E' finita
Inviato: gio 30 nov 2017, 20:17
Ciao a tutti,
vi leggo da molto tempo, ma non ho mai scritto e condiviso la mia esperienza, perchè, in fondo in fondo, ho sempre sperato in un'evoluzione diversa.
Mamma era in cura da tre anni per un melanoma metastatico e sabato notte dopo due ore di agonia se ne è andata.
La mia roccia. Gridava che aveva paura e chiedeva aiuto. Io immobile, non sono stata in grado nemmeno di stringerle la mano. Ho avuto paura anche io. E sono sicura che, se adesso lei si trova da qualche parte, è arrabbiata per questo. Le sono stata vicino in tutto, Nei momenti belli <pochi> e in quelli <tanti> brutti, ma non in questo.
Sto male. Me la vedo davanti annaspare, cercando di respirare che mi guarda con gli occhi spalancati ed io immobile e impotente, incapace di dirle che le voglio bene e che ci sono io con lei.
Lo so che due ore di agonia sono "poche" a confronto di chi ne deve passare molte di più. Prendeva la morfina da due settimane e solo alla sera, perchè i dolori, in quel momento si presentavano.
Sabato notte, su consiglio del medico palliativo, le abbiamo fatto la prima, ed ultima, iniezione di morfina sottocute e lei se ne è andata per sempre.
Come si sopravvive?
Come si va avanti?
Non ho più la forza per fare nulla.
Sono solo contenta di essere riuscita, insieme al mio papà a portarla a casa e tenerla qui con noi.
Per tutto il resto, mi sento inutile e svuotata. Un dolore così forte non credevo/pensavo di poterlo provare.
In tutto ciò, l'unica cosa che conta è che la mia guerriera a 59 anni si è arresa a questa bestia che la stava consumando dentro.
vi leggo da molto tempo, ma non ho mai scritto e condiviso la mia esperienza, perchè, in fondo in fondo, ho sempre sperato in un'evoluzione diversa.
Mamma era in cura da tre anni per un melanoma metastatico e sabato notte dopo due ore di agonia se ne è andata.
La mia roccia. Gridava che aveva paura e chiedeva aiuto. Io immobile, non sono stata in grado nemmeno di stringerle la mano. Ho avuto paura anche io. E sono sicura che, se adesso lei si trova da qualche parte, è arrabbiata per questo. Le sono stata vicino in tutto, Nei momenti belli <pochi> e in quelli <tanti> brutti, ma non in questo.
Sto male. Me la vedo davanti annaspare, cercando di respirare che mi guarda con gli occhi spalancati ed io immobile e impotente, incapace di dirle che le voglio bene e che ci sono io con lei.
Lo so che due ore di agonia sono "poche" a confronto di chi ne deve passare molte di più. Prendeva la morfina da due settimane e solo alla sera, perchè i dolori, in quel momento si presentavano.
Sabato notte, su consiglio del medico palliativo, le abbiamo fatto la prima, ed ultima, iniezione di morfina sottocute e lei se ne è andata per sempre.
Come si sopravvive?
Come si va avanti?
Non ho più la forza per fare nulla.
Sono solo contenta di essere riuscita, insieme al mio papà a portarla a casa e tenerla qui con noi.
Per tutto il resto, mi sento inutile e svuotata. Un dolore così forte non credevo/pensavo di poterlo provare.
In tutto ciò, l'unica cosa che conta è che la mia guerriera a 59 anni si è arresa a questa bestia che la stava consumando dentro.