Nel lutto non riesco più a vivere una vita normale
Inviato: mer 5 lug 2017, 11:31
Cari amici
dopo un anno di malattia terribile, la mia mamma ci ha lasciati ed è passato appena o già un mese.
Continuo a rivivere gli ultimi giorni in maniera dolorosa, ma sono contenta di averle detto tutto, questa è la mia più grande forza e consolazione: averci provato fino all'ultimo e non aver lasciato nulla in sospeso.
Mi sono meravigliata molto perché durante tutto il primo mese di lutto mi sono sentita quasi normale, con una forte energia e voglia di vivere, quasi un riscatto accompagnato dalla voglia di focalizzarmi su di me, di essere consapevole.
Eppure ora sto vivendo giorni tremendi, come se andando avanti invece che migliorare, portasse solo più confusione. Sono più infelice che mai, la penso sempre e l'energia si sta trasformando in eccesso ed insoddisfazione per il mio semplice quotidiano. Come se avessi un disperato bisogno di sentirmi viva e cercassi emozioni forti in ogni cosa. E' stato un anno difficile, fin da subito ho preso la malattia sulle mie spalle, e ora tra il lavoro e gli impegni, non mi sono mai fermata per riflettere, ho solo continuato a correre e andare avanti.
mi sento sola, non compresa e come se tutti vedessero solo questo lato forte e felice, che per me è solo una grande truffa, perché non mi sento forte davvero, ma solo disperata.
Il mio ragazzo con cui convivo da due anni e con cui avevamo progetti di matrimonio, mi appare distratto e privo di attenzioni, incapace di colmare la fame di affetto che sento anche se so che nessuno potrà mai sostituire la mia mamma - mi è stato vicino tutto l'anno ma ora so che per lui è come se si fosse chiusa una parentesi e dovessi occuparmi da sola del mio lutto. Mi sento distaccata e ho iniziato a cercare attenzioni altrove, in una persona che mi scatena emozioni forti ed effettivamente placa quel vuoto per qualche momento tanto che mi viene da cercarlo sempre per due chiacchiere, ma non l'ho tradito in ogni caso.
Mi sento come se avessi un desiderio di una vita nuova, di vitalità, emozioni che non riesco a controllare. Ho un'età in cui la gente inizia a sposarsi e fare figli e io sento solo la voglia di fuggire, divertirmi e paura di non sfruttare al massimo i miei giorni.
Sto già andando da una psicologa che mi ha seguito per tutto il percorso, ma vorrei sapere se a qualcuno è capitato di vivere queste sensazioni perché non riesco più a capire se fa parte del lutto, o se questo dolore mi abbia spinto a cambiare così tanto che la mia vita mi è ormai stretta. So solo che ho pensieri ossessivi e non riesco a vivere normalmente, la sogno spesso, viva, che mi consiglia ma mi sveglio sempre senza ricordare cosa mi ha detto.
dopo un anno di malattia terribile, la mia mamma ci ha lasciati ed è passato appena o già un mese.
Continuo a rivivere gli ultimi giorni in maniera dolorosa, ma sono contenta di averle detto tutto, questa è la mia più grande forza e consolazione: averci provato fino all'ultimo e non aver lasciato nulla in sospeso.
Mi sono meravigliata molto perché durante tutto il primo mese di lutto mi sono sentita quasi normale, con una forte energia e voglia di vivere, quasi un riscatto accompagnato dalla voglia di focalizzarmi su di me, di essere consapevole.
Eppure ora sto vivendo giorni tremendi, come se andando avanti invece che migliorare, portasse solo più confusione. Sono più infelice che mai, la penso sempre e l'energia si sta trasformando in eccesso ed insoddisfazione per il mio semplice quotidiano. Come se avessi un disperato bisogno di sentirmi viva e cercassi emozioni forti in ogni cosa. E' stato un anno difficile, fin da subito ho preso la malattia sulle mie spalle, e ora tra il lavoro e gli impegni, non mi sono mai fermata per riflettere, ho solo continuato a correre e andare avanti.
mi sento sola, non compresa e come se tutti vedessero solo questo lato forte e felice, che per me è solo una grande truffa, perché non mi sento forte davvero, ma solo disperata.
Il mio ragazzo con cui convivo da due anni e con cui avevamo progetti di matrimonio, mi appare distratto e privo di attenzioni, incapace di colmare la fame di affetto che sento anche se so che nessuno potrà mai sostituire la mia mamma - mi è stato vicino tutto l'anno ma ora so che per lui è come se si fosse chiusa una parentesi e dovessi occuparmi da sola del mio lutto. Mi sento distaccata e ho iniziato a cercare attenzioni altrove, in una persona che mi scatena emozioni forti ed effettivamente placa quel vuoto per qualche momento tanto che mi viene da cercarlo sempre per due chiacchiere, ma non l'ho tradito in ogni caso.
Mi sento come se avessi un desiderio di una vita nuova, di vitalità, emozioni che non riesco a controllare. Ho un'età in cui la gente inizia a sposarsi e fare figli e io sento solo la voglia di fuggire, divertirmi e paura di non sfruttare al massimo i miei giorni.
Sto già andando da una psicologa che mi ha seguito per tutto il percorso, ma vorrei sapere se a qualcuno è capitato di vivere queste sensazioni perché non riesco più a capire se fa parte del lutto, o se questo dolore mi abbia spinto a cambiare così tanto che la mia vita mi è ormai stretta. So solo che ho pensieri ossessivi e non riesco a vivere normalmente, la sogno spesso, viva, che mi consiglia ma mi sveglio sempre senza ricordare cosa mi ha detto.