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Inviato: mer 2 mar 2011, 18:27
da Annamaria
Ciao

Da poco il mio compagno ha scoperto di avere un tumore...vorrei capire in che modo posso stargli vicino.Si ha chiuso in se stesso e quasi non mi permette di aiutarlo psicolocicamente...non so come comportarmi


Inviato: mer 2 mar 2011, 19:50
da ulrich
Ti do tutta la mia comprensione ho anche io le stesse difficoltà e mi sento cosi impotente.


Inviato: gio 3 mar 2011, 0:19
da Annamaria
Non viviamo nella stessa casa , e lui non vuole neanche dirmi cosa gli hanno detto i medici dopo il primo ricovero per tutte le analisi e l'inizio di chemio terapia. Vorrei aiutarlo , tirarlo su di morale, ieri gli ho chiesto come si sente ....e mi ha quasi aggredito verbalmente dicendo mi ...cosa credevo come si puo sentire una persona che ha un Cancro....chi mi puo dare dei consigli.????


Inviato: gio 3 mar 2011, 2:13
da GIUSEPPE
Sono un sopravvissuto al cancro, sono trascorsi cinque anni dall'intervento(cancro del colon), sto bene.

Le parole di Annamaria e Ulrich mi fanno rivivere la mia esperienza tumorale, particolarmente i sei mesi di chemioterapia durante i quali ho conosciuto diverse persone con le quali ho condiviso momenti di grande arricchimento sul piano umano.

La sera, quando in ospedale calava il silenzio, parlavamo tanto...la paura di morire, la paura di lasciare i nostri cari, a volte qualcuno piangeva. Al mattino, avvenne più volte, riferivo ai loro familiari che che avevamo parlato sino a tarda notte, ......la meraviglia dei familiari "ma come è possibile, a casa mio marito non parla mai"!!!

Io sin dalla diagnosi ho vissuto un clima comunicativo-partecipativo con i miei cari. A volte ho pianto, abbiamo pianto con mia moglie abbracciandoci.Sono certo che ognuno vive questi difficili momenti in funzioni di diverse variabili, purtuttavia sono altresì certo che con il proprio caro-affetto da cancro- bisogna parlare, comunicare il proprio stato d'animo con dolcezza, abbracciamo il nostro caro più volte al giorno, cogliamo il momento giusto per dire che vogliamo intraprendere il cammino della speranza insieme affrontando giorno per giorno le cose. Per esperienza so quanto sia complesso e difficile aiutare le persone affette da grave malattia ed è proprio per questo che dico ad Annamaria, ad Ulrich: con tanto amore, con tanta pazienza riuscirete ad aprire la stanza dentro la quale si è rinchiuso il vostro caro, fatelo parlare con persone che hanno vissuto o stanno vivendo l'evento cancro.

Sono a vostra disposizione.

Un caro abbraccio di incoraggiamento.

Giuseppe