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Inviato: mar 27 dic 2011, 4:57
da stefy77
Ciao a tutti,
chiedo gentilmente un aiuto, un suggerimento, qualcosa che possa farmi capire che tipo di supporto dare a mio padre.
E' un mese che ha finito la radio, che lo ha portato in uno stato di depressione assoluta e totale.
Non sappiamo come fare per dargli un minimo di sollievo, è paralizzato dalla paura di morire e di non farcela.
Piange e si dispera senza interruzione dalla mattina alla sera, ed alla notte.
Non riusciamo più a vivere, ne ad aiutarlo. Non c'è cosa che lo possa consolare o distogliere dal pensiero del dolore e della malattia.
So, che qualcuno ci è passato, sarei molto grato di ricevere qualche consiglio utile, anche se ognuno reagisce diversamente.
Grazie mille


Inviato: mar 27 dic 2011, 6:17
da Staff Aimac
Cara Stefy,
comprendiamo la vostra pena e immaginiamo le difficoltà che state affrontando in questo momento. Un nostro piccolo suggerimento è quello di contattare l'helpline di AIMaC al numero verde 840 50 35 79 o all'indirizzo info@aimac.it.
Un abbraccio

Lo Staff del forum


Inviato: dom 19 feb 2012, 17:26
da stefy77
GRazie per il suggerimento, è stato utile.
Mi piacerebbe, se possibile confrontarmi con altre esperienze vissute direttamente o indirettamente, sono sempr emolto utili per capire di più e trovare nuove soluzioni


Inviato: mer 22 feb 2012, 16:04
da stefy77
abbiamo avuto la sentenza finale: non c'è più nulla da fare.
Ogni speranza si è distrutta ed è subentrata la disperazione totale, ma provato una cosa del genere.
C'è ancora tanto strazio da vivere
Ciao


Inviato: mer 22 feb 2012, 16:45
da valentina06
ciao, ti capisco benissimo. La sentenza finale l'abbiamo avuta anche noi un mese fa per la mia mamma. Ora sta facendo la chemio (stiamo cercando il miracolo) e la situazione è sotto controllo, nel senso che sta discretamente bene, ma sono assolutamente consapevole che la situazione potrebbe precipitare da un giorno all'altro. Vederla reagire e comunque vivere, non so come, ma mi dà la forza per andare avanti ed affrontare quanto più "serenamente" possibile quello che sta succedendo. La cosa che spero e che ho già scritto in un'altra conversazione, è che fino a che starà bene starà bene e che poi la situazione nel momento in cui precipiterà, lo farà così in fretta da non lasciarle il tempo di capire appieno cosa sta succedendo. Questo è quello che mi auguro.

Sentirsi dire che non c'è più niente da fare è terribile, me lo ricordo bene quando ce l'hanno detto e, nonostante il medico che ha in cura mia mamma sia una persona eccezionale, umanamente parlando, il dolore è talmente forte che è quasi sordo. Precipiti in una specie di "bolla di sapone" dalla quale ti sembra di vivere la vita di qualcun altro. Ti sono molto vicina e se leggo bene dal tuo nick name (77), abbiamo anche la stessa età. Un abbraccio