Per mia Madre
Inviato: gio 28 mar 2019, 0:37
Buanasera a tutti, sono un ragazzo di 28 anni , ho perso mia madre il 4 febbraio per un Epatocarcinoma al Fegato, aveva 61 anni.
Mia madre era una donna caratterialmente poco forte , buona, sensibile, ci restava male per tutto (come me) non lo diceva, soffriva maledettamente in silenzio , non riusciva a fregarsene.
Oltre alla malattia c erano anche problemi familiari a far danni.
Perchè si, le delusioni,le cattiverie, le collere, uccidono anche loro.
Mia madre sfogava questo suo nervoso con il vino, non si ubriacava, ma quel poco che beveva le faceva male perchè ci stava una predisposizione genetica di base,dato che la madre (mia nonna) è morta l anno precedente per cirrosi non alcolica ma correlata ad epatite, aveva 81 anni .
Era in cura da 4-5 anni , facemmo 2-3 ricoveri per ascite che gli veniva aspirata regolarmente, lavaggi di albumina ecc. Dopo la morte della madre ed altro, si è lasciata un po andare trascurandosi e dimenticando alcuni medicinali .
Una mattina di metà Gennaio si sveglia ed è in uno stato confusionale ,ci fissa,ripete sempre lo stesso (Ammoniemia alta). Verso il pomeriggio si riprende un poco, la portiamo in ospedale per il ricovero.
Gli fanno lavaggi e la solita cura, durante questi lavaggi la pancia cesce di nuovo ( noi a casa la tenevamo sotto controllo con l acqua che doveva bere e quanta urina faceva al giorno) inoltre si prenota per una gastroscopia perchè doveva farsi dei "lacci" alle varici esofagee che aveva ( 2 mesi prima ne fece già una ).
Resta li 2 settimane in attesa della gastroscopia ,gliela fanno tutto ok , adesso io e mio padre pensiamo che l ultimo step da fare è aspirare l ascite che aveva e andare a casa, perchè aveva fatto di nuovo il pancione.
Se devo dire che in questo periodo mia madre è stata malissimo e in sofferenza no, era stanca, un po deboluccia ma comunque autonoma , ovviamente le stavamo vicino ma faceva tutto lei, il fastidio era il peso del pancione e il suo grande fastidio era il dolore alla schiena.fianco che non la faceva riposare bene.
Abbiamo saputo che mia madre era terminale e che ci voleva solo un miracolo 3-4 giorni prima che se ne andasse, quando la dottoressa le aspiro con la siringa il liquido che aveva e vide che era sporco di sangue ( credo che abbia avuto un emorragia ) e disse se glielo aspiro la uccido. Mia madre soffrì l'ultimo giorno, quando una mattina presto ci chiamarono e ci dissero vicino a mia padre venite qui che vostra moglie vi vuole. Mia madre si sentiva come quella mattina che la ricoverammo (ammoniemia ) confusa , chiedeva aiuto. Io non dimenticherò mai l ultimo giorno di sofferenza di mia madre, di quello che i miei occhi hanno visto (solo voi potete capire) dell impotenza che provavo e provavamo , vedere li il viso inerme dei medici che mi dicevano quando arrivano a questo stato non non possiamo fare nulla, solo Dio sa quando.
Non so nemmeno se leggerete, io comunque vi chiedo una domanda , sento parlare spesso di cure palliative,terapie del dolore ecc, perchè l ultimo giorno di sofferenza di mia madre non hanno potuto dargli nulla? Io dicevo ma qualche antidolorifico non si può dare? e mi dicevano no , la finiamo di uccidere perchè è veleno per il fegato , quindi queste curie palliative non si possono dare a tutti?
La morte non mi fa paura, l'ho vista quando mia madre ha esalato il suo ultimo respiro e ci ha lasciati , mi ha persuaso quasi un senso di pace per lei (ma di mancanza eterna per me) ... mentre la sofferenza è bastarda, non dovrebbe esistere. Vorrei ancora continuare e continuare a scrivere , per questa notte vi do un forte abbraccio a tutti voi e un bacio a mia Madre,l'unica.
Mia madre era una donna caratterialmente poco forte , buona, sensibile, ci restava male per tutto (come me) non lo diceva, soffriva maledettamente in silenzio , non riusciva a fregarsene.
Oltre alla malattia c erano anche problemi familiari a far danni.
Perchè si, le delusioni,le cattiverie, le collere, uccidono anche loro.
Mia madre sfogava questo suo nervoso con il vino, non si ubriacava, ma quel poco che beveva le faceva male perchè ci stava una predisposizione genetica di base,dato che la madre (mia nonna) è morta l anno precedente per cirrosi non alcolica ma correlata ad epatite, aveva 81 anni .
Era in cura da 4-5 anni , facemmo 2-3 ricoveri per ascite che gli veniva aspirata regolarmente, lavaggi di albumina ecc. Dopo la morte della madre ed altro, si è lasciata un po andare trascurandosi e dimenticando alcuni medicinali .
Una mattina di metà Gennaio si sveglia ed è in uno stato confusionale ,ci fissa,ripete sempre lo stesso (Ammoniemia alta). Verso il pomeriggio si riprende un poco, la portiamo in ospedale per il ricovero.
Gli fanno lavaggi e la solita cura, durante questi lavaggi la pancia cesce di nuovo ( noi a casa la tenevamo sotto controllo con l acqua che doveva bere e quanta urina faceva al giorno) inoltre si prenota per una gastroscopia perchè doveva farsi dei "lacci" alle varici esofagee che aveva ( 2 mesi prima ne fece già una ).
Resta li 2 settimane in attesa della gastroscopia ,gliela fanno tutto ok , adesso io e mio padre pensiamo che l ultimo step da fare è aspirare l ascite che aveva e andare a casa, perchè aveva fatto di nuovo il pancione.
Se devo dire che in questo periodo mia madre è stata malissimo e in sofferenza no, era stanca, un po deboluccia ma comunque autonoma , ovviamente le stavamo vicino ma faceva tutto lei, il fastidio era il peso del pancione e il suo grande fastidio era il dolore alla schiena.fianco che non la faceva riposare bene.
Abbiamo saputo che mia madre era terminale e che ci voleva solo un miracolo 3-4 giorni prima che se ne andasse, quando la dottoressa le aspiro con la siringa il liquido che aveva e vide che era sporco di sangue ( credo che abbia avuto un emorragia ) e disse se glielo aspiro la uccido. Mia madre soffrì l'ultimo giorno, quando una mattina presto ci chiamarono e ci dissero vicino a mia padre venite qui che vostra moglie vi vuole. Mia madre si sentiva come quella mattina che la ricoverammo (ammoniemia ) confusa , chiedeva aiuto. Io non dimenticherò mai l ultimo giorno di sofferenza di mia madre, di quello che i miei occhi hanno visto (solo voi potete capire) dell impotenza che provavo e provavamo , vedere li il viso inerme dei medici che mi dicevano quando arrivano a questo stato non non possiamo fare nulla, solo Dio sa quando.
Non so nemmeno se leggerete, io comunque vi chiedo una domanda , sento parlare spesso di cure palliative,terapie del dolore ecc, perchè l ultimo giorno di sofferenza di mia madre non hanno potuto dargli nulla? Io dicevo ma qualche antidolorifico non si può dare? e mi dicevano no , la finiamo di uccidere perchè è veleno per il fegato , quindi queste curie palliative non si possono dare a tutti?
La morte non mi fa paura, l'ho vista quando mia madre ha esalato il suo ultimo respiro e ci ha lasciati , mi ha persuaso quasi un senso di pace per lei (ma di mancanza eterna per me) ... mentre la sofferenza è bastarda, non dovrebbe esistere. Vorrei ancora continuare e continuare a scrivere , per questa notte vi do un forte abbraccio a tutti voi e un bacio a mia Madre,l'unica.