Aiuto!
Inviato: lun 26 mar 2018, 16:00
Ci apprestavamo a cominciare con speranza l’immunoterapia per il tumore al polmone, dopo un mese e mezzo dai risultati della broncoscopia e con una pet che aveva evidenziato interessamento linfonodale, ma non altre metastasi, quando è successo: il mio papà ha avuto un improvviso edema cerebrale e una crisi epilettica. Sembrava spacciato, ma si è ripreso. Non abbiamo avuto modo di tirare un sospiro di sollievo perché il risultato della RM è arrivato come una mannaia: numerose metastasi cerebrali, piccole per carità, ma tante. Non un sintomo, non un mal di testa, nulla che facesse presagire questa complicazione. Cortisone e radioterapia, le metastasi cerebrali sono diventate la sola priorità e per il tumore primario ad oggi, dopo quasi 3 mesi dalla broncoscopia non abbiamo ancora cominciato nessuna terapia. Papà al momento sta bene. Tra spero al massimo due settimane cominceremo l’immunoterapia se va bene, al contrario la chemioterapia. Da sempre scettica e pessimista, avevo riposto qualche flebile speranza in questa nuova cura, ma le cose continuano a precipitare senza che me ne renda conto. Non so se qualcuno di voi l’ha letto, ma mi sembra di vivere il racconto di Dino Buzzati, Sette Piani. Mamma e papà ci credono, sono pieni di aspettative, io no. So che si può convivere con il tumore, so che si può lottare, so che non ci si deve arrendere, mai. Ho letto nel forum bellissime parole di coraggio da parte di chi la malattia la vive in prima persona. Ma io ho paura. Ho una terribile paura del futuro che condiziona il presente. Posso chiedervi un po’ di conforto? Non so parlare onestamente del tumore di mio papà con gli altri, sono sempre stata molto riservata sui miei sentimenti e mi sembra che gli altri non possano capire. Non posso naturalmente riversare le mie ansie su mia mamma, lei ha bisogno di combattere con mio papà e di essere positiva e io mi impegno molto per dare loro tutto il mio affetto e il mio sostegno, anche se dentro vivo una dolorosa agonia. Grazie.