Come si fa ad andare avanti?
Re: Come si fa ad andare avanti?
sono della stessa idea..alla fin fine,anche dire che loro ti vorrebbero veder felice,non e nient'altro che una frase fatta..
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Re: Come si fa ad andare avanti?
Concordo con te Ciro! È una frase fatta, pronunciata (se ci pensi bene) da chi nn conosce il tuo dolore...concordo con te, i nostri cari se avessero potuto, avrebbero scelto di rimanere
Re: Come si fa ad andare avanti?
Sul fatto che avrebbero scelto di rimanere non è stato così per tutte le persone della mia famiglia che si sono ammalate di questa maledetta malattia: una mia zia ha scelto deliberatamente di non curarsi ...si è messa nel letto lasciandosi morire a 54 anni seminando la disperazione tra noi tutti; una mia amica morta a settembre del 2021..dal giorno della diagnosi non si augurava altro che di morire prima possibile ..52 anni
Quindi non è sempre così, non tutti vogliono restare
Sul fatto che vogliono che noi siamo felici..io ci metto la mano sul fuoco...non posso pensare che mia mamma o mio papà si augurino la mia infelicità
Purtroppo non è facile...con certi dolori muori davvero dentro...io non ne sono ancora uscita neanche un po'
Quindi non è sempre così, non tutti vogliono restare
Sul fatto che vogliono che noi siamo felici..io ci metto la mano sul fuoco...non posso pensare che mia mamma o mio papà si augurino la mia infelicità
Purtroppo non è facile...con certi dolori muori davvero dentro...io non ne sono ancora uscita neanche un po'
Vivi ogni giorno come se fosse ogni giorno
Ne' il primo ne' l'ultimo
L'unico
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Re: Come si fa ad andare avanti?
Pensare che i nostri cari che non ci sono più ci vorrebbero felici non vuol dire che non preferirebbero essere ancora vivi. Una cosa non esclude l'altra.
Abbraccia questo vento e sentirai che il mio respiro è più sereno
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Re: Come si fa ad andare avanti?
Concordo.
Credo che la perdita di un genitore sia diversa da quella del compagno/a e diversissima da quella di un figlio.
E credo che ogni caso faccia a storia a sé.
ma mio papà che sapeva che stava morendo e che ha vissuto al meglio finché ha potuto, voleva che io fossi felice (come lo era stato lui, rimasto orfano di padre da ragazzino) e che lo fosse anche mamma. me lo ha sempre detto "prenditi cura di mamma, che sia serena".
Lui sicuramente avrebbe preferito vivere; ma lasciandoci ci ha lasciato il testamento spirituale del suo esempio, che era appunto di vivere, vivere, vivere.
"Me l'hai insegnato tu
Che la felicità non è una colpa
E che puoi tornare a ridere ancora
Ancora una volta"
Brunori Sas
Che la felicità non è una colpa
E che puoi tornare a ridere ancora
Ancora una volta"
Brunori Sas
Re: Come si fa ad andare avanti?
Ovviamente è stato travisato tutto...
è chiaro che i genitori e in generale le persone che ci amano hanno e vorranno sempre il nostro bene ma, trattandosi anche loro di esseri umani, immagino che avrebbero preferito -per la maggior parte- continuare a farlo da vivi.
è chiaro che i genitori e in generale le persone che ci amano hanno e vorranno sempre il nostro bene ma, trattandosi anche loro di esseri umani, immagino che avrebbero preferito -per la maggior parte- continuare a farlo da vivi.
(Cit.) Lei ti sente ed è sempre al tuo fianco, oltre ad essere nel tuo cuore
Re: Come si fa ad andare avanti?
Penso sia nostro dovere tornare a vivere.
Ero giovane, spensierata, curiosa di quello che la vita aveva in serbo per me...non certo assistere alla malattia e poi alla morte del ragazzo che credevo eterno per sempre. Avevamo sogni, progetti...come di solito si pianificano quando si è innamorati. E noi lo eravamo tanto!
Ma cosi non è stato... il destino aveva deciso diversamente, sia per me che per lui...io sarei vissuta, ma lui no!
Quando è morto ero arrabbiata e delusa, ero spaventata, svuotata, ma certa che ci fosse altro oltre alla malattia, oltre la morte..e avevo ragione!
Sono trascorsi quasi trent'anni da allora, ho un marito, un figlio e sono felice...e lui..è con me..sempre!
E' con me nelle decisioni difficili, è con me quando sono allegra, è con me quando mi sento giu di morale...è la mia forza...basta crederci!
La mia ricerca interiore, la mia innata curiosità e capacità di messa in discussione, fattore che credo davvero mi abbia salvato la vita, mi hanno portata ad andare oltre e a trasformare radicalmente un passo alla volta, tutto ciò che non era funzionale.
Ho scoperto la mia storia , come funziona la mia mente, quali sono i miei valori, le mie capacità e i miei limiti.
Ogni volta mi proponevo di andare oltre a questi e ancora lo faccio oggi. Ma la cosa più importante che ho scoperto è che io non sono mai stata condizionata dalla sua malattia, ma quello che custodiva dentro di se, era il tesoro più prezioso da curare per la sua guarigione.
Ero giovane, spensierata, curiosa di quello che la vita aveva in serbo per me...non certo assistere alla malattia e poi alla morte del ragazzo che credevo eterno per sempre. Avevamo sogni, progetti...come di solito si pianificano quando si è innamorati. E noi lo eravamo tanto!
Ma cosi non è stato... il destino aveva deciso diversamente, sia per me che per lui...io sarei vissuta, ma lui no!
Quando è morto ero arrabbiata e delusa, ero spaventata, svuotata, ma certa che ci fosse altro oltre alla malattia, oltre la morte..e avevo ragione!
Sono trascorsi quasi trent'anni da allora, ho un marito, un figlio e sono felice...e lui..è con me..sempre!
E' con me nelle decisioni difficili, è con me quando sono allegra, è con me quando mi sento giu di morale...è la mia forza...basta crederci!
La mia ricerca interiore, la mia innata curiosità e capacità di messa in discussione, fattore che credo davvero mi abbia salvato la vita, mi hanno portata ad andare oltre e a trasformare radicalmente un passo alla volta, tutto ciò che non era funzionale.
Ho scoperto la mia storia , come funziona la mia mente, quali sono i miei valori, le mie capacità e i miei limiti.
Ogni volta mi proponevo di andare oltre a questi e ancora lo faccio oggi. Ma la cosa più importante che ho scoperto è che io non sono mai stata condizionata dalla sua malattia, ma quello che custodiva dentro di se, era il tesoro più prezioso da curare per la sua guarigione.
Re: Come si fa ad andare avanti?
Scusa Michela intervengo solo per dire agli latri del forum : Guardate la bellezza di questa persona che ha sofferto, ha lottato, ha toccato il fondo con rabbia e rassegnazione e poi....... con sacrificio ma anche determinazione, ha ripreso la sua vita nelle mani e piano piano è risalita a galla. Ora, come spesso dico a tutti coloro che hanno perso un proprio caro: "Piangete, disperatevi, stracciatevi le vesti come è giusto che sia ma poi iniziate a lavorare su voi stessi perchè nel tempo ciò che oggi è un ricordo di dolore diventi domani una dolce nostalgia", Loro sono sempre lì, sono dentro di noi e ci aiuteranno ad andare acanti nella vita. Brava Michela, un abbraccio
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Re: Come si fa ad andare avanti?
Anch'io sono convinta che loro avrebbero preferito vivere e continuare a starci accanto da vivi..mio marito ha lottato fino all'ultimo per sconfiggere questa maledetta malattia, aveva una forza nell'affrontare tutto che tante volte mi sentivo io la.più debole tra i due..andare avanti è difficile,come diceva ciro, si lavora,ci si costruisce una vita da soli, una nuova vita senza il nostro amato/amata vicino,ma non sarà mai più la stessa cosa. Io penso sempre che la felicità,la gioia,la serenità sono parole e sentimenti che per me non esistono più,perchè semplicemente erano legate a mio marito. Mi manca,mi manca tanto anche dopo un anno dalla sua scomparsa,ma non riesco ad accettare che il destino sia stato così crudele con lui,con noi.. ti ammiro Michela,ammiro la.forza che sei riuscita a trovare dopo un dolore così grande
Re: Come si fa ad andare avanti?
Layla79 Anch'io sono convinto che nulla sarà piu' come prima e che la tristezza e i ricordi rimarranno per sempre. La vita a volte ci colpisce e sembra accanirsi su noi e la nostra famiglia. Ho avuto anch'io perdite terribili che mi hanno tagliato le gambe. Sembrava non dovessi riprendermi mai piu'. Sono stato assente più di un anno da questo sito per poter superare almeno in parte la mia desolazione. Ora però sono qui perchè nel bene e nel male bisogna ricominciare
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
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