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Inviato: ven 31 ago 2012, 21:36
da rosvita84
Salve a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum. Ho sempre letto le vostre testimonianze e ora mi sento di chiedervi aiuto.

Mio padre è da un anno che sta affrontando le chemio e il percorso è lungo e complicato! noi come famiglia gli siamo stati sempre vicino, in ogni momento! solo che lui ha sviluppato una rabbia incredibile! ha sempre avuto un carattere difficile ma ora è impossibile stargli vicino. Stiamo rischiando un esaurimento nervoso. Non fa che offenderci, urlare, odia tutto e tutti! rifiuta l'aiuto di un neurologo, dice che sta bene ed è normale che sia un pò nervoso. Noi continuiamo a stargli vicino ma davvero non ce la facciamo più! io mi sarei aspettata un comportamento diverso da un uomo che sta affrontando una malattia: dovrebbe avvicinarsi a noi, invece sta facendo il vuoto intorno a lui e di questo da la colpa agli altri e no a se stesso.

Non so se qualcuno di voi ha avuto esperienze simili, vorrei solo capire come affrontare la situazione perché sono davvero disperata. Non ho più la forza neccessaria per aiutarlo in questo percorso.

Grazie Anna


Inviato: dom 2 set 2012, 23:54
da ariale
Ciao Anna,benvenuta.A volte non si accetta ciò che ci riserva la vita,penso sia questo che ha fatto inasprire il già difficile carattere di tuo padre, non so. Quello che so è come ci si sente ad accudire persone con problemi.E' per questo che vorrei dirti di stare attenta anche alla tua salute, cerca di uscire,stare anche una intera giornata fuori casa, facendo magari dei turni,stategli si vicino ma non dimenticatevi di voi stessi,non è egoismo, te lo assicuro. Ho accudito per diversi anni una persona con l'alzheimer, lo rifarei,ma oggi mi farei aiutare. Si pensa forse di potercela fare,dici in fondo non è colpa sua ma della malattia ma stai male , anche dopo. Capisco come tu senti,ti sono vicina, ciao, un abbraccio


Inviato: mar 11 set 2012, 16:32
da rosvita84
Ciao Ariale, grazie per avermi risposto. Confrontarsi nei momenti di difficoltà fa bene al cuore. Spesso ci si sente cosi soli, incompresi e solo con le persone che hanno avuto un percorso simile al tuo possono capirti. So quanto sia importante ritagliarsi degli spazi e pensare a se stessi. Fortunatamente da settembre ho iniziato anche a lavorare e sono felicissima di tornare a casa stanca! solo che vedo mia madre spesso crollare, ancora non è riuscita a gestire questa nuova situazione. Non è riuscita a crearsi suoi spazi. Cerco in tutti i modi di spronarla, a volte mi arrabbio tanto perchè non riesco a vederla cosi giù. Continuerò a parlarle fino a quando non capirà che pensare a se stessi fa bene a lei e a mio padre.

è tutto molto difficile, a volte non riesco a guardare in faccia mio padre, mi viene da piangere per come è cambiato, fisicamente e mentalmente!

ma questo non è il momento delle lacrime!

Ciao e grazie mille.