Aimac - Forum sul tumore

Mi ritrovo a quest'ora sveglia nel buio, sdraiata nel letto dove fino a qualche mese fa dormiva mio padre. Mi rendo conto di non riuscire a fare i conti con la sua assenza. Sono passati 8 mesi, anche se seguita da una psicologa la rabbia che sento fatica ad andarsene. Una settimana fa mi sono laureata, quel giorno ero felice ma poi il giorno dopo ho sentito un senso di vuoto, alla fine quel traguardo raggiunto senza di lui mi sembra una cosa futile.Mi manca molto e sono spaesata. A volte non mi capacito ancora che non potrò mai più sentire la sua voce. Sento che qualcosa di me se ne è andato con lui.

Ciao Franz
hai ragione , qualcosa con tuo padre se ne andato e , forse, non tornerà più.
Però certi momenti, certi sentimenti, certe emozioni le porteremo sempre nel nostro cuore e, dopotutto, dobbiamo essere grati di averli vissuti
Ci mancheranno e vorremmo viverli nuovamente. Lo possiamo fare con la nostra mente. Certi ricordi non verranno mai cancellati
Ti sei laureata e so per certo che papà ci teneva molto alla laurea. E' un obiettivo importante che hai raggiunto grazie a lui e , penso, anche per renderlo felice.
La rabbia rimane, così come lo sconforto. Dopo tre anni dalla morte di mio papà la tristezza, lo scoraggiamento e l'angoscia, sono diventati una grande e forte nostalgia. Ma ci vuole tempo. Ci vuole la ferma convinzione che loro sono ancora qui accanto a noi, Non possiamo vederli ma con il tempo e la pazienza riusciremo a sentirli dentro di noi soprattutto nei momenti difficili della vita
Un abbraccio
Franco