Come si fa ad andare avanti?
Re: Come si fa ad andare avanti?
Ciao Elegra. Non sono arrabbiata con gli utenti del forum, o con Franco nello specifico. Ma mi stupisco,
proprio per quello che ha passato, che parli della morte e del dolore per chi se ne è andato, e per chi resta, come se fosse un evento della vita con cui fare i conti in modo bonario e da accettare senza colpo ferire. Quindi il dolore che provano quelli che scrivono qui è solo un momento transitorio nella nostra vita da archiviare rapidamente?
Io forse sono troppo sensibile, ma credo che le parole siano importanti e vadano misurate, sempre. Chi soffre, non ha bisogno di sentirsi dire che passerà, come glielo dicono tutti quelli fuori di qui, che non hanno idea di cosa si passi quando il fattore K si mette sulla tua strada. Io qui mi aspetto un abbraccio. Perché non c'è molto altro da dire. Grazie delle tue parole, Mi
proprio per quello che ha passato, che parli della morte e del dolore per chi se ne è andato, e per chi resta, come se fosse un evento della vita con cui fare i conti in modo bonario e da accettare senza colpo ferire. Quindi il dolore che provano quelli che scrivono qui è solo un momento transitorio nella nostra vita da archiviare rapidamente?
Io forse sono troppo sensibile, ma credo che le parole siano importanti e vadano misurate, sempre. Chi soffre, non ha bisogno di sentirsi dire che passerà, come glielo dicono tutti quelli fuori di qui, che non hanno idea di cosa si passi quando il fattore K si mette sulla tua strada. Io qui mi aspetto un abbraccio. Perché non c'è molto altro da dire. Grazie delle tue parole, Mi
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Re: Come si fa ad andare avanti?
Ciao Elegra, non la vedo arrabbiata, da ogni sua parola percepisco invece la giusta consapevolezza (secondo me) che le parole 'fasi', 'tempo', 'andare avanti' sono, forse per certi casi e non per tutti, parole vuote che lasciano il tempo che trovano e che sentiamo rivolgerci spesso 'fuori'.Elegra ha scritto: ↑gio 30 mag 2024, 0:39 Ciao Mimetta
Perché sembri così arrabbiata anche con gli utenti del forum? È una mia impressione?
Nessuno vuole banalizzare assolutamente i tuoi sentimenti e il tuo dolore che si percepisce da ogni tua parola
Soprattutto con Franco ...che mi pare che ultimamente ne abbia passate di ogni; magari vuole solo portare degli spunti che possano servire a qualcuno
Poi comprendo che magari a te no , che stai facendo un percorso personalizzato e tarato sulla tua situazione
Ti auguro di cuore di poter avere ogni giorno qualche piccolo sprazzo di serenità nel tuo grande dolore
Un abbraccio
Qui fortunatamente troviamo esseri umani che in alcuni casi condividono storie molto molto simili, condividiamo sensazioni molto dolorose seppure in tempi diversi. Se mai un alleggerimento del dolore, per me, ci sarà, sarà anche grazie all'aiuto di utenti come Mimetta. Leggere la sua storia, il suo percorso di anni, condividere certe sue sensazioni (che per ogni tipo di lutto sono cosmiche, ogni tipo di lutto genera le sue) a me sta aiutando sicuramente.
Per farti un esempio sul rischio di banalizzazione (una cosa che mi ha ferito profondamente):
In una sottocategoria del forum, credo off topic o giù di lì, un utente ha consigliato di non far diventare quella discussione il 'Muro del Pianto'... ma come... persone che magari in quel momento stanno malissimo e cercano aiuto sul forum... sinceramente sono rimasto stupito, cerco la sensibilità della gente non che mi si dica che mi passa, altro che muro del pianto, faccio la Muraglia Cinese proprio!
Un saluto,
Massimo
Re: Come si fa ad andare avanti?
Caro Massimo anzitutto grazie per il tuo post e del tuo contributo alla discussione nel forum
Premetto che non voglio insegnare nulla a nessuno. In questo forum vorrei soltanto leggere le difficoltà, i problemi, le profonde ferite degli altri e , se posso, scrivere qualche suggerimento in base alla mia esperienza. Poi ogniuno vive la vita in relazione ad una propria e personale prospettiva. Io non giudico mai le scelte degli altri e mi piacerebbe che gli altri non giudicassero le mie. Leggendo le esperienze e le eventuali soluzioni che i diversi iscritti al forum hanno vissuto , ne prendo atto semplicemente. Al limite scrivo come è stata la mia esperienza e come potrebbe essere una diversa soluzione. Ho visto tante persone soffrire e tacere con pazienza davanti a esperienze terrificanti e lutti indicibili con stati di depressione estenuanti che portavano a soluzioni che non voglio neppure citare. Da tutte queste situazioni ho imparato che la disperazione non può e non deve comandare per sempre la vita perché allora diventa inevitabilmente rassegnazione. Io ho vissuto per anni nella rassegnazione piu' nera e ne sono uscito solo dopo aver preso coscienza che non porta da nessuna parte se non alla distruzione di se stessi.Quel muro del pianto al quale facevi riferimento sono stato io a citarlo perché quel muro che dicevo di abbattere è quello della rassegnazione e per chi è malato nel corpo e/o nell' anima la rassegnazione è la peggiore malattia. Questo è ciò che penso che e' poi il frutto del mio soffrire e stare male in tutti questo anni . Poi , naturalmente, ogniuno può costruire la propria Muraglia Cinese", se lo ritiene opportuno, e viverci dentro fino alla fine dei suoi giorni
Premetto che non voglio insegnare nulla a nessuno. In questo forum vorrei soltanto leggere le difficoltà, i problemi, le profonde ferite degli altri e , se posso, scrivere qualche suggerimento in base alla mia esperienza. Poi ogniuno vive la vita in relazione ad una propria e personale prospettiva. Io non giudico mai le scelte degli altri e mi piacerebbe che gli altri non giudicassero le mie. Leggendo le esperienze e le eventuali soluzioni che i diversi iscritti al forum hanno vissuto , ne prendo atto semplicemente. Al limite scrivo come è stata la mia esperienza e come potrebbe essere una diversa soluzione. Ho visto tante persone soffrire e tacere con pazienza davanti a esperienze terrificanti e lutti indicibili con stati di depressione estenuanti che portavano a soluzioni che non voglio neppure citare. Da tutte queste situazioni ho imparato che la disperazione non può e non deve comandare per sempre la vita perché allora diventa inevitabilmente rassegnazione. Io ho vissuto per anni nella rassegnazione piu' nera e ne sono uscito solo dopo aver preso coscienza che non porta da nessuna parte se non alla distruzione di se stessi.Quel muro del pianto al quale facevi riferimento sono stato io a citarlo perché quel muro che dicevo di abbattere è quello della rassegnazione e per chi è malato nel corpo e/o nell' anima la rassegnazione è la peggiore malattia. Questo è ciò che penso che e' poi il frutto del mio soffrire e stare male in tutti questo anni . Poi , naturalmente, ogniuno può costruire la propria Muraglia Cinese", se lo ritiene opportuno, e viverci dentro fino alla fine dei suoi giorni
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Re: Come si fa ad andare avanti?
...Oggi è esattamente 1 anno che non ti ho più con me, la tua mancanza si fa sentire come l'aria.
Avrei tante parole da dirti e pensieri da dedicarti, ma sò nel profondo che sei proprio tu a darmi la forza ogni giorno di andare avanti.
Mi manca tutto di te, il tuo profumo, i tuoi abbracci, le nostre chiacchiere, i nostri pomeriggi ricchi di risate e perfino i nostri momenti di difficoltà (che trovavamo sempre il modo di superare).
Non trovo altre parole per descrivere il vuoto che hai lasciato, posso solo attaccarmi ai ricordi che ho con te e conservarli come un tesoro nel mio cuore finché mi sarà possibile in questo mondo.
Ti voglio e vorrò sempre un mondo di bene.
Per sempre tua
La tua amata Nipote
Avrei tante parole da dirti e pensieri da dedicarti, ma sò nel profondo che sei proprio tu a darmi la forza ogni giorno di andare avanti.
Mi manca tutto di te, il tuo profumo, i tuoi abbracci, le nostre chiacchiere, i nostri pomeriggi ricchi di risate e perfino i nostri momenti di difficoltà (che trovavamo sempre il modo di superare).
Non trovo altre parole per descrivere il vuoto che hai lasciato, posso solo attaccarmi ai ricordi che ho con te e conservarli come un tesoro nel mio cuore finché mi sarà possibile in questo mondo.
Ti voglio e vorrò sempre un mondo di bene.
Per sempre tua
La tua amata Nipote
“Più dolce sarebbe la morte se il mio sguardo avesse come ultimo orizzonte il tuo volto, e se così fosse... mille volte vorrei nascere per mille volte ancor morire.”
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