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Cinque mesi fa...

Inviato: dom 28 mag 2017, 11:59
da jumpaul
Esattamente cinque mesi fa, la mia dolcissima mamma lasciava questo mondo. Era da poco passato Natale, uno dei periodo in cui le famiglie tradizionalmente stanno assieme e festeggiano... Ma noi avevamo appena scoperto la malattia che silenziosamente stava annientando la donna più importante della mia vita. La fine è arrivata in un batter di ciglia: un mese dall'inizio di quello strano mal di schiena che non voleva passare, dodici giorni dal ricovero in ospedale, un giorno dalla diagnosi... tumore allo stomaco che aveva attaccato fegato ossa e polmoni della mia super mamma. Da un annetto circa lamentava un fastidioso gonfiore, ma gli esami specifici non avevano mai segnalato nulla... Lei che fino ad un mese prima andava in montagna a fare trekking, percorreva in lungo e in largo le piste ciclabili della pianura con la sua bicicletta, instancabile donna che ha dedicato tutta se stessa alla famiglia e ad aiutare gli altri. Aspettavamo trepidanti il momento della pensione di papà, in modo tale che finalmente dopo tanti sacrifici fatti per noi figli iniziasse per i miei genitori un periodo di serenità e tranquillità. E invece non è andata così. Di colpo siamo sprofondati nell'inferno, senza darci la possibilità di provare a combattere. Da un lato, a lei non è stata tolta la dignità che spesso questa malattia strappa. Dall'altro, non c'è stato il tempo di comprendere cosa stesse effettivamente succedendo. Non c'è stato tempo per lasciarsi. 56 anni i suoi, 26 i miei. Sufficienti per poter cavarsela da solo senza mamma, ma troppo pochi per aver perso un'amica, una confidente, un supporto fondamentale, la mia stella polare. Ho i miei fratelli, mio papà, ma lei era tutto per noi, era il centro di questa casa che lei teneva come un gioiello, l'invisibile filo che legava tutti e cinque. Sempre pronta a dare senza mai chiedere. Tutte le persone che mi fermano per strada la ricordano come una donna semplice ma speciale, sempre disposta ad ascoltare col sorriso. La mia mente è pervasa di ricordi: gite, vacanze, risate, lavori, momenti di condivisione in famiglia e con gli amici. Tutte cose che fanno parte di un capitolo ormai chiuso ed irripetibile. Quante cose avrei ancora da dirle. A volte stupidamente penso che qualcosa si possa ancora fare, che lei stia per tornare da un momento all'altro. Ma poi realizzo che non è così e pervade il dolore. Guardo mia nonna che a 85 anni ha perso sua figlia e spesso alza gli occhi al cielo sospirando. Guardo mio padre che ha perso la compagna della sua vita, il suo sostegno: ogni volta che parla di lei la sua voce si spezza. La mia razionalità fa a pugni con il cuore che continua a chiedersi "perché?". Penso all'estate che ormai è alle porte e piango. Guardo un campo tappezzato di papaveri, penso alla natura che lei tanto amava e piango. Quando un leggero vento mi soffia tra i capelli ed in fronte, mi illudo che sia una sua carezza. Chi mi sta intorno e non ha provato un dolore simile, pretende che dopo cinque mesi tutto mi sia passato. Il dolore fisico, forse quello in parte sì. Ma la ferita del cuore, quella sanguina ancora e mi chiedo per quanto continuerà a farlo.
Scusate lo sfogo, ma ne sentivo il bisogno e qui penso di essere compreso
Paolo

Re: Cinque mesi fa...

Inviato: dom 28 mag 2017, 12:54
da Elegra
Paolo ti mando un abbraccio da mamma (anche se i miei figli sono un po' più piccoli di te..)
Sono convinta che Lei ti guarda e ti vorrebbe felice e sorridente come tutte le mamme per i loro figli.
Come figlia ti capisco anche..la mia mamma è malata e il mio papà se ne è andato 13 anni fa due mesi dopo che era nato mio figlio il suo primo nipotino.Anche lui era giovane e neopensionato.
Coltiva i ricordi belli.Uno al giorno.Devono essere ricordi con il sorriso.
La mamma sarà sempre con te

Re: Cinque mesi fa...

Inviato: dom 28 mag 2017, 18:35
da Silvia73
Caro Paolo, ci siamo gia' incrociati diverse volte nel forum e oggi scopro una cosa in più ..cinque mesi fa stavamo affrontando la stessa dura separazione dalle nostre mamme. Condivido ogni parola che hai scritto. Dopo cinque mesi turti si aspettano che la "cosa" sia supersa. .invece il dolore continua a lavorare sotto traccia scavando un solco sempre più profondo. Forse un giorno passera' o si imparera' a conviverci. Io penso che lei adesso e' lontana dal dolore, e' libera e sara' insieme al mio papa'. Solo che loro non sono più con me e io non riesco ad accettarlo. Ti mando un grande abbraccio.

Re: Cinque mesi fa...

Inviato: dom 28 mag 2017, 21:38
da jumpaul
Buonasera Elegra, ti ringrazio per le tue parole di mamma. Hai ragione, lei mi vorrebbe felice e sereno...me la immagino che mi sgrida e mi sprona ad andare avanti mentre io sono col morale a terra... Vivo dei ricordi: ho una memoria fotografia forse eccessiva e per questo ogni giorno ricordo ogni minimo dettaglio di un ricordo vicino o lontano del tempo, anche se per ora fa ancora molto male affrontarli... Fortunatamente la breve malattia non ha fatto in tempo a lasciare troppi brutti ricordi, anche se comunque è stato un periodo negativamente intenso. Un abbraccio a te e alla tua mamma.

Cara Silvia, condivido in toto quanto dici. Il dolore è come un torrente di montagna che scava nella roccia il suo solco, fino a modellare la vallata. Chissà, forse continuerà a scavare, ma con meno impeto e lasciandoci un po' più di pace. Anche io non riesco ad accettarlo e se ci penso troppo impazzisco. Diamoci tempo. E parliamone qui, dove possiamo essere capiti. Un abbraccio

Re: Cinque mesi fa...

Inviato: lun 29 mag 2017, 10:58
da moni1
Ciao Paolo, ho letto le tue parole e mi sono commossa, perché la mamma è sempre la mamma, anche dopo 2 anni e 5 mesi che non c'è più il vuoto rimane tanto, anzi, non ti voglio far paura, ma a me personalmente aumenta sempre più.....mi manca tanto, specialmente nelle "occasioni". ieri abbiamo battezzato mio nipote (che sicuramente è stato mandato da mamma a mia sorella), la felicità da un lato era tanta....ma dall'altro, come dicevo il vuoto era "palpabile" e la tristezza scendeva incontrollabile....
un abbraccio

Re: Cinque mesi fa...

Inviato: mar 30 mag 2017, 7:44
da jumpaul
Ciao Monica, non ti preoccupare, non mi hai 'fatto paura". So bene, conoscendomi, che mia mamma mi mancherà sempre e sempre di più, spero solo di riuscire in qualche modo ad imparare a convivere con questo profondo dolore nel cuore. A volte sono ancora incredulo e aspetto il suo ritorno, che illuso... la sua perdita si è portata via la mia spensieratezza... vivo a metà...

Re: Cinque mesi fa...

Inviato: ven 14 lug 2017, 7:55
da jumpaul
Cara Lulu, ti ringrazio per le dolci parole! Ho letto alcuni tuoi interventi e vorrei avere anche solo l'1% della tua positività. Hai ragione quando dici che sarebbe meglio andarsene per primi per non sentire dolore ma purtroppo non siano noi a decidere ed inoltre non sempre l'ordine naturale delle cose viene seguito. Sono sempre stato una persona positiva e nella mia ingenuità ho sempre pensato che il cancro non potesse toccare la mia famiglia perché eravamo sani, sportivi, senza vizi. Poi il cancro è arrivato e a distanza di un anno si è portato via una cara vicina di casa che per me era come una seconda mamma e poi mia mamma, in maniera violenta e repentina. E allora mi chiedo a cosa mi sia servito essere sempre puntuali a scuola, al lavoro, impegnati nel sociale, rispettosi e corretti con gli altri se poi sul più bello perdi ciò che di più caro hai e rimani con un pugno di mosche in mano...

Re: Cinque mesi fa...

Inviato: ven 14 lug 2017, 21:47
da jumpaul
Lulu, non posso che darti ragione. Ciò che sono lo devo ai miei genitori e ai loro insegnamenti, e posso solo ringraziarli per avermi trasmesso solidi valori. La mia rabbia deriva forse dalla "democraticità" della morte, o meglio dalla sua casualità: essa non guarda al trascorso di una persona, non guardo se ti sei comportato bene o hai seguito uno stile di vita sano, ma pesca a caso dal mucchio. Ti ringrazio per l'incoraggiamento e assolutamente non penso che tu "Faccia presto a parlare", perché il dolore varia da persona a persona e non si può giudicare. A livello personale tuttavia devo dire che la perdita di persone care come i miei nonni è stata tollerabile in quanto avvenuta in tarda età e dopo un declino dovuto a malattie senili, al contrario la perdita di mia mamma è stata atroce, inaspettata e "fuori luogo" nel mio schema mentale-temporale. Per questo faccio fatica ad accettarla. Ma un po' alla volta spero di ripartire, ti ringrazio davvero per l'entusiasmo che sai infondere!
Paolo

Re: Cinque mesi fa...

Inviato: mar 25 lug 2017, 20:56
da Butterfly81
Sei un ragazzo straordinario, e la tua Mamma è fiera di te. Io ho perso la mia il 28 novembre, da lì non ho capito più nulla...dopo due mesi circa ho avuto un forte aggravio di un'ernia discale, ho vissuto 4 mesi concentrata sul mio dolore fisico, assumendo gli stessi farmaci che prendeva la mia mamma...assurdo, sembrava una presa in giro della vita... ho "sentito" in minima parte i suoi dolori, e quando mi hanno portato infine in sala operatoria ho pensato a lei, a quando lì ci stava lei, alla solitudine che si prova lungo quei corridoi. Ora che il peggio è passato, il dolore del lutto si è come risvegliato, ma al contempo "addolcito" da questa esperienza di sofferenza che mi ha avvicinato a lei. So che è vicino a me, l'ho invocata tanto quando stava male e so che è ancora qui.
ti abbraccio forte

Re: Cinque mesi fa...

Inviato: mer 26 lug 2017, 21:33
da jumpaul
Cara Butterfly,
Ti ringrazio per le parole di conforto. Mi spiace che tu abbia dovuto soffrire e rivivere il dolore di tua madre sul tuo stesso corpo, ma il fatto di sentirla con te sicuramente ti ha dato la forza di affrontare il problema. Oggi per me è una giornata difficile: è l'onomastico di mia mamma ed esattamente cinque anni fa ottenevo la laurea triennale e per lei era stato il più bello dei regali. All'epoca vivevo in una bolla di felicità, poi nel giro di due anni e mezzo il mio mondo si è sfasciato. Ho perso il nonno materno, la nonna paterna, una vicina di casa che era come una seconda mamma e per ultima mia mamma, che a differenza degli altri era ancora molto giovane. Stanotte l'ho sognata e stranamente mi parlava, mi ha detto "ricorda che una mamma non abbandona mai i suoi figli". Mi sono svegliato in lacrime, non so se quelle parole siano state tutto frutto della mia mente o cos'altro...
Paolo