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come il lutto mi ha stravolto la vita

Inviato: mar 8 gen 2019, 10:39
da letiziadilorenzo92
buongiorno a tutti, ho perso il padre a 24 anni ( un anno e 4 mesi fa circa) a causa di un microcitoma al polmone. Tempo di sopravvivenza: sei mesi dalla diagnosi. Età di lui: appena 57 anni.
Non sono credente, non lo sono mai stata, e dopo quell'evento ancora meno.
Da quando è morto papà io non solo non me ne sono fatta una ragione, ma ho iniziato a sviluppare tutto un insieme di ossessioni. Ma partiamo con ordine.
Per tutto il periodo della "cura" ( viaggi della speranza, chemio inutili e quant'altro per poi andare a finire in hospice) io ho provato rigetto, rifiuto, per mio padre e per tutta la situazione. Avevo riluttanza a entrare nella camera d'ospedale, la situazione mi sembrava troppo grande per me e letteralmente... non la volevo vivere. Sapevo che sarei entrata in un tunnel di sofferenza ma io quella "croce" non la volevo. Atteggiamento di freddezza, quasi di distacco.
Poi è morto.
Al funerale, fredda come il gelo.
Passo sei mesi dove divento un robottino che si fissa sul lavoro e basta e su una relazione tanto per...ossia ero fidanzata ma non lo amavo.
a sei mesi dalla morte inizio a sentirmi male fisicamente... mi sento sempre stanca, mi gira la testa, ho come senso di svenimento costante. Penso di avere anche io un tumore e inizio a fare 10.000 esami e accertamenti che non mi trovano niente. Nel mentre, sviluppo attacchi di panico, ansia fortissima, insonnia. Sono convinta di morire. Poi la disperazione prende il sopravvento e inizio a piangere a dirotto, piango per mesi.
Tutto nella mia vita inizia ad apparire come precario, sento questo senso di precarieta' e di morte ovunque, dappertutto. Sviluppo un'ipocondria fortissima.
Ingrasso tantissimo.
Di notte continuo ad avere incubi sulla sua morte, su tutto lo schifo cheho dovuto vedere, su dottori, reparti di oncologia, altri morti, morti, morti, morti.
E l'hospice, una clinica di morte molto ben infiocchettata.
Così ora mi ritrovo... con questa ansia, trascurata, convinta di avere un tumore, ingrassatissima, depressa perché mi sento debole fisicamente, penso che sto per morire.
Ho iniziato dieta ecc ecc, mi segue il dietologo. Poi ho anche la psicologa, ho un po' un'equipe di medici che mi segue diciamo. Fortuna che ho i soldi, fortuna almeno quelli. Unica gioia. Anche se non hanno salvato mio padre anzi, manco li ho potuti tirare fuori dal portafoglio, non sarebbero serviti, non c'era cura.
Lui... è stata una figura estremamente distruttiva nella mia vita... prima con la sua presenza- assenza, poi con la sua assenza ( morte) , presente in modo tanto angosciante...
Vi siete mai trovati in queste condizioni, voglio dire, avete mai sviluppato depressione/ attacchi di panico/ paura della morte/ convinzione di avere un tumore anche voi? grazie.

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Inviato: mar 8 gen 2019, 10:54
da antonino1992
Mi dispiace terribilmente per quello che stai passando. L’assenza di un familiare, del padre in questo caso, stravolge la vita. Specialmente se sei così giovane. Mia cognata ha passato la tua stessa situazione, ha perso il padre per un tumore incurabile ed è stata in terapia per 2 anni. Non si può mai nella vita sopperire a tale perdita. Ma bisogna andare avanti, ti sembrerà stupido da sentire. Mia cognata ha trovato la forza di andare avanti e di riprendersi la sua vita a morsi. Adesso è sposata con mio fratello ed hanno una splendida bambina, durante le ricorrenze che ricordano il padre è sempre un giorno triste ma dobbiamo continuare a vivere perché tuo padre lo vorrebbe. Stai bene fisicamente, non hai niente, sta facendo tutto la tua testa. Sei giovane, hai ancora un’intera vita da vivere, lo vorrebbe certamente tuo padre!
Adesso mio fratello sta combattendo un male, tumore a cellule germinali con sede al petto, dopo 9 mesi siamo al rush finale, abbiamo speranza, stiamo lottando ma sono 9 mesi d’inferno, dove non dormi, dove ad ogni incontro speri che ti diano notizie positive. stiamo uscendo dal tunnel, ma se non avessimo lottato non c’è l’avremmo fatta.
Sono ateo e sbattezzato.

Fatti forza amica.

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Inviato: mar 8 gen 2019, 11:51
da letiziadilorenzo92
sul "tutto nella mia testa" non lo so, perché ho letto che anche alcuni utenti in questo forum che hanno per anni ricevuto una diagnosi di depressione ansiosa in realtà avevano un tumore.
Io ho fatto ecoseno, ecotiroide, ecoaddome, colonscopia, analisi del sangue svariate volte, rmn encefalo, visita neurologica, rx torace...
niente.
Me lo avrebbero diagnosticato? Lo avrebbero trovato?
Eppure boh io ho un calo di energie...

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Inviato: mar 8 gen 2019, 12:18
da Franco953
Certo Letizia
sono tutte sensazioni che ho vissuto personalmente e confermo che si è trattato di un periodo terribile.
Nausea, inappetenza, paura di uscire di casa, tensioni, ansia, paura di morire e di avere un tumore. Tutti questi disturbi messi insieme mi hanno portato, quando avevo all' incirca 30 anni, ad un forte esaurimento nervoso. Quindi ansiolitici e ........
Unica consolazione è che ne sono uscito da solo. Certo con mille difficoltà , ma da solo.
Perché in realtà è solo in questo modo che puoi uscirne. Certo la famiglia ti aiuta gli amici ti consigliano, lo psicologo ti cura ma ...... se non decidi tu , attraverso uno sforzo decisivo e soprattutto convinto, di uscirne, resterai relegata nella depressione per molto tempo
Quindi il mio consiglio è di prendere la tua vita tra le mani e , pur nelle difficoltà che stai affrontando decisamente particolari e difficili, impegnati per "abbandonare" la depressione con tutti i relativi disturbi.
Non sarà facile e forse ci vorrà tempo ma tutto dipenderà dalla tua fermezza, dalla tua costanza e dal tuo desiderio di uscire dall' attuale situazione.
E se non ci riesci da sola, fatti aiutare

Un abbraccio
Franco

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Inviato: mar 8 gen 2019, 12:20
da giu67
Ciao Letizia,
non ci sono parole sufficienti a consolare la perdita di una persona, con la quale hai avuto un legame familiare positivo o negativo che esso sia stato. Quello che posso di dirti è di parlarne e tirare fuori quello che hai dentro, non lasciare che le ansie, le paure, le depressioni ti affondino. Lotta con tutta te stessa e con un po' di leggerezza nel cuore e nell'animo, la vita comunque "vuole" essere vissuta e allora cerchiamo di viverla nel miglior modo possibile per noi stesse. Ansie, paure, psicosi non spariranno, ma le riuscirai a contenere e a confinare, e un domani, guardandoti indietro, sarai fiera di te stessa per esserne venuta fuori e per la donna che sei.
Forza Letizia

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Inviato: mar 8 gen 2019, 13:10
da Elegra
letiziadilorenzo92 ha scritto: mar 8 gen 2019, 11:51 sul "tutto nella mia testa" non lo so, perché ho letto che anche alcuni utenti in questo forum che hanno per anni ricevuto una diagnosi di depressione ansiosa in realtà avevano un tumore.
Io ho fatto ecoseno, ecotiroide, ecoaddome, colonscopia, analisi del sangue svariate volte, rmn encefalo, visita neurologica, rx torace...
niente.
Me lo avrebbero diagnosticato? Lo avrebbero trovato?
Eppure boh io ho un calo di energie...
Letizia anche io ho fatto il tuo percorso tra mille sintomi e disturbi. Il passo decisivo sarà quando intraprenderai un percorso con uno psicologo
Non tutti riescono a elaborare un lutto da soli.
Fidati di noi e provaci!
Vedrai che tutti i disturbi spariranno

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Inviato: mar 8 gen 2019, 18:09
da Faby76
Ciao Letizia. Volevo solo dirti che non sei ne la prima ne l'ultima, io compresa,che si trova in questa situazione. Anch'io ho perso mio padre 2 anni fa a causa di un tumore al pancreas. Io sono in cura da un paio d'anni da uno psicoterapeuta. Mi sono curata solo con i farmaci perché a detta del medico non avevo bisogno di un supporto psicologico in quanto avevo capito tutto quello che mi accadeva sia psicologicamente che fisicamente. L'ho pure scritto come promemoria per ricordarmi i sintomi di una eventuale ricaduta. Dalla depressione se ne può uscire, però ti devi affidare a un bravo medico e seguire le sue indicazioni senza avere fretta di guarire. Per qualsiasi consiglio o dubbio sono a tua disposizione. un forte abbraccio

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Inviato: mar 8 gen 2019, 22:07
da Valentina&Sofia
Cara, comprendo quello che stai passando, è difficilissimo... io non ho avuto il tempo di sfogarmi, di metabolizzare, di arrabbiarmi, di elaborare...perché quando ho perso la mia mamma, ad agosto di quest’anno, mia figlia aveva 5 mesi...tutt’ora mi ritrovo a vivere il mio lutto, solo nei momenti in cui sono sola per non ferire nessuno, tantomeno mia figlia. Sono morta dentro, nessuno lo vede, io lo sento! Nel bene o nel male, mia figlia è stata la mia salvezza...tu devi trovare la strada, anche facendoti aiutare, perché il tuo papà vorrebbe vederti combattiva e sorridente. Ti abbraccio forte

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Inviato: mer 9 gen 2019, 10:19
da letiziadilorenzo92
grazie a tutti. Il lutto mi ha reso molto più fragile e paurosa, ha radicalmente cambiato il mio modo di vedere la vita e ha del tutto cancellato la spensieratezza. I miei coetanei non li riconosco più: io a 24 anni ho subito un flagello e loro sono indecisi su che vestito mettere per uscire.
Spero che quello che sto affrontando sia un momento di sconforto "transitorio". Quest'anno voglio dedicarlo al mio benessere psicofisico... tornare in forma, abbandonare le cattive abitidini ecc. Ho passato un paio d'anni tirata come una molla ( in termini di stress intendo) e ho avuto degli attacchi di panico bestiali.

Re: come il lutto mi ha stravolto la vita

Inviato: mer 9 gen 2019, 11:16
da Elena3
Ciao Letizia, ciao a tutti.
Volevo lasciare la mia testimonianza, perché molto simile a quella di tanti di voi.
Ho perso mio padre a 23 anni, 15 anni fa.
Ora anche mia madre sta lottando contro un cancro che se la sta letteralmente mangiando viva.
Nel frattempo sono in analisi dall'anno in cui mio padre si è ammalato, poco prima di scoprire il suo cancro al polmone io avevo avuto un problema di salute piuttosto serio e diagnosticato in ritardo. La mia fiducia nel futuro aveva cominciato a vacillare e (per fortuna!) mi ero rivolta a una psicoterapeuta.
Sono seguiti anni di elaborazione, lavoro su me stessa, conquiste (due lauree e un dottorato) e tanti fallimenti (relazioni finite, difficoltà a trovare un lavoro stabile...). Non mi sono mai arresa, ho cercato diagnosi mai arrivate a malesseri psicosomatico giganti, ho affrontato polmoniti che ero convinta fossero linfomi, virus che ero certa fossero malattie neurologiche degenerative. Solo nell'ultimo anno ho fatto tre risonanze (compresa una all'encefalo), mille esami e visite specialistiche. Ho preso farmaci, sono ingrassata sei chili e poi ne ho persi dieci seguita da un dietologo. Quando tutto sembrava migliorare è arrivato il cancro di mamma, al pancreas, il più brutto possibile. Non dimenticherò mail la sua reazione di fronte alla TAC, non scorderò mai la certezza che avevo dentro di me già dal suo primo sintomo. Non mi ha sorpresa, ancora una volta la malattia la stavo aspettando.
Ma non mi fermerò, continuerò ad affrontare giorno dopo giorno quello che la vita ha in serbo per me e per la mia famiglia. Non possiamo farci nulla Letizia, solo comportarci di conseguenza. Le pastiglie le sospenderò definitivamente più avanti, ora ho bisogno del loro aiuto per supportare mamma nel suo percorso. Sarà durissima, di nuovo. Sono figlia unica, sono spaventata e arrabbiata. Ma non mollo e se ce l'ho fatta io può riuscirci chiunque! Forza ragazzi!