Come si fa ad andare avanti?

In questa stanza è possibile dare parola a ciò che si vive come paziente, familiare, amico, condividendo la propria esperienza ed esprimendo le proprie emozioni in un clima di accoglienza, fiducia e rispetto.
Mimetta
Membro
Messaggi: 363
Iscritto il: lun 15 lug 2019, 1:17

Re: Come si fa ad andare avanti?

Messaggio da Mimetta »

Michaela, che dire.. mi sono andata a leggere i tuoi post... che storia la tua, non ci hai detto il titolo del libro... magari aiuterebbe la tua rielaborazione del lutto con la lucidità di tutto il tempo che è passato, senza essere passato. io ritengo che vivere una cataclisma del genere a 30 cambi tutta la percezione della vita, in un momento in cui bisognerebbe solo decidere che facciamo stasera? oppure che costume mettersi per andare al mare. una botta così.. qui ci sono stati 2 ragazzi di età analoga di cui ho seguito la storia, una ragazza di 33 anni che ha sofferto di quello che hai vissuto, ma che si arrabattava a trovare una quadra (ha tentato nuovi amori, nessuno paragonabile al precedente, ha preso un cane in adozione, ma non è servito a lenire il dolore nè a riempire le sue giornate) , e l'altro, che non ha retto e si è buttato giu'...letteralmente giù dall'ultimo piano dell'ospedale in cui era morta la sua fidanzata, dopo un mese esatto. non ha retto, si è spezzato dentro. questa storia, che in parte è stata scritta qui, l'ha seguita una mia amica di forum che lo aveva conosciuto in ospedale, sai, quelle amicizie di dolore nel dolore che si fanno quando nei corridoi freddi aspetti che il destino ti dica come andrà avanti la tua vita...perché ti dico queste cose, perchè credo che tu sia stata brava, a tenere botta, a mantenerti lucida nonostante quello che hai visto. e grazie..
credo come te che scrivere aiuti a visualizzare il dolore, a renderlo più lieve, una sorta di psicanalisi con se stessi. io ho affidato qui i miei pensieri, ed ho anche scritto brogliacci pieni di lacrime, ma almeno ho buttato fuori.
grazie, Mi
Michaela
Membro
Messaggi: 9
Iscritto il: sab 20 gen 2024, 14:50

Re: Come si fa ad andare avanti?

Messaggio da Michaela »

Ciao, da poche ora, ho concluso un laboratorio di scrittura terapeutica che ho condotto questo weekend, e di vissuti drammatici ne ho sentiti e letti...
Non si diventa più forti nel vivere un dramma del genere, ma ci si può scoprire forti, e si può riuscire a dare un senso al nostro lutto.
Scrivere ti permette di rielaborare il dolore, le emozioni, la paura...cosa che le parole dette non hanno lo stesso effetto.
Condividere la mia es6con il mio romanzo è stato curativo per me...e mi rendo conto..lo sia anche per i lettori.

Spero possa aiutare....❤
Non possiamo tornare indietro ed aggiustare la nostra storia...ma andare avanti e viverla
Layla79
Membro
Messaggi: 24
Iscritto il: mar 17 mag 2022, 4:47

Re: Come si fa ad andare avanti?

Messaggio da Layla79 »

IL LUTTO

Il lutto è aspettare un messaggio da lui, sapendo che non arriverà mai. Il lutto è essere pieno della sua presenza, nonostante la sua assenza. Il lutto è il dolore al petto, una tempesta che ti ingoia. Il lutto è il suono assordante del silenzio. Il lutto è ricordare il suo sorriso mentre tu piangi, dire «ti amo» senza che nessuno ti ascolti e gridare un desolante «mi manchi ». È barcollare. Il lutto è sognare di essere accanto a te e svegliarsi con la desolazione di un cuscino vuoto. Il lutto è ascoltare le sue canzoni e sentire una fitta che ti paralizza e ti lascia senza fiato. Il lutto è pensare di poterlo accarezzare, in quelle foto che non riesci a smettere di guardare. È rompersi dentro. Il lutto è sentire il suo odore sulla sua camicia e fermare il tempo per immergersi in uno tsunami di ricordi. Devastante. Il lutto è sperare che appaia dove non apparirà mai. Dietro una porta, in un vicolo. È il bisogno di tornare dove non si può tornare, ai suoi occhi, alla sua pelle. È la pena, la tristezza, lo sconforto, la disperazione, la sofferenza di sopportare, ammettere, tollerare, affrontare, accettare, negoziare... con se stessi... che lui non tornerà mai più. ⭐️🖤🙏🏻
Il lutto è cambiare il perché con «perché ». Il lutto è imparare a coniugare il verbo vivere, in tutti i suoi tempi, fino a rimanere nel futuro - vivrò - e aggrapparsi a questo tempo verbale.
Questo è il lutto. E ci vuole tempo. (Cit. Internet)
Mimetta
Membro
Messaggi: 363
Iscritto il: lun 15 lug 2019, 1:17

Re: Come si fa ad andare avanti?

Messaggio da Mimetta »

Il lutto è tutto questo. Ma è anche smettere di parlarne in giro affinché tutti credano che tu stia meglio. È soffrire in silenzio tornando a casa dopo una serata in cui ti sei svagata..il lutto è percepire la sua essenza in ogni cosa che fai, o non fai. In ogni attimo di vita che vorresti fosse con lui. Io ho una sua camicia non lavata in mezzo alle mie cose da lavare, ma non profuma più di lui. Se lo racconto in giro mi prenderebbero per pazza, eppure è ancora lì. La guardo e la lascio lì, a memoria di una vita che non è più.
Il lutto va pianto fino a sfinirsi, a svenire. Non c'è altro modo. MI
Avatar utente
Franco953
Membro
Messaggi: 3530
Iscritto il: ven 31 lug 2015, 9:57

Re: Come si fa ad andare avanti?

Messaggio da Franco953 »

Un famoso psicologo sostiene che elaborare il lutto significa passare attraverso diverse fasi quali :
Negazione
Rabbia
Patteggiamento
depressione
Accettazione

Ritengo sia uno schema al limite condivisibile perché come molti di noi l ho vissuto direttamente e purtroppo più di una volta
Voglio ricordare tuttavia , anche se oggi per molti sembra impossibile, che dobbiamo sforzarci con la mente e con il cuore di raggiungere, anche attraverso penose sofferenze e senza limiti di tempo , l' Accettazione. Solo così potremo sperare di vedere ancora la luce. Forse una luce annebbiata e fioca, ma sempre una luce. Un abbraccio
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Layla79
Membro
Messaggi: 24
Iscritto il: mar 17 mag 2022, 4:47

Re: Come si fa ad andare avanti?

Messaggio da Layla79 »

Io purtroppo sono ancora tra la prima e la seconda fase..so che è un percorso lunghissimo e durissimo e non so se mai un giorno tornerò a vedere ancora la luce
Mimetta
Membro
Messaggi: 363
Iscritto il: lun 15 lug 2019, 1:17

Re: Come si fa ad andare avanti?

Messaggio da Mimetta »

Le fasi del lutto mi fanno arrabbiare...per me l'ha scritto chi non ci è passato veramente..perché io posso averlo accettato ed essere cmq arrabbiatissimaaaaa...
Lo trovo una banalizzazione del dolore delle persone, il dolore quello vero.. io per esempio non sono mai stata depressa, TRISTE SI, ma mai depressa.. non ho patteggiato..ma che vuol dire??
Le fasi esistono, ma scriverle in questo modo come fanno molti psi è follia pura, anche perché ci sono le fasi di ritorno, un passo avanti e 3 indietro. Non banalizziamo il dolore, per favore. Non schematizziamo il dolore. Ci siamo dentro, e fa male. Mi
Avatar utente
Franco953
Membro
Messaggi: 3530
Iscritto il: ven 31 lug 2015, 9:57

Re: Come si fa ad andare avanti?

Messaggio da Franco953 »

Cara Mimetta le fasi non sono legge. Alcuni psicologi curando diversi pazienti hanno determinato determinati fasi del lutto e molti ne sono usciti Poi ognuno lo vive il proprio lutto come ritiene piu' opportuno per la sua persona , la sua sensibilità. Non si tratta di banalizzare il dolore e neppure di schematizzarlo. Il dolore fa male ed è in grado di distruggere una persona ma dare indicazioni, suggerimenti che possono aiutare gli altri è quasi un dovere soprattutto nei confronti di colore che soffrono
“Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare.”
Mimetta
Membro
Messaggi: 363
Iscritto il: lun 15 lug 2019, 1:17

Re: Come si fa ad andare avanti?

Messaggio da Mimetta »

ciao Franco, io insisto molto su questo punto perché pure io ho letto tutto il possibile sul tema lutto, ed allora ti aspetti che passi tutto molto facilmente, ma non è così, e non è neppure una questione di buona volontà, come spesso ci inducono a credere. io ho fatto 4 anni di analisi, ho lavorato duramente per arrivare alla cosiddetta accettazione.... ma non è stato un percorso facile, e nemmeno lineare.
con la psi ho litigato duramente, l'ho mandata a quel paese, le ho dato dell'insensibile, proprio perché andava per schemi!!!
e prima ha cercato di convincermi che io mitizzavo Gaetano: nel ricordo noi diamo un valore ai nostri cari superiore a ciò che erano in vita, li mitizziamo appunto.. ma manco per il cavolo!!! Gaetano era veramente una persona meravigliosa, buona, sensibile, etcc etcc.. alla fine ha accettato il fatto che io non lo stessi mitizzando, era una persona pulita, buona d'animo, ed il nostro era un rapporto sano.
e poi di ti dicono che non ti impegni, che non vuoi superare "le fasi", che il lutto diventa patologico se non vai rapidamente alla fase successiva!! una amica di Gaetano, più grande di noi, mi disse: vedrai, dopo un anno sarà tutto più facile, quando avrai passato da sola il primo Natale, il primo compleanno, la prima pasqua, etc etc vedrai che tutto sarà più sopportabile... ma che cavola stai addì!!! ma non hai capito niente, e spari sentenze, perché non ti è capitato, perché non sai di cosa stai parlando!! il processo è duro, lungo, e richiede un grande impegno. tutti tendono a banalizzare il tuo dolore, scusa se lo ribadisco, ed invece non sanno di cosa parlano. ed alla fine ti lasciano da solo, gli amici intendo, perché tu proprio non vuoi smuoverti dal tuo dolore.. ed invece non sanno che io ci provo, continuamente, ma il dolore è dolore, e va rispettato.

alla fine della psicoterapia, che adesso ho completato, la psicologa mi ha confidato che per lei è stato educativo avermi conosciuta ed aver lavorato con me, perché non le era mai capitato un lutto come il mio, un amore come il mio, un dolore come il mio, pervicace, profondo...e ha imparato che le schematizzazioni che i grandi guru hanno scritto, sono scemitudini, e qui vorrei proprio essere smentita, perché non tengono conto del fatto che a te non è successo, e se non ti è successo, non ne puoi parlare. questi temi sono molto dolorosi, per noi, ed andrebbero trattati con i guanti bianchi.

che ne sai tu psi degli schemi, delle mie notti in bianco a piangere? dei miei we da sola sul divano a piangere, senza sapere se è notte o giorno?? della marea di fazzoletti di carta e collirio spesi per asciugare le lacrime e far si che i miei occhi smettessero di bruciare???

ciò detto, il lutto si può attraversare e si può e deve risolvere, e si deve cercare di andare avanti, per noi stessi ed i nostri figli.

ma se non hai camminato nelle mie scarpe, non puoi sapere il dolore che ho provato.
un abbraccio a tutti, Mimetta

ps e sopratutto, mentre sono in ginocchio a piangere piegata dal dolore, non mi dire che mi passerà, perché banalizzi il mio dolore e non mi aiuti
Elegra
Membro
Messaggi: 841
Iscritto il: dom 2 apr 2017, 14:13

Re: Come si fa ad andare avanti?

Messaggio da Elegra »

Ciao Mimetta
Perché sembri così arrabbiata anche con gli utenti del forum? È una mia impressione?
Nessuno vuole banalizzare assolutamente i tuoi sentimenti e il tuo dolore che si percepisce da ogni tua parola
Soprattutto con Franco ...che mi pare che ultimamente ne abbia passate di ogni; magari vuole solo portare degli spunti che possano servire a qualcuno
Poi comprendo che magari a te no , che stai facendo un percorso personalizzato e tarato sulla tua situazione
Ti auguro di cuore di poter avere ogni giorno qualche piccolo sprazzo di serenità nel tuo grande dolore
Un abbraccio
Vivi ogni giorno come se fosse ogni giorno
Ne' il primo ne' l'ultimo
L'unico
 


  • Discussioni correlate
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio
Rispondi

Torna a “Raccontiamoci”