Inviato: lun 19 nov 2012, 4:34
ciao a tutti,ero un molto indeciso se scrivere oppure no,ero indeciso se condividere con qualcun altro che si trova nella mia situazione queste parole.ha prevalso la voglia di condividere.
Abbiamo scoperto il tumore al pancreas di mia madre,inoperabile,ad aprile.dalle tac non apparivano metastasi,operata per permettere alla bile di defluire normalmente(la massa comprimeva le vie biliari),e' seguito un ciclo di chemioterapia protocollo folfirinox in estate(e' stata un'estate caldissima per via della chemio)
ho consultato decine di medici,portato mia madre ovunque,e abbiamo deciso di praticare questo protocollo che dava piu' speranza del protocollo gemox.
Sembrava andare tutto bene,a settembre tac di controllo che parlava di riduzione della massa di ben 2 cm con assenza di metastasi epatiche,polmonari e vie genitali.
segue un mese e mezzo di pausa per permettere al fegato di disintossicarsi,e la settimana scorsa doccia fredda:appare improvvisamente ittero,non ce lo aspettavamo,ci avevano assicurato che dopo la doppia derivazione biliare alla roux non sarebbe piu' capitato.
di nuovo in pronto soccorso,dove ad un mese e mezzo dall'ultima seduta di chemio,il radiologo trova tramite risonanza senza mdc,multipli secondarismi epatici,la massa e' cresciuta come prima e anzi,comprime la doppia derivazione biliare
In un mese e mezzo si e' trasformato tutto,avevo tante speranza di poter avere mia madre non dico chissa'quanto,ma un paio d'anni credevo di sfangarli.dalla speranza,alla disperazione piu' totale:ora le hanno applicato un drenaggio percutaneo esterno,la bile defluisce da li.
ora parte la corsa contro il tempo per iniziare di nuovo la chemio con protocolli per pazienti metastatici.
non sapete come ci sono rimasto,e' stata l'ennesima coltellata al cuore,un dolore lacerante,in un mese e mezzo e' cambiato tutto.
tutti mi dicono di essere forte per lei,ma io non riesco piu' ad essere forte:sono anche io un essere umano,io non ce la faccio piu' a sopportare il peso psicologico di tutto questo,e' uno stillicidio che ti distrugge.questo sara' il nostro ultimo natale insieme.
e' facile dire: si forte per lei,ma io non riesco piu' ad esserlo.e' snervante,devastante,sono a pezzi.
vorrei morire con lei,vorrei trovare un modo per uccidermi con la sicurezza che nessuno possa salvarmi.
C'e' uno psichiatra che mi segue,ovviamente cerca di dissuardermi da questi pensierime mi ha dato una terapia farmacologica(soffro di depressione gia' da diversi anni,prima del caso di mamma).
giovedi vedro' uno psicologo che si occupa di elaborazione dei lutti.
io l'unica cosa che penso in questo momento,e' come andarmene appena se ne andra' lei.
magari appartarmi in una strada isolata,ingerire la confezione intera di antidepressivi,senza che nessuno possa vedermi.
Abbiamo scoperto il tumore al pancreas di mia madre,inoperabile,ad aprile.dalle tac non apparivano metastasi,operata per permettere alla bile di defluire normalmente(la massa comprimeva le vie biliari),e' seguito un ciclo di chemioterapia protocollo folfirinox in estate(e' stata un'estate caldissima per via della chemio)
ho consultato decine di medici,portato mia madre ovunque,e abbiamo deciso di praticare questo protocollo che dava piu' speranza del protocollo gemox.
Sembrava andare tutto bene,a settembre tac di controllo che parlava di riduzione della massa di ben 2 cm con assenza di metastasi epatiche,polmonari e vie genitali.
segue un mese e mezzo di pausa per permettere al fegato di disintossicarsi,e la settimana scorsa doccia fredda:appare improvvisamente ittero,non ce lo aspettavamo,ci avevano assicurato che dopo la doppia derivazione biliare alla roux non sarebbe piu' capitato.
di nuovo in pronto soccorso,dove ad un mese e mezzo dall'ultima seduta di chemio,il radiologo trova tramite risonanza senza mdc,multipli secondarismi epatici,la massa e' cresciuta come prima e anzi,comprime la doppia derivazione biliare
In un mese e mezzo si e' trasformato tutto,avevo tante speranza di poter avere mia madre non dico chissa'quanto,ma un paio d'anni credevo di sfangarli.dalla speranza,alla disperazione piu' totale:ora le hanno applicato un drenaggio percutaneo esterno,la bile defluisce da li.
ora parte la corsa contro il tempo per iniziare di nuovo la chemio con protocolli per pazienti metastatici.
non sapete come ci sono rimasto,e' stata l'ennesima coltellata al cuore,un dolore lacerante,in un mese e mezzo e' cambiato tutto.
tutti mi dicono di essere forte per lei,ma io non riesco piu' ad essere forte:sono anche io un essere umano,io non ce la faccio piu' a sopportare il peso psicologico di tutto questo,e' uno stillicidio che ti distrugge.questo sara' il nostro ultimo natale insieme.
e' facile dire: si forte per lei,ma io non riesco piu' ad esserlo.e' snervante,devastante,sono a pezzi.
vorrei morire con lei,vorrei trovare un modo per uccidermi con la sicurezza che nessuno possa salvarmi.
C'e' uno psichiatra che mi segue,ovviamente cerca di dissuardermi da questi pensierime mi ha dato una terapia farmacologica(soffro di depressione gia' da diversi anni,prima del caso di mamma).
giovedi vedro' uno psicologo che si occupa di elaborazione dei lutti.
io l'unica cosa che penso in questo momento,e' come andarmene appena se ne andra' lei.
magari appartarmi in una strada isolata,ingerire la confezione intera di antidepressivi,senza che nessuno possa vedermi.