Aimac - Forum sul tumore

Sono seduta di fronte a mio padre che dorme e lo sto osservando..Confronto il volto dell'uomo che è adesso con quello che aveva fino a un paio di mesi fa, quando ancora combattevamo e ancora speravo di poter godere della sua presenza almeno per qualche altro anno.
Tre anni fa la scoperta di quel neo terribile. Siamo andati avanti fino allo scorso novembre, quando l'ultima tac ha mostrato metastasi diffuse ai polmoni. Abbiamo continuato a combattere, ma l'immunoterapia non ha funzionato..
E da una settimana si trova in un hospice per le cure palliative.
Io sono a pezzi. Figlia unica di due figli unici.
E sono arrabbiata. Perché la mia bambina di 6 mesi non lo chiamerà mai "nonno", perché era una delle persone più "vive" e vogliose di vita che abbia mai conosciuto. E non avrei mai pensato di vederlo così.. il mio super babbo, con cui bisticciavo quasi come fossimo fratello e sorella.
Come si fa a superare tutto questo?

Io e te esattamente nella stessa situazione..seduta in una stanza d’ospedale ad aspettare che non respiri piu..morfina..sedativi..faccia da cancro che ti ha mangiato vivo in 6 mesi e un corpo che è la tua gabbia..gonfio di liquidi e blu perché anche la circolazione nn va più..mia madre china su dinte a baciarti..e dirti quanto ti ama..mia sorella sdraiata con te...chissà se ci senti..ma tanto tublo sapevi che eri la nostra vita..fino a quando eri cosciente 6 ore fa..e ci dicevi..non vi lasciero..vi amo troppo....stessa domanda come si fa a supere tutto questo...a cancellare il viso del dolore dalla mente?ti abbraccio cara..è un’amara consolazione pensare a noi due in posti diversi nel mondo nello stesso identico dolore!

ragazze non ho purtroppo risposte alle vostre domande, è dura, durissima....vi abbraccio

E domenica scorsa babbo ci ha lasciato...
Adesso con mia mamma passiamo le mattinate in giro a risolvere le varie questioni burocratiche e le persone ci guardano con una pena che mi fa solo rabbia.. Mamma ha una forza incredibile. Non si farà mai vedere a terra da me, come me che cerco di tenere duro per lei e per la mia bimba piccola.
Ma è straziante. Lo rivedo in ogni stanza, in ogni oggetto.. e le foto in giro per la casa sono pugnalate dritte al cuore...
Mi chiamava "Vionca", perché era così che pronunciavo il mio nome quando da piccolina iniziavo a parlare..

Giunga a voi un forte abbraccio con tutto il

Cara Veronica come ti capisco, sono due mesi che ho perso mio marito....tutto quello che facciamo sembra senza senso, ti chiedi anche perché ti alzi al mattino, quando invece vorresti stare nel tuo letto a dare sfogo al tuo dolore, tutta sola senza occhi di compassione che ti guardano cercando sul tuo volto la disperazione....eppure dobbiamo lottare , io per i miei bimbi, tu per tua mamma perché avete bisogno una dell’altra.
Un grande abbraccio

Eccomi qui. Anch’io domenica ho perso papà Gino . Vi sono vicina

E io abbraccio voi, che virtualmente mi state vicino..
È vero: ho la mia bambina e tra poco oltre a ricominciare il lavoro, avrò anche un trasloco da fare. Così avrò la testa "impegnata"..
E poi leggo quello che mi scrivete e trovo una sorta di consolazione, di forza, perché è come se non fossi sola, anche se purtroppo quello che ci lega è il dolore..
Vi abbraccio ancora forte..e vi auguro che questa sia una buona giornata, nel senso vero del termine, che sia buona davvero, non di quelle che non vuoi alzarti mai...

Eccomi anche io, in hospice da giovedì scorso dopo sette mesi di inutile lotta.
Mamma è una leonessa, 30 kg in coma da 3 giorni e continua, affannosamente, a respirare.
Io non la lascio, 24h su 24 e penso a quanto sarà dura il poi. Sono figlia unica, ho perso mio padre in hospice 14 anni fa e la mia vita mi sembra un incubo senza fine. Dovrò di nuovo ricostruire tutto, da capo.
È così doloroso...

Cara Elena come ti capisco io ho fatto 18 giorni in attesa di vedere mio marito fare l’ultimo respiro e lasciarmi nel mio dolore, ogni giorno mi dicevano che non sarebbe arrivato al successivo e invece lui resisteva, continuava ad avere un emorragia urinaria, non gli facevano nemmeno più gli esami ma lui voleva vivere....e’ stato vigile fino agli ultimi 4 giorni quando ho deciso di sedarlo perché non mangiava più ....rivivo costantemente quei momenti, io e lui soli in quella stanza di ospedale, gli parlavo, lo accarezzavo e sapevo che non lo avrei più rivisto nella nostra casa, a giocare con i nostri bimbi....e’ stato un padre e marito fantastico, anzi lo e’ ancora perché mi da la forza ogni mattina per alzarmi, una forza che sento non essere la mia perché quello forte e’ sempre stato lui, il nostro “papino” supereroe ....e come dice mia figlia i super eroi non muoiono mai.
Un abbraccio a tutti