' di tempo che tutto e finito,pretendono che tu sia tornato come quello di prima..come se nulla fosse..ed eccoli coi loro discorsi fatti di frasi scontate..col loro fare di grandi filosofi..e poi te li ritrovi a disperarsi perche' magari ti raccontano che la moglie o il genitore li stressa coi problemi..quando non si rendono conto che pure sentire le lamentele di un loro caro e un lusso..non hanno capito che io in realta' sono diventato ancora piu' empatico e generoso di prima..ma solamente con le persone che hanno problemi veri..la cosa che piu' mi fa' incazzare e che tante volte dobbiamo sorbirci la morale di gente che non ha capito un cazzo della vita..

Condivido esattamente tutto! Mio padre è morto anni fa, mia sorella è malata (non tumore) e mia mamma ha un tumore che presto me la porterà via. Mi dicono di cercare di distrarmi, ma qualsiasi cosa io faccia la testa è sempre a pensare a mia mamma, che fino a un mese fa stava "bene"...e ancora mi pare di vivere in un incubo