Leucemia promielocitica acuta

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Gio704
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Leucemia promielocitica acuta

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Salve
Racconto brevemente la mia storia
Sono un cinquantenne italiano residente in Veneto a Rovigo, alla fine di questa estate indicativamente agosto settembre (se non anche prima) sentivo una stanchezza soprattutto sulle gambe, spossatezza qualsiasi tipo di spostamento di un peso facevo fatica. Alla fine di settembre il preavviso, ho una perdita di sangue dal naso, allora decido di anticipare gli esami del sangue che avrei avuto in programma a dicembre. Il sabato mattina faccio gli esami all'ospedale misericordia di Rovigo, alle 14:30 ricevo una telefonata dalla dottoressa del laboratorio analisi che mi invita a venire subito in pronto soccorso per accertamenti. Chiedo almeno di poter vedere le mie analisi? Mi dice d'accordo le carico sul server però dopo viene subito, dico si. Nemmeno il tempo di scaricare che mi arriva la telefonata della mia dottoressa che mi invita ad andare al pronto soccorso, anche a lei la rassicuro che stavo andando. Leggo ll referto delle analisi possibile leucemia, diabete fuori controllo ecc. Mi faccio accompagnare al pronto soccorso non mi ricoverano ma cominciano gli accertamenti sacchi trasfusione di sangue sono stato in barella dalle 15:00 di sabato alle 16 di domenica, non è stato bello questo in quanto anche anziani tutti li sulle barelle e le barelle non sono letti. All'indomani alle 16 dicevo, mi ricoverano, ma nemmeno il tempo di capire la stanza dov'ero, arriva un'ambulanza che mi trasporta all'uoc di Padova centro leucemie,dove sono attualmente ricoverato. Dal 1 ottobre esame midollo osseo per capire la genetica della leucemia, all'indomani la dottoressa ... mi da la conferma leucemia promielocitica acuta, aggiunge che è tra le più ostiche ma nella sfortuna e la più curabile dal 2013. Infatti mi ha spiegato che non sarò curato con la kemio, ma con una nuova terapia chiamata triossido di arsenico, e un'alternativa di medicina mirata che colpisce fa crescere e morire le cellule infette in poco tempo. Ovviamente essendo un tumore del sangue e anche il più complesso da affrontare ci sono anche dei rischi non è tutto rose e fiori. Infatti 9 giorni di terapia mi sentivo bene, come se non avessi avuto nulla. Ma una mattina alle 4 mi viene prima un mal di schiena e poi tutto un male alle ossa, un dolore così forte che mi impediva di fare qualche passo. Iniziamo subito con la morfina a principi bassi ho sentito un po' di sollievo dopo 10 ore. Purtroppo i parametri dei reni non erano positivi, quindi la dialisi, mi mettono un catetere ma continua a perdere sangue per problemi di coagulazione, attraverso medicazioni riescono a fermare questo rivolo di sangue, e comincio la dialisi. Siamo al 20 ottobre domani inizio nuovamente la terapia speriamo vada meglio.
Premetto : quando ci si trova davanti a queste progrosi veramente dure da affrontare, l'unico consiglio che vi do è di non andare su internet ad informarvi, ci sono i professionisti andate da loro, e soprattutto se avete amici professori online lasciateli perdere che vi faranno perdere la calma anche se siete concentrati su di voi. Io sono a Padova non in altri posti sperduti, sono sereno su questo, ma non certo dimentico che mi è stata diagnosticato un tumore del sangue quindi una malattia importante con esiti incerti, e questo lo si deve affrontare con serenità, l'unica forma che si può usare affianco ad una malattia del genere. I miei migliori auguri a chiunque stesse affrontando o si sta curando da questi tumori e un augurio 🥂 e un abbraccio a tutto il personale del reparto di Padova che all'avanguardia per questi tipi di tumori complimenti al professor ...e alla dottoressa ...e a tutto il loro meraviglioso splendido staff.
 


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