Ciao Papà ♥
Inviato: dom 3 dic 2017, 8:56
Buongiorno a tutti,
mi sembra quasi surreale essere qui a scrivere sul forum, dopo aver passato i giorni scorsi a cercare conforto e testimonianze prima ancora che tutto accadesse. Papà se n'è andato ieri pomeriggio, dopo 5 anni e mezzo di lotta contro il tumore al pancreas, che aveva generato lesioni al fegato già tre anni fa.
La situazione si è aggravata quattro mesi fa, quando l'ultima cura che stava facendo non ha dato nessun risultato. Sono stati mesi di alti e bassi, perché purtroppo con la comparsa dell'ascite non riusciva più a muoversi, mangiare etc. come prima.
Ho deciso di scrivere per condividere le mie sensazioni e cercare riscontro nella triste esperienza che ci accomuna.
Ho pianto tanto quattro mesi fa, quando è iniziato il via vai all'ospedale e quando non sembrava esserci più via d'uscita. Papà è sempre stato un uomo forte, sotto tanti punti di vista, e sempre fino a 4 mesi fa, ogni giorno percorreva 250 km per andare e tornare da lavoro, per 27 anni di seguito. Sono stati mesi difficili perché ho vissuto con l'inconscia consapevolezza che prima o poi sarebbe successo, è come se avessi elaborato una sorta di "lutto anticipatorio".
Ieri ho pianto, ho avuto momenti di "vuoto", di sensazioni inspiegabili, ma non mi spiego il perché di essere in qualche modo "serena". So che è ancora una ferita troppo fresca e tutte le altre sensazioni possono scatenarsi da un momento all'altro, ma non so da dove viene fuori la mia forza. Non so se deriva dal fatto di averne affrontato tante situazioni scomode sebbene abbia solo 23 anni. A 18 anni sono stata sottoposta ad un intervento chirurgico per la rimozione di un tumore benigno al surrene, feocromocitoma e da 8 anni a questa parte convivo giornalmente con mia madre malata di disturbo bipolare. Forse perchè essere forti è l'unica soluzione?
E' stata una fortuna trovare questo forum, vi tengo aggiornati.
mi sembra quasi surreale essere qui a scrivere sul forum, dopo aver passato i giorni scorsi a cercare conforto e testimonianze prima ancora che tutto accadesse. Papà se n'è andato ieri pomeriggio, dopo 5 anni e mezzo di lotta contro il tumore al pancreas, che aveva generato lesioni al fegato già tre anni fa.
La situazione si è aggravata quattro mesi fa, quando l'ultima cura che stava facendo non ha dato nessun risultato. Sono stati mesi di alti e bassi, perché purtroppo con la comparsa dell'ascite non riusciva più a muoversi, mangiare etc. come prima.
Ho deciso di scrivere per condividere le mie sensazioni e cercare riscontro nella triste esperienza che ci accomuna.
Ho pianto tanto quattro mesi fa, quando è iniziato il via vai all'ospedale e quando non sembrava esserci più via d'uscita. Papà è sempre stato un uomo forte, sotto tanti punti di vista, e sempre fino a 4 mesi fa, ogni giorno percorreva 250 km per andare e tornare da lavoro, per 27 anni di seguito. Sono stati mesi difficili perché ho vissuto con l'inconscia consapevolezza che prima o poi sarebbe successo, è come se avessi elaborato una sorta di "lutto anticipatorio".
Ieri ho pianto, ho avuto momenti di "vuoto", di sensazioni inspiegabili, ma non mi spiego il perché di essere in qualche modo "serena". So che è ancora una ferita troppo fresca e tutte le altre sensazioni possono scatenarsi da un momento all'altro, ma non so da dove viene fuori la mia forza. Non so se deriva dal fatto di averne affrontato tante situazioni scomode sebbene abbia solo 23 anni. A 18 anni sono stata sottoposta ad un intervento chirurgico per la rimozione di un tumore benigno al surrene, feocromocitoma e da 8 anni a questa parte convivo giornalmente con mia madre malata di disturbo bipolare. Forse perchè essere forti è l'unica soluzione?
E' stata una fortuna trovare questo forum, vi tengo aggiornati.