Senza di te
Inviato: gio 22 feb 2018, 23:40
Sono trascorsi esattamente 111 giorni da quel maledetto 3 Novembre, quando "Te ne sei andato nel sole", come ti piaceva immaginare "il tuo grande viaggio". Buonasera a tutti, mi chiamo Veronica e sono nuova del forum. Come avrete capito sono reduce dalla perdita di una persona cara ma nel mio caso non si trattava di uno qualunque: lui era l' amore della mia vita, il mio Angelo (era il suo vero nome). L' adenocarcinoma al polmone con metastasi al fegato se l' è portato via nel giro di due mesi senza quasi darmi(ci) il tempo per capire, di rendermi(ci) conto di cosa stesse accadendo.
Anche se lui aveva qualche anno più di me, ha sempre goduto di buona salute, anzi, direi che tra i due quella più malata sono sempre stata io...fino a questo improvviso terremoto...Il giorno della diagnosi mi è letteralmente crollato il mondo addosso e da allora non mi sono più ripresa, nonostante davanti a lui mi mostrassi quasi sempre forte come una leonessa.
Dopo tre mesi e mezzo dalla sua scomparsa io mi sento come annientata. Sono incompleta, quasi disconnessa dalla realtà e soprattutto non riesco a darmi pace. Continuo la mia triste esistenza con lui sempre accanto a me, gli parlo, lo invoco, lo sogno. Dormo con il suo maglione e mi siedo a tavola insieme alla sua fotografia. Ho perso 8 Kg (da 57 a 49) e fatico molto a riprenderli. Per poterlo assistere durante la malattia ho dovuto lasciare il lavoro e quindi non mi è rimasto più niente. Non abbiamo avuto figli anche se li desideravamo tanto e non avete idea di quanto ci abbiamo provato.
La mia famiglia cerca di starmi vicino e di "tirarmi su" ma purtroppo mancano loro gli strumenti adeguati per darmi il giusto conforto. Tutti loro temono di essere intaccati dal mio dolore e pretenderebbero che in un colpo di spugna io cancellassi 17 anni di vita passata con Angelo, quasi metà della mia esistenza. Io ho 38 anni. Per questo tendo molto ad isolarmi, per poter soffrire senza avere sempre gli occhi di qualcuno puntati addosso. Nonostante la psicoterapia e gli antidepressivi naturali mi lascio travolgere dalle lacrime e mi sento disperata per gran parte della giornata. Credo che una parte di me (probabilmente la migliore) sia svanita insieme a lui. Presto parteciperò ad un gruppo di auto aiuto per l' elaborazione del lutto condotto dalla mia psicologa. Forse condividendo il mio dolore con chi è stato costretto a sperimentarlo riuscirò a sentirmi davvero compresa.
Grazie a tutti per l' attenzione.
Veronica
Anche se lui aveva qualche anno più di me, ha sempre goduto di buona salute, anzi, direi che tra i due quella più malata sono sempre stata io...fino a questo improvviso terremoto...Il giorno della diagnosi mi è letteralmente crollato il mondo addosso e da allora non mi sono più ripresa, nonostante davanti a lui mi mostrassi quasi sempre forte come una leonessa.
Dopo tre mesi e mezzo dalla sua scomparsa io mi sento come annientata. Sono incompleta, quasi disconnessa dalla realtà e soprattutto non riesco a darmi pace. Continuo la mia triste esistenza con lui sempre accanto a me, gli parlo, lo invoco, lo sogno. Dormo con il suo maglione e mi siedo a tavola insieme alla sua fotografia. Ho perso 8 Kg (da 57 a 49) e fatico molto a riprenderli. Per poterlo assistere durante la malattia ho dovuto lasciare il lavoro e quindi non mi è rimasto più niente. Non abbiamo avuto figli anche se li desideravamo tanto e non avete idea di quanto ci abbiamo provato.
La mia famiglia cerca di starmi vicino e di "tirarmi su" ma purtroppo mancano loro gli strumenti adeguati per darmi il giusto conforto. Tutti loro temono di essere intaccati dal mio dolore e pretenderebbero che in un colpo di spugna io cancellassi 17 anni di vita passata con Angelo, quasi metà della mia esistenza. Io ho 38 anni. Per questo tendo molto ad isolarmi, per poter soffrire senza avere sempre gli occhi di qualcuno puntati addosso. Nonostante la psicoterapia e gli antidepressivi naturali mi lascio travolgere dalle lacrime e mi sento disperata per gran parte della giornata. Credo che una parte di me (probabilmente la migliore) sia svanita insieme a lui. Presto parteciperò ad un gruppo di auto aiuto per l' elaborazione del lutto condotto dalla mia psicologa. Forse condividendo il mio dolore con chi è stato costretto a sperimentarlo riuscirò a sentirmi davvero compresa.
Grazie a tutti per l' attenzione.
Veronica