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Aiutiamo noi stessi - La storia di Silvia

Inviato: ven 4 set 2015, 17:53
da Franco953
Queste storie che pubblico periodicamente , devono farci riflettere sulla concreta possibilità di battere il tumore e uscire dal tunnel della sofferenza per affrontare il futuro con Speranza e Fiducia. Oggi il termine Tumore, grazie alla ricerca e all'impegno personale dei medici e dei malati per battere la "bestia", non è più sinonimo di "morte sicura". Bisogna crederci, pensare positivo e combattere con forza e decisione per uscirne vincitori.
Franco

LA STORIA DI SILVIA

Era un giorno come tanti. Stava andando al lavoro e prima doveva andare di corsa a fare analisi del sangue e rx torace perché era un po’ che non si sentiva bene.

Ha fatto quelle analisi convinta di non avere nulla. Di fretta. Poi il medico che ha eseguito la radiografia le ha detto di aspettare perché volevano esitare il reperto subito.

Ha aspettato, le hanno dato una busta bianca contenente la radiografia. Una volta in macchina apre la busta e vede quella radiografia che proprio non aveva nulla di normale. Ha capito che c’era qualcosa che non andava.

Il suo primo pensiero è stato “cavolo, qui si mette male”. Poi ha chiamato la mamma, che però già era preoccupata viste le sue condizioni di salute nei giorni passati. Immediatamente dopo, ha chiamato il suo compagno.

La vita di Silvia era ed è la vita normalissima di una trentenne che lavora. Giornata in ufficio, lavoro lavoro lavoro, casa, fidanzato. Pizza e cinema ogni tanto. Un giretto al centro di Milano. Insomma, una vita tranquilla e serena.

Dopo la scoperta della malattia cambia tutto. Più che altro perché affronta diversi mesi di cure e esami medici che lasciano poco tempo alla normalità.

Le chemio vanno fatte in ospedale. Passa ore e ore su un letto d’ospedale. Day hospital, reparti, sale operatorie e reparto di oncologia. Poi ci sono i giorni in cui i suoi valori sono talmente bassi che non può mettere il naso fuori di casa.

Deve indossare una mascherina sterile e non può abbracciare né baciare nessuno. Punture. Tante punture. Farmaci. Tanti farmaci.

A Silvia è stato chiesto quanto l’ abbia aiutata affrontare la malattia con ironia e speranza e fiducia di guarire?
Ha risposto: “Tantissimo. Credo che il sorriso e la forza d’animo siano medicinali potentissimi tanto quanto i chemioterapici. Sono sempre stata una persona ironica e autoironica e questo lato del mio carattere mi ha aiutata tantissimo in un percorso complicato come quello di un malato di tumore”

Silvia e oggi come stai?
Oggi sto bene. Il linfoma (detto stronzetto) non c’è piu. Ho fatto l’ultima chemio esattamente il 31 Dicembre, chiudendo un 2014 che non dimenticherò mai. Ora mi sto riprendendo proprio dall’ultima chemio e mi aspettano un po’ di controlli finali. Poi inizia la ripresa.

Ah, dimenticavo. Dico grazie a me stessa. Per non aver mai ceduto alla paura. Per aver lottato e per non aver mai perso il sorriso.

Franco

Re: Aiutiamo noi stessi - La storia di Silvia

Inviato: ven 4 set 2015, 20:57
da Alessandra68
Brava Silvia!!

Re: Aiutiamo noi stessi - La storia di Silvia

Inviato: mar 8 set 2015, 22:06
da Laura85
Grande Silvia!