Inviato: ven 28 feb 2014, 5:06
Ieri erano due settimane da quando la mia mamma è volata via; oggi sono due settimane da quando l'ho vista per l'ultima volta anche se da morta. Oggi sono due settimane da quando per la prima volta mi sono alzata dal letto ed ho pensato "inizia la vita senza di te". Oggi e ieri sono state giornate passate con infiniti pensieri nella mia testa.
Sono due settimane che di media 3 volte a settimana sogno sempre la stessa cosa in luoghi differenti: la mia mamma sul letto di morte, in coma o appena risvegliata e noi fratelli che ci mettevamo d'accordo su chi restava la notte per farle compagnia... E il sogno di questa notte: io, all'ospedale, vicina a mamma e le parole di mio fratello "non resto stanotte, non ho la forza di vedere mamma morire".. E il mio risveglio di mattina angosciante. Ieri notte per la prima volta dopo tanti giorni ho pianto tanto.. perchè ogni giorni cerco di scappare dalla realtà, di non pensare a lei, ma a volte purtroppo mi ci catapulto involontariamente in questa realtà che vorrei non mi appartenesse.. Porca miseria quanto non vorrei fosse mia...
Penso 24h su 24 a lei, a volte la vedo camminare per strada o spesso quando mi sveglio penso di andare a chiederle come sta, se ha dolori o se si sente poco bene.. Poi faccio qualche passo e mi fermo prima di entrare nella sua stanza e mi sento così stupida che mi viene da prendermi a pugni in faccia da sola.. Vedo la solitudine delle mie giornate senza di lei.. Il telefono che è un animale morto ormai.. Prima c'erano i suoi messaggi se sparivo per qualche ora, le sue chiamate.. Prima c'erano le sue serate.. Mi manca non poterla toccare, mi manca persino darle le medicine, mi manca stringerle la mano, mi manca accompagnarla al bagno.. sono tutte cose che ho sperato di non fare più ma adesso mi mancano.. Come mi manca la vita prima della malattia.. A volte penso a come erano le nostre giornate e non riesco a ricordarmele.. Ho la costante immagine della mia mamma in ospedale, su quel maledetto letto.. Mi manca infinitamente e vorrei che lei fosse qui per darmi un abbraccio, una carezza, per dirmi "va tutto bene", per dirmi che ce la farò senza di lei, che la vita va avanti.. Ho come la sensazione di vivere in un universo parallelo, a volte è come se fosse ancora qui ma appena la realtà mi si butta in faccia non posso evitarla.. E allora c'è il cimitero..... I sassolini... Il cuore fatto con tanto amore sul terreno.... La foto messa sulla croce con il nome e cognome... E mentre la preparavo parlavo con lei, piangendo, perchè non avrei mai immaginato che avrei fatto una cosa del genere..
E penso al cancro... Ed ho paura.. Ha senso tutto questo? Ho paura di dover rivedere il reparto oncologico, di vedere qualcun altro a cui voglio bene andarsene via per questo male.. Pensare che un mio figlio o addirittura io stessa possiamo avercelo mi fa gelare il sangue..
Ogni volta che leggo qualche nuova discussione di persone disperate che hanno appena scoperto che loro stesse o un loro caro hanno un cancro è un colpo al cuore.. Perchè ricordo le sensazioni che mi attraversavano in quel momento e sapere che qualcun altro soffre, come ho sofferto io mi uccide..
Mi uccide soprattutto quando leggo "Tumore al polmone".. E penso ad Eli, Sarah, Benedicta, Chiarotta, Air, elis, Wasp, Persempre, Paolo, Lina, Alessandra, rori, iside, cimetempestose... E siete tantissimi altri, ho dimenticato sicuramente qualcuno...
Ogni giorno penso a tutte le persone che ho avuto modo di incontrare in questi 4 mesi di malattia della mia mamma.. Chissà se loro ce l'hanno fatta.. Se stanno combattendo ancora... O se se ne sono andati anche loro....
Ricordo la notte in cui mamma era morta.. Mi trovavo nella stanza dei dottori con le solite domande "nome, cognome data di nascita etc" della mia mamy.. c'era un foglio con tutta la lista delle persone ricoverate, tanti giovani di 45 anni.... E un paio con una linea segnata perchè se ne erano andati... tra i quali anche mia mamma.. Ma soprattutto una scheda di un signore, 57 anni con un carcinoma all'intestino con metastasi polmonari, linfonodali, ossee e segnato "altro".. Chissà come sta adesso...
E chissà come stanno le persone che ho conosciuto solo di vista, ma che vedevo spesso... e Chissà quelle con le quali ho avuto modo di parlare.. che hanno condiviso la stanza con mamma...
Purtroppo non sempre riesco a farmi forza pensando alla mia mamma combattiva. Al suo risveglio, al "miracolo" che i dottori non sono riusciti a spiegarsi.. Al suo aggrapparsi così tanto alla vita.. Al suo sentirmi nonostante il coma.. L'espressione del volto che cambiava non appena le dicevo qualcosa... Quel momento prima di chiudere definitivamente gli occhi, quando le ho fatto "Mamma!" e si è girata, ha provato a farmi una carezza provando ad alzare il braccio che però non le è riuscita...
vorrei poter sognare la mia mamma serena, in pace.. E invece rivedo costantemente quelle scene ogni notte, come se non bastasse vederle già ogni giorno nella mia testa..
Stasera va così... Stasera non riesco a stare bene, non riesco a farmi forza..
I giorni passano e la sua mancanza si fa sentire sempre di più..
E ogni giorno è una continua battaglia per riuscire a superare il vuoto della sua perdita..
Sono due settimane che di media 3 volte a settimana sogno sempre la stessa cosa in luoghi differenti: la mia mamma sul letto di morte, in coma o appena risvegliata e noi fratelli che ci mettevamo d'accordo su chi restava la notte per farle compagnia... E il sogno di questa notte: io, all'ospedale, vicina a mamma e le parole di mio fratello "non resto stanotte, non ho la forza di vedere mamma morire".. E il mio risveglio di mattina angosciante. Ieri notte per la prima volta dopo tanti giorni ho pianto tanto.. perchè ogni giorni cerco di scappare dalla realtà, di non pensare a lei, ma a volte purtroppo mi ci catapulto involontariamente in questa realtà che vorrei non mi appartenesse.. Porca miseria quanto non vorrei fosse mia...
Penso 24h su 24 a lei, a volte la vedo camminare per strada o spesso quando mi sveglio penso di andare a chiederle come sta, se ha dolori o se si sente poco bene.. Poi faccio qualche passo e mi fermo prima di entrare nella sua stanza e mi sento così stupida che mi viene da prendermi a pugni in faccia da sola.. Vedo la solitudine delle mie giornate senza di lei.. Il telefono che è un animale morto ormai.. Prima c'erano i suoi messaggi se sparivo per qualche ora, le sue chiamate.. Prima c'erano le sue serate.. Mi manca non poterla toccare, mi manca persino darle le medicine, mi manca stringerle la mano, mi manca accompagnarla al bagno.. sono tutte cose che ho sperato di non fare più ma adesso mi mancano.. Come mi manca la vita prima della malattia.. A volte penso a come erano le nostre giornate e non riesco a ricordarmele.. Ho la costante immagine della mia mamma in ospedale, su quel maledetto letto.. Mi manca infinitamente e vorrei che lei fosse qui per darmi un abbraccio, una carezza, per dirmi "va tutto bene", per dirmi che ce la farò senza di lei, che la vita va avanti.. Ho come la sensazione di vivere in un universo parallelo, a volte è come se fosse ancora qui ma appena la realtà mi si butta in faccia non posso evitarla.. E allora c'è il cimitero..... I sassolini... Il cuore fatto con tanto amore sul terreno.... La foto messa sulla croce con il nome e cognome... E mentre la preparavo parlavo con lei, piangendo, perchè non avrei mai immaginato che avrei fatto una cosa del genere..
E penso al cancro... Ed ho paura.. Ha senso tutto questo? Ho paura di dover rivedere il reparto oncologico, di vedere qualcun altro a cui voglio bene andarsene via per questo male.. Pensare che un mio figlio o addirittura io stessa possiamo avercelo mi fa gelare il sangue..
Ogni volta che leggo qualche nuova discussione di persone disperate che hanno appena scoperto che loro stesse o un loro caro hanno un cancro è un colpo al cuore.. Perchè ricordo le sensazioni che mi attraversavano in quel momento e sapere che qualcun altro soffre, come ho sofferto io mi uccide..
Mi uccide soprattutto quando leggo "Tumore al polmone".. E penso ad Eli, Sarah, Benedicta, Chiarotta, Air, elis, Wasp, Persempre, Paolo, Lina, Alessandra, rori, iside, cimetempestose... E siete tantissimi altri, ho dimenticato sicuramente qualcuno...
Ogni giorno penso a tutte le persone che ho avuto modo di incontrare in questi 4 mesi di malattia della mia mamma.. Chissà se loro ce l'hanno fatta.. Se stanno combattendo ancora... O se se ne sono andati anche loro....
Ricordo la notte in cui mamma era morta.. Mi trovavo nella stanza dei dottori con le solite domande "nome, cognome data di nascita etc" della mia mamy.. c'era un foglio con tutta la lista delle persone ricoverate, tanti giovani di 45 anni.... E un paio con una linea segnata perchè se ne erano andati... tra i quali anche mia mamma.. Ma soprattutto una scheda di un signore, 57 anni con un carcinoma all'intestino con metastasi polmonari, linfonodali, ossee e segnato "altro".. Chissà come sta adesso...
E chissà come stanno le persone che ho conosciuto solo di vista, ma che vedevo spesso... e Chissà quelle con le quali ho avuto modo di parlare.. che hanno condiviso la stanza con mamma...
Purtroppo non sempre riesco a farmi forza pensando alla mia mamma combattiva. Al suo risveglio, al "miracolo" che i dottori non sono riusciti a spiegarsi.. Al suo aggrapparsi così tanto alla vita.. Al suo sentirmi nonostante il coma.. L'espressione del volto che cambiava non appena le dicevo qualcosa... Quel momento prima di chiudere definitivamente gli occhi, quando le ho fatto "Mamma!" e si è girata, ha provato a farmi una carezza provando ad alzare il braccio che però non le è riuscita...
vorrei poter sognare la mia mamma serena, in pace.. E invece rivedo costantemente quelle scene ogni notte, come se non bastasse vederle già ogni giorno nella mia testa..
Stasera va così... Stasera non riesco a stare bene, non riesco a farmi forza..
I giorni passano e la sua mancanza si fa sentire sempre di più..
E ogni giorno è una continua battaglia per riuscire a superare il vuoto della sua perdita..