14 giorni dopo di te
Re: 14 giorni dopo di te
ciao sabamy..per quanto mi riguarda,procede come sempre..cioe',tristezza e rabbia..proprio ieri sera mi sono trovato a parlare con la sua foto..
in questi giorni riflettevo sull'aldila' e sulla vita eterna,poi ho realizzato che senza rendercene conto,noi che abbiamo subito questa tragedia,siamo gia' entrati in un certo senso in una sorta di eternita'..ovvero i nostri ricordi e dolori legati a quelle persone che amiamo e che non ci sono piu' e che rimarranno per sempre nella nostra mente e anima..
poi mi chiedo sempre una cosa..perche i malvagi sono sempre aiutati dal diavolo,mentre i buoni,ignorati da dio?..
voglio credere ci sia un disegno che non capiamo dietro tutto questo
in questi giorni riflettevo sull'aldila' e sulla vita eterna,poi ho realizzato che senza rendercene conto,noi che abbiamo subito questa tragedia,siamo gia' entrati in un certo senso in una sorta di eternita'..ovvero i nostri ricordi e dolori legati a quelle persone che amiamo e che non ci sono piu' e che rimarranno per sempre nella nostra mente e anima..
poi mi chiedo sempre una cosa..perche i malvagi sono sempre aiutati dal diavolo,mentre i buoni,ignorati da dio?..
voglio credere ci sia un disegno che non capiamo dietro tutto questo
Re: 14 giorni dopo di te
Ciao Ciro, spero davvero tanto che tu abbia ragione e che ci sia un disegno dietro per aver fatto provare così tanto dolore ai nostri compagni e a noi..speriamo per chi crede di esserci guadagnati il paradiso e di poter stare assieme in eterno. Non sono invece d'accordo sui malvagi..anche loro muoiono e non credo siano privilegiati nelle sofferenze ma sicuramente non sono stati tanto amati in vita e quasi nessuno piange la loro morte il che se ci pensi è una condanna.
Io stanotte ho sognato mio marito, era ammalato ma ancora in forma ed io era arrabbiata con lui perché era andato via di casa...mi ha chiesto se poteva tornare ed io ho detto di sì!
Magari fosse così facile...ovviamente mi sono svegliata piangendo
Per quanto possibile passa un buon sabato e cerca di uscire almeno per una passeggiata questo weekend
Un Abbraccio anche a chi come noi sta passando questo inferno
Io stanotte ho sognato mio marito, era ammalato ma ancora in forma ed io era arrabbiata con lui perché era andato via di casa...mi ha chiesto se poteva tornare ed io ho detto di sì!
Magari fosse così facile...ovviamente mi sono svegliata piangendo
Per quanto possibile passa un buon sabato e cerca di uscire almeno per una passeggiata questo weekend
Un Abbraccio anche a chi come noi sta passando questo inferno
Re: 14 giorni dopo di te
io l'ho sognata solamente 2 volte..ma erano talmente realistici che sembravano veri..il giorno prima di sognare lei,sognai un mio zio morto tanti anni fa' di infarto..nel sogno era ringiovanito..non mi parlava..mi guardava solamente..in modo severo a dire il vero..come se avesse dovuto intervenire lui per calmare la mia disperazione..infatti ricordo che nel sogno quando lo vidi,pensai,se c'e lui,allora anche stefania c'e ancora..subito dopo aver pensato questo,lui scomparve e il sogno fini'..ah,nel sogno c'era anche il mio cane morto tantissimi anni fa'..il giorno dopo invece sognai stefania..pero' non la vedevo..stavamo comunicando mentalmente..gli chiedevo come stava e cosa faceva..mi rispondeva dubbiosa..come quando sei in una situazione che non ti e ancora chiara..poi l'ultima volta che la sognai,fu anche la sensazione piu bella..mi trovavo in una specie di deposito..era un sogno come tanti..sai,di quelli dove cammini senza meta e senza pensare a nulla..all'improvviso mi giro e compare stefania che mi sorrideva..e qui il sogno cambio radicalmente..infatti presi coscienza di me stesso e della situazione..ricordo che correndo verso di lei,pensavo,questo non e un sogno..e tutto reale..poi l'abbracciai e gli davo i pizzicotti sulla guancia..poi mi fece vedere che le sue gambe ora erano tornate normali..anche lei nel sogno era ringiovanita..ah!,ricordo che quando corsi verso di lei chiamandola per nome ad alta voce,mi fece con la mano un gesto come per dire in modo scherzoso,non urlare..i suoi soliti modi di fare di quando era in vita..la cosa che ho notato di questi 2 sogni,era che lei non reagiva solamente in base a cio' che dicevo o facevo..ma aveva proprio una sua autonomia e vitalita'..
poi a parte i sogni,mi capitano tanti segnali della sua vicinanza..
un ultima cosa,lo scenario del sogno nel deposito,l'ho poi ritrovato nel posto di lavoro dove sono entrato mesi dopo averla sognato..bizzarro vero?...era quasi uguale..infatti quando passo di li',mi immagino sempre che all'improvviso la rivedo..
poi a parte i sogni,mi capitano tanti segnali della sua vicinanza..
un ultima cosa,lo scenario del sogno nel deposito,l'ho poi ritrovato nel posto di lavoro dove sono entrato mesi dopo averla sognato..bizzarro vero?...era quasi uguale..infatti quando passo di li',mi immagino sempre che all'improvviso la rivedo..
Re: 14 giorni dopo di te
Ciao Sabamy, Ciao Ciro
il fine settimana credo siano sempre i giorni in cui ci mancano di più e ci sentiamo ancora più soli.
E' vero la settimana alla fine scivola via, perché siamo obbligati alle stesse routine, dal lavoro alla casa alla famiglia e come scriveva Ciro alla fine sei stanco e crolli.
I fine settimana hai più tempo per pensare, per stare lì a non fare niente e allo stesso tempo sentirti però inutile e in colpa di rimanere lì a lasciare che il tempo scorra.
Quante cose rimando a domani, per carità io non sono mai stata una prendi, parti e vai, ma ora più che mai vorrei mettermi in stand-by e risvegliarmi e vedere che le cose in sospeso sono state risolte. Utopia!!
Più il tempo passa, più sono le prime volte e le ricorrenze che arrivano e che affrontiamo da soli.
Ti capisco Sabamy quando hai scritto del prossimo compleanno di tuo figlio. Per noi mamme sono sentimenti contrastanti, da una parte vorresti passare oltre, dall'altra ci sono loro i nostri ragazzi e non li possiamo mollare.
Io lo ho sognato poche volte o almeno quelle che ricordo, però è una bella sensazione. E' penso poi che cercare in quello che ci è rimasto i segni della loro vicinanza faccia bene. Quando sono particolarmente inversa e malinconica, vado in giardino e abbraccio il suo/nostro albero.
Lo aveva piantato poco dopo che ci eravamo sposati, ha quasi trentanni. Il suo tronco dritto verso il cielo, i suoi rami mi fanno pensare che questo possa essere l'unico modo per abbracciarlo ancora.
I vicini che mi vedono penseranno che sia matta, ma chi se ne frega. Sono anche stufa alla fine di essere la persona che mantiene sempre la barra dritta e che la ha mantenuta in questa storia.
Alle volte mi dico che anche le più piccole cose che riusciamo a fare, sono comunque grandi cose visto quello che ci è successo.
E come scriveva Sabamy uscire per fare un giretto o solo andare a comprare una bibita al supermercato viste le giornate di caldo è un piccolo grande traguardo per noi e per loro,
Un abbraccio a tutti
il fine settimana credo siano sempre i giorni in cui ci mancano di più e ci sentiamo ancora più soli.
E' vero la settimana alla fine scivola via, perché siamo obbligati alle stesse routine, dal lavoro alla casa alla famiglia e come scriveva Ciro alla fine sei stanco e crolli.
I fine settimana hai più tempo per pensare, per stare lì a non fare niente e allo stesso tempo sentirti però inutile e in colpa di rimanere lì a lasciare che il tempo scorra.
Quante cose rimando a domani, per carità io non sono mai stata una prendi, parti e vai, ma ora più che mai vorrei mettermi in stand-by e risvegliarmi e vedere che le cose in sospeso sono state risolte. Utopia!!
Più il tempo passa, più sono le prime volte e le ricorrenze che arrivano e che affrontiamo da soli.
Ti capisco Sabamy quando hai scritto del prossimo compleanno di tuo figlio. Per noi mamme sono sentimenti contrastanti, da una parte vorresti passare oltre, dall'altra ci sono loro i nostri ragazzi e non li possiamo mollare.
Io lo ho sognato poche volte o almeno quelle che ricordo, però è una bella sensazione. E' penso poi che cercare in quello che ci è rimasto i segni della loro vicinanza faccia bene. Quando sono particolarmente inversa e malinconica, vado in giardino e abbraccio il suo/nostro albero.
Lo aveva piantato poco dopo che ci eravamo sposati, ha quasi trentanni. Il suo tronco dritto verso il cielo, i suoi rami mi fanno pensare che questo possa essere l'unico modo per abbracciarlo ancora.
I vicini che mi vedono penseranno che sia matta, ma chi se ne frega. Sono anche stufa alla fine di essere la persona che mantiene sempre la barra dritta e che la ha mantenuta in questa storia.
Alle volte mi dico che anche le più piccole cose che riusciamo a fare, sono comunque grandi cose visto quello che ci è successo.
E come scriveva Sabamy uscire per fare un giretto o solo andare a comprare una bibita al supermercato viste le giornate di caldo è un piccolo grande traguardo per noi e per loro,
Un abbraccio a tutti
Re: 14 giorni dopo di te
giu67,la cosa brutta e quando imporsi di uscire per andare a prendere una bibita o comprare qualcosa al supermercato,diventa tutto quello che ti e rimasto..l'estate scorsa uscivo quasi ogni sera..forte del bisogno di staccare da tutto..pero' poi mi trovavo a fare sempre le stesse identiche cose..ho fatto tutta un estate e un inverno cosi'..ed ora questa e la seconda estate che sto passando in questo modo..con la differenza che le uscite si stanno diradando,perche' so gia' alla serata a cui andro' incontro..la domenica sera poi non ne parliamo proprio..per fortuna ho una sorella ed un fratello che il sabato mi invitano sempre da loro..a quando si va in pizzeria,a quando si fanno cene in casa..ma anche questa situazione e ormai entrata a far parte di una routine stancante..
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Re: 14 giorni dopo di te
Salve sono Alessandro e ho perso mia moglie per una grave malattia neurologica.
Sto leggendo da giorni le cose bellissime che state scrivendo sulla percezione che avete del dolore immenso di perdere la persona amata, colei/colui che ognuno ha scelto per poter condividere la propria vita nel bene e nel male.
Io cerco di affrontare un giorno alla volta, con alti e bassi come se fossi solo in un oceano - non di acqua ma di un dolore immenso tangibile e senza fine - proprio come da voi descritto così bene.
Continuate ad esprimervi con quelle vostre parole che addolciscono le nostre anime infrante, siamo diventati ormai a causa di quello che ci è capitato dei poveri naufraghi senza meta e senza scopo.
L'unica cosa che mi viene alla mente, se posso dare il mio modesto contributo, è paragonarsi a un viandante pellegrino che affronta un viaggio lungo ma senza badare al fattore tempo e quando lo si ritiene opportuno fermarsi, riposare e poi continuare sempre verso la meta auspicata che per me è cercare di sopravvivere, non vivere ormai, rimanendo attaccato ai valori e a ciò che i nostri cari ci hanno trasmesso in vita, con tutto ciò che li rendeva per noi rimasti - in questo mondo terreno senza di loro - esempio e guida.
Forse questo potrebbe avere valore come senso di vita per un futuro senza quella parte di noi che ci è stata strappata dalla malattia.
Concordo su quanto avete indicato sulla poca empatia di parenti/amici ma penso che l'unica soluzione sia perdonarli e affrontare il nostro nuovo cammino, anche se capisco, e lo dico in prima persona, che è durissimo e straziante il vivere nel mondo attuale.
Grazie ancora a tutti voi.
Sto leggendo da giorni le cose bellissime che state scrivendo sulla percezione che avete del dolore immenso di perdere la persona amata, colei/colui che ognuno ha scelto per poter condividere la propria vita nel bene e nel male.
Io cerco di affrontare un giorno alla volta, con alti e bassi come se fossi solo in un oceano - non di acqua ma di un dolore immenso tangibile e senza fine - proprio come da voi descritto così bene.
Continuate ad esprimervi con quelle vostre parole che addolciscono le nostre anime infrante, siamo diventati ormai a causa di quello che ci è capitato dei poveri naufraghi senza meta e senza scopo.
L'unica cosa che mi viene alla mente, se posso dare il mio modesto contributo, è paragonarsi a un viandante pellegrino che affronta un viaggio lungo ma senza badare al fattore tempo e quando lo si ritiene opportuno fermarsi, riposare e poi continuare sempre verso la meta auspicata che per me è cercare di sopravvivere, non vivere ormai, rimanendo attaccato ai valori e a ciò che i nostri cari ci hanno trasmesso in vita, con tutto ciò che li rendeva per noi rimasti - in questo mondo terreno senza di loro - esempio e guida.
Forse questo potrebbe avere valore come senso di vita per un futuro senza quella parte di noi che ci è stata strappata dalla malattia.
Concordo su quanto avete indicato sulla poca empatia di parenti/amici ma penso che l'unica soluzione sia perdonarli e affrontare il nostro nuovo cammino, anche se capisco, e lo dico in prima persona, che è durissimo e straziante il vivere nel mondo attuale.
Grazie ancora a tutti voi.
Re: 14 giorni dopo di te
Alessandro64, mi spiace leggerti qui.
hai scritto delle parole bellissime. il parallelismo con il viandante in pellegrinaggio perpetuo, senza scopo e senza tempo, rappresenta bene il nostro attuale viaggio/non viaggio. e concordo che la meta sia la mera sopravvivenza. io dico sempre che anche se mi muovo, in realtà è per andare da nessuna parte. ho imparato il dolore e la fatica di alzarmi dal letto, se dormo a letto, per andare da nessuna parte. ma nessuno capiva quello che dicevo. poi ho incontrato qui dei pellegrini come me con cui è stato facile comprendersi.
io non porto rancore a nessuno, ma ho dovuto tagliare i ponti con tutti coloro da cui temevo una parola indelicata, fuori tema e che mi provocava solo dolore e stupore.
è dura, molto dura. ma io ho Gaetano che fa il tifo per me.
ti abbraccio, scrivi. Mimetta
hai scritto delle parole bellissime. il parallelismo con il viandante in pellegrinaggio perpetuo, senza scopo e senza tempo, rappresenta bene il nostro attuale viaggio/non viaggio. e concordo che la meta sia la mera sopravvivenza. io dico sempre che anche se mi muovo, in realtà è per andare da nessuna parte. ho imparato il dolore e la fatica di alzarmi dal letto, se dormo a letto, per andare da nessuna parte. ma nessuno capiva quello che dicevo. poi ho incontrato qui dei pellegrini come me con cui è stato facile comprendersi.
io non porto rancore a nessuno, ma ho dovuto tagliare i ponti con tutti coloro da cui temevo una parola indelicata, fuori tema e che mi provocava solo dolore e stupore.
è dura, molto dura. ma io ho Gaetano che fa il tifo per me.
ti abbraccio, scrivi. Mimetta
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Re: 14 giorni dopo di te
Grazie Mimetta mi sei di esempio con le tue parole.
Ciao.
Ciao.
Re: 14 giorni dopo di te
Ciao a tutti, domani sono 3 mesi che mio marito è mancato...per citare le parole di Alessandro il mio pellegrinaggio va avanti ed è nella fase della burocrazia ( mio marito aveva una ditta individuale con partita iva) che aggiunge stress al dolore giusto nel caso non ne avessi avuto a sufficienza.
A volte la mattina mi sveglio e mi dico "un'altro giorno in meno da vivere" perché anche se a fatica ho ripreso in mano la mia vita so che ne devo ricostruire una diversa e dopo 40 anni con una persona mi pare impossibile poter continuare senza di lui. Non che veda l'ora di morire ma credo che non sarò mai più la persona che ero e quella che c'è adesso va avanti per inezia. Ogni cosa che faccio mi chiedo come sarebbe stata se ci fosse lui, anche per le cose più banali, quindi mi chiedo che vita mi aspetta e se mai riuscirò a costruire un domani senza chiedermi continuamente come sarebbe stato con lui.
Buona domenica compagni di pellegrinaggio!
A volte la mattina mi sveglio e mi dico "un'altro giorno in meno da vivere" perché anche se a fatica ho ripreso in mano la mia vita so che ne devo ricostruire una diversa e dopo 40 anni con una persona mi pare impossibile poter continuare senza di lui. Non che veda l'ora di morire ma credo che non sarò mai più la persona che ero e quella che c'è adesso va avanti per inezia. Ogni cosa che faccio mi chiedo come sarebbe stata se ci fosse lui, anche per le cose più banali, quindi mi chiedo che vita mi aspetta e se mai riuscirò a costruire un domani senza chiedermi continuamente come sarebbe stato con lui.
Buona domenica compagni di pellegrinaggio!
Re: 14 giorni dopo di te
Alessandro,Alessandro64 ha scritto: ↑sab 7 set 2024, 8:57 Grazie Mimetta mi sei di esempio con le tue parole.
Ciao.
se posso, hai vicino qualcuno con cui parlare, genitori, figli, amici?
sembri molto lucido, e questo non so se perché sei granitico, o se perché le lacrime le hai già usate tutte.
a me successo così: ad un certo punto le lacrime le avevo finite.. ho qualche rigurgito di pianto, ma ormai è più malinconia che disperazione.
ti abbraccio, Mi
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