Inviato: lun 27 ago 2012, 20:11
è così importante poter condividere la propria esperienza con altre persone che sentono il tipo di dolore che hai dentro in queste situazioni in cui, da quando scopri che la persona che ami di più al mondo,in questo caso la mia mamma,è malata molto gravemente e inizi un percorso fatto di paure, attese, lotte e sofferenze. Solo chi ha provato sa cosa ci si porta dentro...
mia mamma si è ammalata 7 anni fa per un sarcoma di primo grado all'addome.. nei primi 2 interventi le hanno asportato 4kg di massa!!! a questi sono seguiti altri 2 interventi nel corso degli anni fino a che 1 anno emezzo fa dopo una tosse persistente le hanno diagnosticato un nuovo tumore che non c'entrava nulla con il primo... un carcinoma al bronco destro...
la mia stupenda mamma ha lottato molto ed è stata meravigliosa fino a che si è spenta il 21 luglio. io mi porto dentro un groviglio scuro di immagini e sensazioni difficili da superare...
per questo ho deciso di scrivere al prof che l'ha curata fino a quando si poteva alleviare un pochino la sofferenza...gli ultimi giorni li ha trascorsi in hospice e io sono sempre stata con lei... vorrei riportare quanto ho scritto al professore che ancora non mi ha risposto, ma io aspetto...
intanto vorrei condividere con chi ha vissuto qualcosa di simile... vorrei sapere che è "normale", che è così che succede....
sono tanto triste..e cerco aiuto... spero a mia volta di esserlo per quualcuno..
"volevo informarvi che il 21 luglio purtroppo la mia mamma è morta
nell'hospice di chiavari.
Chiedo se possibile un ultimo favore al Prof.....
Vorrei che mi spiegasse ciò che non ho mai chiesto, ma che ora mi serve
perchè ho seguito mia mamma fino alla fine e l'ho vista morire male e ora non mi do pace.
Nel tempo piano piano ha cominciato a peggiorare. Usciva poco, poi niente.
Stava sempre di piu' a letto, mangiando sempre meno fino all'alimentazione
parenterale. Ha avuto numerosi episodi di febbre alta (con e senza
brivido) tamponati con dosi di rocefin.
Dopo poco non riusciva a reggersi neppure in piedi ed è anche caduta
varie volte provando a camminare e lei non ne capiva il motivo.
>>Domenica 8 luglio dopo alcuni giorni di sospensione del rocefin ha avuto
>>febbre altissima che non le scendeva neppure con la tachipirina e
>>pressione arteriosa a 80. L'ho portata al pronto soccorso dove
>>l'hanno poi ricoverata. I parametri sono rientrati dopo un giorno a fatica
>>nella norma.
>>Mercoledì 11 l'ho portata all'hospice. I suoi piedi e le sue gambe
>>già da tempo gonfi hanno piano piano smesso di muoversi e le poche cose
>>che era riuscita a ingurgitare negli ultimi giorni le provocavano un
>>dolore lancinante allo stomaco che si placava solo con le iniezioni.
>>L'ultimo giorno, il 21, è rimasta lucida fino alle ultime 4 ore. Le
>>ultime cose che mi ha detto sono state: "qui non hanno capito, c'è¨
>>qualcosa che non va... non era ancora la mia ora".
>>
>>La sera il respiro si è¨ fatto sempre più pesante e la pressione è
>>salita a 160 così che le hanno fatto un'iniezione per sedarla (inoltre
>>aveva farmaci in infusione tutto il giorno).
>>
>>Ha iniziato un respiro affannosissimo ed emanava versi di lamento/fatica e
>>ogni tanto sembrava avere gli occhi aperti. Dopo quattro ore di
>>quest'incubo ho chiesto all'infermiera se poteva fare qualcosa e le ha
>>fatto un'altra iniezione.
>>
>>In 3 minuti ha dato gli ultimi 3 respiri ed è morta.
>>Volevo solo chiedere al prof che cosa è¨ successo nel suo corpo in questi
>>ultimi mesi, se potevo farle qualcosa di più¹ per farla stare meglio.
>>
>>Se è¨ così¬ che un malato come lei muore. Se ha sofferto in quelle ultime
>>ore rendendosi conto oppure no.
>>
>>L'ultima cosa che mi ha detto è che non avevano capito cosa avesse e che
>>non doveva morire così. Io voglio sapere solo se ciò che ho descritto è
>>il decorso normale in un paziente di questo tipo.
>>
>>Vorrei anche sapere se la radioterapia che ha fatto fino al mese prima la
>>può aver aiutata in qualche modo.
>>
>>
>>
>>Non ho mai pensato a queste cose durante lalunga malattia e durante tutte
>>le vicessitudini di mia mamma perchè mi ero detta che per darmi forza
>>avrei dovuto pensare di giorno in giorno, ma ora che l'ho vista morire
>>così mi vengono tutte queste domande e sarei davvero grata al prof se
>>trovasse un pochino di tempo, anche tra un mese non importa, per
rispondermi.
>>Grazie di tutto a lei ...e a tutto lo staff del Prof."
mia mamma si è ammalata 7 anni fa per un sarcoma di primo grado all'addome.. nei primi 2 interventi le hanno asportato 4kg di massa!!! a questi sono seguiti altri 2 interventi nel corso degli anni fino a che 1 anno emezzo fa dopo una tosse persistente le hanno diagnosticato un nuovo tumore che non c'entrava nulla con il primo... un carcinoma al bronco destro...
la mia stupenda mamma ha lottato molto ed è stata meravigliosa fino a che si è spenta il 21 luglio. io mi porto dentro un groviglio scuro di immagini e sensazioni difficili da superare...
per questo ho deciso di scrivere al prof che l'ha curata fino a quando si poteva alleviare un pochino la sofferenza...gli ultimi giorni li ha trascorsi in hospice e io sono sempre stata con lei... vorrei riportare quanto ho scritto al professore che ancora non mi ha risposto, ma io aspetto...
intanto vorrei condividere con chi ha vissuto qualcosa di simile... vorrei sapere che è "normale", che è così che succede....
sono tanto triste..e cerco aiuto... spero a mia volta di esserlo per quualcuno..
"volevo informarvi che il 21 luglio purtroppo la mia mamma è morta
nell'hospice di chiavari.
Chiedo se possibile un ultimo favore al Prof.....
Vorrei che mi spiegasse ciò che non ho mai chiesto, ma che ora mi serve
perchè ho seguito mia mamma fino alla fine e l'ho vista morire male e ora non mi do pace.
Nel tempo piano piano ha cominciato a peggiorare. Usciva poco, poi niente.
Stava sempre di piu' a letto, mangiando sempre meno fino all'alimentazione
parenterale. Ha avuto numerosi episodi di febbre alta (con e senza
brivido) tamponati con dosi di rocefin.
Dopo poco non riusciva a reggersi neppure in piedi ed è anche caduta
varie volte provando a camminare e lei non ne capiva il motivo.
>>Domenica 8 luglio dopo alcuni giorni di sospensione del rocefin ha avuto
>>febbre altissima che non le scendeva neppure con la tachipirina e
>>pressione arteriosa a 80. L'ho portata al pronto soccorso dove
>>l'hanno poi ricoverata. I parametri sono rientrati dopo un giorno a fatica
>>nella norma.
>>Mercoledì 11 l'ho portata all'hospice. I suoi piedi e le sue gambe
>>già da tempo gonfi hanno piano piano smesso di muoversi e le poche cose
>>che era riuscita a ingurgitare negli ultimi giorni le provocavano un
>>dolore lancinante allo stomaco che si placava solo con le iniezioni.
>>L'ultimo giorno, il 21, è rimasta lucida fino alle ultime 4 ore. Le
>>ultime cose che mi ha detto sono state: "qui non hanno capito, c'è¨
>>qualcosa che non va... non era ancora la mia ora".
>>
>>La sera il respiro si è¨ fatto sempre più pesante e la pressione è
>>salita a 160 così che le hanno fatto un'iniezione per sedarla (inoltre
>>aveva farmaci in infusione tutto il giorno).
>>
>>Ha iniziato un respiro affannosissimo ed emanava versi di lamento/fatica e
>>ogni tanto sembrava avere gli occhi aperti. Dopo quattro ore di
>>quest'incubo ho chiesto all'infermiera se poteva fare qualcosa e le ha
>>fatto un'altra iniezione.
>>
>>In 3 minuti ha dato gli ultimi 3 respiri ed è morta.
>>Volevo solo chiedere al prof che cosa è¨ successo nel suo corpo in questi
>>ultimi mesi, se potevo farle qualcosa di più¹ per farla stare meglio.
>>
>>Se è¨ così¬ che un malato come lei muore. Se ha sofferto in quelle ultime
>>ore rendendosi conto oppure no.
>>
>>L'ultima cosa che mi ha detto è che non avevano capito cosa avesse e che
>>non doveva morire così. Io voglio sapere solo se ciò che ho descritto è
>>il decorso normale in un paziente di questo tipo.
>>
>>Vorrei anche sapere se la radioterapia che ha fatto fino al mese prima la
>>può aver aiutata in qualche modo.
>>
>>
>>
>>Non ho mai pensato a queste cose durante lalunga malattia e durante tutte
>>le vicessitudini di mia mamma perchè mi ero detta che per darmi forza
>>avrei dovuto pensare di giorno in giorno, ma ora che l'ho vista morire
>>così mi vengono tutte queste domande e sarei davvero grata al prof se
>>trovasse un pochino di tempo, anche tra un mese non importa, per
rispondermi.
>>Grazie di tutto a lei ...e a tutto lo staff del Prof."