14 giorni dopo di te
Re: 14 giorni dopo di te
ciao Ciro, comprendo totalmente.
non è che ho dimenticato il dolore, quel dolore, l'ho solo spostato in un altro punto del mio cervello. tutti ti dicono, quelli che ovviamente non hanno passato il tuo calvario, che dopo 6 mesi, un anno, un anno e mezzo.. te la devi far passare ed andar avanti. ma perchè??? io voglio soffrire finchè il dolore non si è esaurito, tanto mica vado di fretta. i cattivi consiglieri sono coloro che ti vogliono veder tornare a sorridere...perché eri più simpatico e perché nessuno vuole un amico triste che ti ricorda che quello che è successo a lui....può succedere anche a te.... mi è stato detto: scusa, non ce la faccio a vederti così, sennò penso che possa succedere anche a me. e amen.
a me a suo tempo dissero: quando torni la te che eri prima??? ma io non tornerò MAI la me che ero prima. c'è chi pensa che un vedovo/a sia come un divorziato: vabbè, tra un pò starai meglio..... tutte cose inutili e cattive da ascoltare.... dirti che ti potrai fare una nuova vita, è di una cattiveria unica. i nostri amori sono solo dei temporanei compagni facilmente sostituibili?????
c'è una serie "After life" che rappresenta esattamente la me che sono stata all'inizio: inc...ata con il mondo, dalla mia bocca uscivano cose indicibili, della serie: perché non siete morti voi al posto suo?? e perché cmq non morite, che tanto non capite quanto io stia male???
io sono stata letteralmente abbandonata da vari personaggi, finti amici per carità, e quando ti senti veramente solo, veramente disperato, veramente in un fosso che si dovrebbe solo ricoprire di terra... inizi a fare selezione. io ho tagliato i ponti con tanti amici e parenti, perché ogni volta ero terrorizzata da qualche cosa scema che mi avrebbero detto e che mi avrebbe fatto soffrire. certo, non nego che in alcuni casi lo facessero per smuovermi, per farmi pensare ad altro. ma come posso pensare ad altro??? io sono 5 anni che penso costantemente a Gaetano, pure mentre rido, e mentre tutti pensano che ormai mi è passata. non mi è passata. l'ho accettata, ma non mi è passata. solo che non esternalizzo ormai i miei sentimenti. e ti dico pure che anche con amici vedovi, che ormai sono la prevalenza delle persone che frequento, ad un certo punto mi taccio. perché anche in questo caso non è detto che tu debba stare lì a ricordare anche il loro dolore. solo che da chi sta come te, non ti arrivano parole infelici o fuori luogo.
io non ho più potuto nemmeno andare a trovare mia suocera; mi è stato detto: non puoi venire qui sempre a piangere!!!!! e cos'altro potrei fare???
io mi sono disperata, ho pianto a dismisura, che i miei figli ogni volta si preoccupavano. mi accompagnavano sempre al cimitero, luogo dove io davo il meglio di me del dolore..
trovati un paio di persone che non ti facciano sentire sbagliato. cerca persone simili a te. vivi una mezza giornata alla volta..
una delle domande più dolorose, visto il periodo: e dove te ne vai in vacanza????? ma io non potrò mai più andare in vacanza, perché il dolore me lo porto appresso pure se sto a Stoccolma!!!
scrivi, butta fuori. un abbraccio a tutti... Mi
non è che ho dimenticato il dolore, quel dolore, l'ho solo spostato in un altro punto del mio cervello. tutti ti dicono, quelli che ovviamente non hanno passato il tuo calvario, che dopo 6 mesi, un anno, un anno e mezzo.. te la devi far passare ed andar avanti. ma perchè??? io voglio soffrire finchè il dolore non si è esaurito, tanto mica vado di fretta. i cattivi consiglieri sono coloro che ti vogliono veder tornare a sorridere...perché eri più simpatico e perché nessuno vuole un amico triste che ti ricorda che quello che è successo a lui....può succedere anche a te.... mi è stato detto: scusa, non ce la faccio a vederti così, sennò penso che possa succedere anche a me. e amen.
a me a suo tempo dissero: quando torni la te che eri prima??? ma io non tornerò MAI la me che ero prima. c'è chi pensa che un vedovo/a sia come un divorziato: vabbè, tra un pò starai meglio..... tutte cose inutili e cattive da ascoltare.... dirti che ti potrai fare una nuova vita, è di una cattiveria unica. i nostri amori sono solo dei temporanei compagni facilmente sostituibili?????
c'è una serie "After life" che rappresenta esattamente la me che sono stata all'inizio: inc...ata con il mondo, dalla mia bocca uscivano cose indicibili, della serie: perché non siete morti voi al posto suo?? e perché cmq non morite, che tanto non capite quanto io stia male???
io sono stata letteralmente abbandonata da vari personaggi, finti amici per carità, e quando ti senti veramente solo, veramente disperato, veramente in un fosso che si dovrebbe solo ricoprire di terra... inizi a fare selezione. io ho tagliato i ponti con tanti amici e parenti, perché ogni volta ero terrorizzata da qualche cosa scema che mi avrebbero detto e che mi avrebbe fatto soffrire. certo, non nego che in alcuni casi lo facessero per smuovermi, per farmi pensare ad altro. ma come posso pensare ad altro??? io sono 5 anni che penso costantemente a Gaetano, pure mentre rido, e mentre tutti pensano che ormai mi è passata. non mi è passata. l'ho accettata, ma non mi è passata. solo che non esternalizzo ormai i miei sentimenti. e ti dico pure che anche con amici vedovi, che ormai sono la prevalenza delle persone che frequento, ad un certo punto mi taccio. perché anche in questo caso non è detto che tu debba stare lì a ricordare anche il loro dolore. solo che da chi sta come te, non ti arrivano parole infelici o fuori luogo.
io non ho più potuto nemmeno andare a trovare mia suocera; mi è stato detto: non puoi venire qui sempre a piangere!!!!! e cos'altro potrei fare???
io mi sono disperata, ho pianto a dismisura, che i miei figli ogni volta si preoccupavano. mi accompagnavano sempre al cimitero, luogo dove io davo il meglio di me del dolore..
trovati un paio di persone che non ti facciano sentire sbagliato. cerca persone simili a te. vivi una mezza giornata alla volta..
una delle domande più dolorose, visto il periodo: e dove te ne vai in vacanza????? ma io non potrò mai più andare in vacanza, perché il dolore me lo porto appresso pure se sto a Stoccolma!!!
scrivi, butta fuori. un abbraccio a tutti... Mi
Re: 14 giorni dopo di te
Ciao a tutti,
è un po' che vorrei rispondere o scrivere qualcosa, ma è difficile alle volte mettere giù in parole i pensieri.
Sono quasi nove mesi che sono vedova, ma a questo termine non mi ci abituo proprio, quando lo dico o lo scrivo mi sembra riguardi qualcun altra.
Tante cose sono ancora lì come quando mio marito era ancora qui, ma non ho voglia di metterci mano e nessuno mi corre dietro. Si va avanti sopravvivendo, con tanto vuoto e con tanta paura di non farcela nelle piccole e grandi cose. Certi giorni si ruzzola avanti con un pochino meno di fatica, altri si torna indietro.
Manca il non averlo vicino, gli abbracci, la voce e perfino le discussioni.
Noi lavoravamo anche insieme, per cui 24 ore al giorno tutto mi parla di lui, di noi.
Ieri sera da casa sentivo i fuochi d'artificio e ho pensato che il dolore, il lutto è tanto assordante quanto poi muto.
Perché lo abbiamo dentro di noi, sempre, non ci lascia mai, anche quando non lo mostriamo agli altri.
E gli altri, che non hanno affrontato questa malattia, hanno difficoltà a capire che è difficile rientrare in quei rapporti che condividevamo prima con loro insieme con il nostro compagno.
Le solite frasi "sei ancora giovane...", "sei forte...", "col tempo..." ecc. ecc, ci suonano proprio vuote e alle volte le interpretiamo ancora peggio mi rendo conto. Poi con l'arrivo dell'estate, la fatidica domanda "quest'anno vai da qualche parte in ferie, dopo questi anni ...".Aiuto!!!!
Però in queste ultime settimane ho pensato che l'unico modo per vivere è partire da noi stessi e per noi stessi e forse così facendo portiamo loro con noi. E lo devo fare anche per mio figlio ora che ha solo più un genitore.
Fare piccole cose da soli in contesti dove gli altri non ci conoscono, non sanno cosa abbiamo passato, e siamo noi a decidere se dire o non dire.
Attimi in cui allontanarsi con gli occhi da tutto quello che parla di lui/lei. Ma non per dimenticare, anzi proprio per ridare luce al nostro amore.
Io che non sono intraprendente, due settimane fa mi sono iscritta all'ultimo minuto ad una gita organizzata di due giorni da sola, in un posto dove non eravamo mai stati, ma che però lo avrebbe interessato.
Avevo tanti dubbi e tante paure, ma alla fine mi sono chiesta "peggio di come stai, di come sono stati questi anni, potrai sentirti?"
Devo dire che è stata un'esperienza positiva, mi sono sentita in quel contesto "libera" dall'ambiente e allo stesso più serena e più vicina a lui.
Forse dobbiamo trovare dei piccoli puntini di luce, in una "non vita" che ha continuato a scorrere nella sua quotidianità sempre come se niente fosse successo. E ci prendiamo tutto il tempo che ci servirà....
Un abbraccio forte forte a tutti
è un po' che vorrei rispondere o scrivere qualcosa, ma è difficile alle volte mettere giù in parole i pensieri.
Sono quasi nove mesi che sono vedova, ma a questo termine non mi ci abituo proprio, quando lo dico o lo scrivo mi sembra riguardi qualcun altra.
Tante cose sono ancora lì come quando mio marito era ancora qui, ma non ho voglia di metterci mano e nessuno mi corre dietro. Si va avanti sopravvivendo, con tanto vuoto e con tanta paura di non farcela nelle piccole e grandi cose. Certi giorni si ruzzola avanti con un pochino meno di fatica, altri si torna indietro.
Manca il non averlo vicino, gli abbracci, la voce e perfino le discussioni.
Noi lavoravamo anche insieme, per cui 24 ore al giorno tutto mi parla di lui, di noi.
Ieri sera da casa sentivo i fuochi d'artificio e ho pensato che il dolore, il lutto è tanto assordante quanto poi muto.
Perché lo abbiamo dentro di noi, sempre, non ci lascia mai, anche quando non lo mostriamo agli altri.
E gli altri, che non hanno affrontato questa malattia, hanno difficoltà a capire che è difficile rientrare in quei rapporti che condividevamo prima con loro insieme con il nostro compagno.
Le solite frasi "sei ancora giovane...", "sei forte...", "col tempo..." ecc. ecc, ci suonano proprio vuote e alle volte le interpretiamo ancora peggio mi rendo conto. Poi con l'arrivo dell'estate, la fatidica domanda "quest'anno vai da qualche parte in ferie, dopo questi anni ...".Aiuto!!!!
Però in queste ultime settimane ho pensato che l'unico modo per vivere è partire da noi stessi e per noi stessi e forse così facendo portiamo loro con noi. E lo devo fare anche per mio figlio ora che ha solo più un genitore.
Fare piccole cose da soli in contesti dove gli altri non ci conoscono, non sanno cosa abbiamo passato, e siamo noi a decidere se dire o non dire.
Attimi in cui allontanarsi con gli occhi da tutto quello che parla di lui/lei. Ma non per dimenticare, anzi proprio per ridare luce al nostro amore.
Io che non sono intraprendente, due settimane fa mi sono iscritta all'ultimo minuto ad una gita organizzata di due giorni da sola, in un posto dove non eravamo mai stati, ma che però lo avrebbe interessato.
Avevo tanti dubbi e tante paure, ma alla fine mi sono chiesta "peggio di come stai, di come sono stati questi anni, potrai sentirti?"
Devo dire che è stata un'esperienza positiva, mi sono sentita in quel contesto "libera" dall'ambiente e allo stesso più serena e più vicina a lui.
Forse dobbiamo trovare dei piccoli puntini di luce, in una "non vita" che ha continuato a scorrere nella sua quotidianità sempre come se niente fosse successo. E ci prendiamo tutto il tempo che ci servirà....
Un abbraccio forte forte a tutti
Re: 14 giorni dopo di te
Ciao Mimetta,Mimetta ha scritto: ↑dom 28 lug 2024, 11:42 ciao Ciro, comprendo totalmente.
non è che ho dimenticato il dolore, quel dolore, l'ho solo spostato in un altro punto del mio cervello. tutti ti dicono, quelli che ovviamente non hanno passato il tuo calvario, che dopo 6 mesi, un anno, un anno e mezzo.. te la devi far passare ed andar avanti. ma perchè??? io voglio soffrire finchè il dolore non si è esaurito, tanto mica vado di fretta. i cattivi consiglieri sono coloro che ti vogliono veder tornare a sorridere...perché eri più simpatico e perché nessuno vuole un amico triste che ti ricorda che quello che è successo a lui....può succedere anche a te.... mi è stato detto: scusa, non ce la faccio a vederti così, sennò penso che possa succedere anche a me. e amen.
a me a suo tempo dissero: quando torni la te che eri prima??? ma io non tornerò MAI la me che ero prima. c'è chi pensa che un vedovo/a sia come un divorziato: vabbè, tra un pò starai meglio..... tutte cose inutili e cattive da ascoltare.... dirti che ti potrai fare una nuova vita, è di una cattiveria unica. i nostri amori sono solo dei temporanei compagni facilmente sostituibili?????
c'è una serie "After life" che rappresenta esattamente la me che sono stata all'inizio: inc...ata con il mondo, dalla mia bocca uscivano cose indicibili, della serie: perché non siete morti voi al posto suo?? e perché cmq non morite, che tanto non capite quanto io stia male???
io sono stata letteralmente abbandonata da vari personaggi, finti amici per carità, e quando ti senti veramente solo, veramente disperato, veramente in un fosso che si dovrebbe solo ricoprire di terra... inizi a fare selezione. io ho tagliato i ponti con tanti amici e parenti, perché ogni volta ero terrorizzata da qualche cosa scema che mi avrebbero detto e che mi avrebbe fatto soffrire. certo, non nego che in alcuni casi lo facessero per smuovermi, per farmi pensare ad altro. ma come posso pensare ad altro??? io sono 5 anni che penso costantemente a Gaetano, pure mentre rido, e mentre tutti pensano che ormai mi è passata. non mi è passata. l'ho accettata, ma non mi è passata. solo che non esternalizzo ormai i miei sentimenti. e ti dico pure che anche con amici vedovi, che ormai sono la prevalenza delle persone che frequento, ad un certo punto mi taccio. perché anche in questo caso non è detto che tu debba stare lì a ricordare anche il loro dolore. solo che da chi sta come te, non ti arrivano parole infelici o fuori luogo.
io non ho più potuto nemmeno andare a trovare mia suocera; mi è stato detto: non puoi venire qui sempre a piangere!!!!! e cos'altro potrei fare???
io mi sono disperata, ho pianto a dismisura, che i miei figli ogni volta si preoccupavano. mi accompagnavano sempre al cimitero, luogo dove io davo il meglio di me del dolore..
trovati un paio di persone che non ti facciano sentire sbagliato. cerca persone simili a te. vivi una mezza giornata alla volta..
una delle domande più dolorose, visto il periodo: e dove te ne vai in vacanza????? ma io non potrò mai più andare in vacanza, perché il dolore me lo porto appresso pure se sto a Stoccolma!!!
scrivi, butta fuori. un abbraccio a tutti... Mi
in queste discussioni sei una forza positiva!
E tiri fuori tante cose, tanti esempi, che spesso noi abbiamo difficoltà ad esternare.
Si potrebbe scrivere davvero un libro sulle uscite infelici .....
Un abbraccione
Re: 14 giorni dopo di te
mimetta e giu67..io sono arrivato ad augurare il male a quelli che oltre a non capire nulla della situazione,si incazzavano pure quando ribattevi che non era come dicevano loro..ovviamente lo auguravo dentro di me..non lo urlavo a loro..e dopo mi sentivo una merda..perche' questo male non si augura nemmeno al peggior nemico..a volte come esempi,mi dicevano,eeh..anche a me' era capitato da ragazzo di lasciarmi..pero' non mi son buttato giu'..sono uscito con gli amici e bla bla..e io pensavo..ma brutto pezzo di merda,vuoi mettere a confronto la tua stronzata,con quello che e capitato a me?..sai cosa vuol dire abbracciarla e sporcarti le mani di sangue,perche' quelle masse schifose gli laceravano la pelle?..guardarla e vederla sempre assonnata?..vedere il suo corpo consumarsi giorno per giorno?..telefonarla e non ricevere nessuna risposta e pensare al peggio?..e quando ho provato a spiegarlo,le loro risposte..e lo so'..pero'...ma che cazzo sai?..ma fottiti coglione..
il mio mondo e crollato,non esiste piu'..forse l'unica soluzione sarebbe quella di fuggire lontano..anche se non saprei dove..mi sento come un animale impaurito..di quelli che se stai fermo,si avvicinano leggermente per annusarti..per poi fuggire via terrorizzati appena muovete un dito..
il mio mondo e crollato,non esiste piu'..forse l'unica soluzione sarebbe quella di fuggire lontano..anche se non saprei dove..mi sento come un animale impaurito..di quelli che se stai fermo,si avvicinano leggermente per annusarti..per poi fuggire via terrorizzati appena muovete un dito..
Re: 14 giorni dopo di te
guarda Afetr life....
io sono stata arrabbiata con il mondo per tanto tempo. non perché fosse capitato a lui, a noi, a me...quello no, perché non avrebbe potuto capitare a noi??? però non ci si può aspettare che da un giorno all'altro tutto si ferma. e poi prende a correre velocemente vs un posto bruttissimo, ed in più con operazioni lunghe e devastanti e tutto il resto che sapete..
però, io ho lavorato su me stessa per un unico obiettivo: io non volevo dare la colpa a Gaetano per essere diventata così cattiva con il mondo. non volevo che questo dolore mi rendesse quella che non sono. io sono io, triste, addolorata, senza una quadra nella vita, ma non incattivita con il mondo. è inutile prendersela con il mondo che non capisce. io volevo solo tornare ad essere una persona civile, gentile con il prossimo.
mi è costato tanta fatica: buongiorno, come sta? buongiorno potrei avere 1hg di prosciutto cotto? buongiorno, buonasera, grazie, namaste, io non volevo che tutto quello che ho visto, e che ho patito, mi facesse diventare quella che non sono.
io e Gaetano abbiamo sempre riso tanto: volevo che in qualche modo questo restasse nella mia vita.
e poi, io ho avuto un grande aiuto. lui mi disse: io morirò e tu andrai avanti per la tua vita. non mi ha bloccata, non mi ha detto: ti proibisco di vivere senza di me. tra le tante che ho letto qui, ci sono anche state mogli che hanno fatto giurare al marito che le sarebbero sempre stati fedeli e non si sarebbero mai fatti una vita. lo trovo eccessivo, non è amore. io a parti alterni, vorrei che lui fosse felice anche senza di me.
questa cosa mi ha aiutata a non sentirmi in colpa se per un microsecondo non pensavo a lui, se per un microsecondo mi godevo una birra o un panino. tutte cose che hanno perso valore per me, ovviamente.
respira, non fare nulla. se non sai che fare stai fermo. concediti il nulla, la sospensione della vita. non prendere decisione affrettate nè drastiche.
fluttua, respira però.
e non ti sentire in colpa per nulla. in molti casi le persone dovrebbero imparare a tacere. abbracciami in silenzio. già sarebbe tanto.
Mi
io sono stata arrabbiata con il mondo per tanto tempo. non perché fosse capitato a lui, a noi, a me...quello no, perché non avrebbe potuto capitare a noi??? però non ci si può aspettare che da un giorno all'altro tutto si ferma. e poi prende a correre velocemente vs un posto bruttissimo, ed in più con operazioni lunghe e devastanti e tutto il resto che sapete..
però, io ho lavorato su me stessa per un unico obiettivo: io non volevo dare la colpa a Gaetano per essere diventata così cattiva con il mondo. non volevo che questo dolore mi rendesse quella che non sono. io sono io, triste, addolorata, senza una quadra nella vita, ma non incattivita con il mondo. è inutile prendersela con il mondo che non capisce. io volevo solo tornare ad essere una persona civile, gentile con il prossimo.
mi è costato tanta fatica: buongiorno, come sta? buongiorno potrei avere 1hg di prosciutto cotto? buongiorno, buonasera, grazie, namaste, io non volevo che tutto quello che ho visto, e che ho patito, mi facesse diventare quella che non sono.
io e Gaetano abbiamo sempre riso tanto: volevo che in qualche modo questo restasse nella mia vita.
e poi, io ho avuto un grande aiuto. lui mi disse: io morirò e tu andrai avanti per la tua vita. non mi ha bloccata, non mi ha detto: ti proibisco di vivere senza di me. tra le tante che ho letto qui, ci sono anche state mogli che hanno fatto giurare al marito che le sarebbero sempre stati fedeli e non si sarebbero mai fatti una vita. lo trovo eccessivo, non è amore. io a parti alterni, vorrei che lui fosse felice anche senza di me.
questa cosa mi ha aiutata a non sentirmi in colpa se per un microsecondo non pensavo a lui, se per un microsecondo mi godevo una birra o un panino. tutte cose che hanno perso valore per me, ovviamente.
respira, non fare nulla. se non sai che fare stai fermo. concediti il nulla, la sospensione della vita. non prendere decisione affrettate nè drastiche.
fluttua, respira però.
e non ti sentire in colpa per nulla. in molti casi le persone dovrebbero imparare a tacere. abbracciami in silenzio. già sarebbe tanto.
Mi
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Re: 14 giorni dopo di te
Ciao Ciro, mi sa che proprio non c'è, un cacchio di posto dove fuggire...
Condivido tutta la tua rabbia, angoscia e amarezza, un crescendo che non si sa dove vuole arrivare.
Sto cercando di fare finta, il vago, con "l'altro mondo" ma mica ci riesco bene, ancora.
Ciao LaMarinin81, più che "brutte" sono un po' un'analisi della mia non accettazione, grazie per le tue parole, ma che scusa e scusa ... scherzi?LaMarinin81 ha scritto: ↑sab 27 lug 2024, 11:16 Ciao Massimo, che cose "brutte" dici di te stesso. Tu che sei stato accanto al tuo amore fino alla fine e ora racconti il tuo dolore qui, tu non ammorbi nessuno...
...Scusa se mi sono permessa
Un abbraccione anche a Mimetta e sabamy
Buona domenica, così per dire...
Re: 14 giorni dopo di te
ragazzi ma io col prossimo sono sempre gentile e pure allegro..addirittura al lavoro quando hanno saputo della mia situazione,mi hanno risposto che non l'avrebbero mai detto di me'..e quando le persone che sono vicine a noi,iniziano a blaterare,mi trasformo..a me piace proprio essere gentile col prossimo..sono sempre stato di indole buona e altruista..e solo che quando conosco meglio le persone,mi rendo conto di quanto sono diversi da me'..ma non caratterialmente..perche' e normale che ognuno di noi abbia la sua personalita'..la cosa che mi fa allontanare da loro,e la loro cattiveria nascosta..gente che al primo posto mette solamente quello che egoisticamente loro vogliono..senza usare nessuna empatia o buon senso..l'importante e che stiano bene..poi se tutto questo e a discapito di qualche anima buona,cazzi loro..io e la mia compagna ci eravamo costruiti un nostro mondo a parte..fatto di coccole,buoni sentimenti verso di noi e verso quello che dovrebbe essere la vita in generale..ci capivamo solamente con una veloce occhiata..lo chiamavamo il nostro mondo..la nostra favola..e tutto quello che di cattivo c'era,rimaneva fuori..lei non si trovava bene nei posti affollati,gli venivano gli attacchi di panico..in 13 anni saremmo andati 4 o 5 volte in pizzeria con la sua famiglia..e quando lei aveva paura che a me non bastava solamente il suo amore,io gli dicevo,scherzi?..stare insieme a te e la cosa piu bella che possa desiderare..cosa mi interessa di andare fuori?..l'importante e che tu stia vicino a me'..inventavamo giochi..tipo,oggi e la giornata dei baci..oggi e la giornata degli abbracci..oggi quella della coccole..e cosi' via..parlavamo di dio..di religioni..dell'aldila'..di amore..e alla fine il diavolo e venuta a prendersela..sto' male..troppo..l'unica mia speranza e quella di poterla rivedere un giorno..
Re: 14 giorni dopo di te
Ciao Ciro, leggo tanta rabbia nelle tue parole..probabilmente sei arrabbiato anche con lei perché ti ha lasciato solo. Anche io sono arrabbiata con mio marito per essersi trascurato a volte per paura o perché aveva da fare e per non aver avuto uno stile di vita più sano..sigarette e una vita frenetica ma poi mi rendo conto che mi sto facendo solo del male.
Purtroppo non posso cambiare il corso delle cose ed abbiamo 2 scelte, o ci annentiamo nel ricordo o cerchiamo di andare avanti nel rispetto dei nostri amori e cerchiamo di sforzarci per trovare un minimo di senso a questa vita sperando che questo dolore non dico sparisca ma si attenui. Io ho I miei figli ed il mio lavoro che mi piace e tu avrai una passione o qualcosa per la quale vale ancora la pena di vivere anche se magari adesso ti pare superficiale ma pian piano giorno per giorno provaci.
Non sono nessuno per darti un consiglio ma mi permetto di suggerirti di cercare di essere più indulgente con te stesso in primis e di conseguenza con gli altri.
So che le parole dei conoscenti/familiari sono spesso futili ed hanno l'effetto contrario che darti sollievo ma credo che neppure io sarei stata d'aiuto se mi fossi trovata nella posizione contraria. Chi non ci passa non sa minimamente cosa significa fortuna loro.
Tu ti stai facendo aiutare da uno psicoterapeuta? Io no al momento perché come vedi da come scrivo sono molto razionale ed ho capito che questo dolore lo devo scavare tutto senza scampo sperando in una ripresa ma se dovessi capire che qualcosa sfugge completamente dal mio controllo chiederei aiuto. Il mio amico vedovo da quasi 4 anni ci sta ancora andando a volte e dice di trovare soĺlievo.
Ti copio una frase che mi aiuta in questo periodo
"Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo non sei più uguale. A quel punto le soluzioni sono due: o scappi cercando di lasciartele alle spalle o ti fermi e le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga, ti cambia, e tu hai solo la possibilità di scegliere se in bene o in male"
Spero davvero che tu possa stare meglio.
Purtroppo non posso cambiare il corso delle cose ed abbiamo 2 scelte, o ci annentiamo nel ricordo o cerchiamo di andare avanti nel rispetto dei nostri amori e cerchiamo di sforzarci per trovare un minimo di senso a questa vita sperando che questo dolore non dico sparisca ma si attenui. Io ho I miei figli ed il mio lavoro che mi piace e tu avrai una passione o qualcosa per la quale vale ancora la pena di vivere anche se magari adesso ti pare superficiale ma pian piano giorno per giorno provaci.
Non sono nessuno per darti un consiglio ma mi permetto di suggerirti di cercare di essere più indulgente con te stesso in primis e di conseguenza con gli altri.
So che le parole dei conoscenti/familiari sono spesso futili ed hanno l'effetto contrario che darti sollievo ma credo che neppure io sarei stata d'aiuto se mi fossi trovata nella posizione contraria. Chi non ci passa non sa minimamente cosa significa fortuna loro.
Tu ti stai facendo aiutare da uno psicoterapeuta? Io no al momento perché come vedi da come scrivo sono molto razionale ed ho capito che questo dolore lo devo scavare tutto senza scampo sperando in una ripresa ma se dovessi capire che qualcosa sfugge completamente dal mio controllo chiederei aiuto. Il mio amico vedovo da quasi 4 anni ci sta ancora andando a volte e dice di trovare soĺlievo.
Ti copio una frase che mi aiuta in questo periodo
"Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo non sei più uguale. A quel punto le soluzioni sono due: o scappi cercando di lasciartele alle spalle o ti fermi e le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga, ti cambia, e tu hai solo la possibilità di scegliere se in bene o in male"
Spero davvero che tu possa stare meglio.
Re: 14 giorni dopo di te
Un saluto anche a Massimo, Mimetta e Giu67
Re: 14 giorni dopo di te
ciao sabamy,piu che arrabbiato con lei che mi ha lasciato solo,penso:ora stai bene..magari mi vedi e mi senti pure..facile per te' dirmi fatti forza..
ho 48 anni,faccio un lavoro faticosissimo ( cantiere ),quando torno da li,son pieno di dolori e stanco..non ho amici..quei pochi che avevo,ormai li avevo gia persi di vista da anni,dato che a quest'eta',uno si sposa e si fa la sua vita..cosa potrebbe mai risolvermi lo psichiatra?..ho oggettivamente una situazione di merda,non dovuta a mie fissazioni o debolezze..ma a cose concrete
ho 48 anni,faccio un lavoro faticosissimo ( cantiere ),quando torno da li,son pieno di dolori e stanco..non ho amici..quei pochi che avevo,ormai li avevo gia persi di vista da anni,dato che a quest'eta',uno si sposa e si fa la sua vita..cosa potrebbe mai risolvermi lo psichiatra?..ho oggettivamente una situazione di merda,non dovuta a mie fissazioni o debolezze..ma a cose concrete
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