LETTERA DI NATALE
Inviato: ven 19 dic 2014, 11:33
Chi l'ha detto che la letterina di Natale è un lusso concesso solo ai bambini? E se anche io volessi esprimere qualche desiderio per Natale? Eccomi qui, è trascorso quasi un anno e mezzo. Sempre poco certezze immerse in un mare di pensieri. Eccomi di nuovo, dopo un allontanamento che mi ha fatto capire che il mio posto è qui e a chiunque si occupi di valutare i desideri espressi in coincidenza del Natale, ecco che lascio queste poche righe. Avevo chiesto tanto, probabilmente troppo e il mio grande unico desiderio non è stato esaudito, ma non sono una che si arrende facilmente e quindi reitero esprimendo desideri diversi perché il passato non si cambia, ma il futuro forse sì:
1) Vorrei vedere mia mamma sorridere ancora. Non ricordo un suo sorriso ormai da oltre un anno. Vorrei che trovasse un perché per sorridere. Non chiedo una gioia smisurata, ma solo un sorriso che non avesse quel velo di malinconia che continua a oscurare quei suoi occhi azzurri.
2) Vorrei che mio padre guarisse, perché dopo la morte di Dani ha smesso di star bene e lotta ogni giorno contro una malattia che non lo porterà alla morte, ma che lo lacera e gli impedisce di vivere come meriterebbe.
3) Vorrei che la vita non mi cambiasse nuovamente le carte in tavola, che lasciasse accanto a me chi mi rimane, togliendomi quella paura costante di perdere di nuovo, di trovarmi di nuovo sola e disperata.
4) Vorrei che Lollo restasse esattamente com'è. Forte e coraggioso come il suo papà nell'affrontare tutto, sensibile, emotivo e affettuoso come la mamma. Vorrei che restasse sereno come lo è ora, consapevole di aver perso il padre, desideroso di costruire un rapporto figlio/papà con l'angelo che ci affianca.
5) E infine, vorrei che Dani esistesse davvero da qualche parte come lo immagino io. Vorrei che anche per questo Natale fosse insieme a noi, vorrei poterlo sempre ricordare forte e determinato, e vorrei poterlo immaginare sereno e guarito.
Spero di non aver esagerato, non chiedo tanto. Non chiedo molto di più di quello che avrei chiesto se Dani fosse stato ancora qui. Chi mi ha portato via Dani, cancro maledetto, non sapeva che cosa gli si sarebbe rivoltato contro. Una persona viva, decisa, desiderosa di vivere e di spezzare quelle reti lui, il cancro, avrebbe voluto imprigionarmi. No cancro. Ti do del tu come lo faceva Dani. Sono qui, non hai vinto portandomelo via, perché adesso sono più forte di prima, perché adesso sono più decisa di prima e perché adesso so cosa voglio, aiutare chiunque abbia bisogno di credere nel dopo.
Buon Natale a tutti i cerchietti vecchi e nuovi
Erika
1) Vorrei vedere mia mamma sorridere ancora. Non ricordo un suo sorriso ormai da oltre un anno. Vorrei che trovasse un perché per sorridere. Non chiedo una gioia smisurata, ma solo un sorriso che non avesse quel velo di malinconia che continua a oscurare quei suoi occhi azzurri.
2) Vorrei che mio padre guarisse, perché dopo la morte di Dani ha smesso di star bene e lotta ogni giorno contro una malattia che non lo porterà alla morte, ma che lo lacera e gli impedisce di vivere come meriterebbe.
3) Vorrei che la vita non mi cambiasse nuovamente le carte in tavola, che lasciasse accanto a me chi mi rimane, togliendomi quella paura costante di perdere di nuovo, di trovarmi di nuovo sola e disperata.
4) Vorrei che Lollo restasse esattamente com'è. Forte e coraggioso come il suo papà nell'affrontare tutto, sensibile, emotivo e affettuoso come la mamma. Vorrei che restasse sereno come lo è ora, consapevole di aver perso il padre, desideroso di costruire un rapporto figlio/papà con l'angelo che ci affianca.
5) E infine, vorrei che Dani esistesse davvero da qualche parte come lo immagino io. Vorrei che anche per questo Natale fosse insieme a noi, vorrei poterlo sempre ricordare forte e determinato, e vorrei poterlo immaginare sereno e guarito.
Spero di non aver esagerato, non chiedo tanto. Non chiedo molto di più di quello che avrei chiesto se Dani fosse stato ancora qui. Chi mi ha portato via Dani, cancro maledetto, non sapeva che cosa gli si sarebbe rivoltato contro. Una persona viva, decisa, desiderosa di vivere e di spezzare quelle reti lui, il cancro, avrebbe voluto imprigionarmi. No cancro. Ti do del tu come lo faceva Dani. Sono qui, non hai vinto portandomelo via, perché adesso sono più forte di prima, perché adesso sono più decisa di prima e perché adesso so cosa voglio, aiutare chiunque abbia bisogno di credere nel dopo.
Buon Natale a tutti i cerchietti vecchi e nuovi
Erika