Inviato: dom 9 giu 2013, 16:12
Con mia mamma è stato sbagliato tutto il sistema logistico (ci vorrebbe un papiro)
Ora a parte il tumore ai polmoni (adenocarcinoma a placche ad entrambi i polmoni che vogliono curare solo con le cure palliative), mi sento un'assassina, ingrata, impotente....
Possibile che da una stanza da manicomio in pneumatologia ospedaliera (è stata distrutta psicologicamente), e poi in una stanza della medicina (almeno è stata seguita adeguatamente), è stata trasferita in una lungadegenza Ospedale di comunità .... dove anche il personale ha bisogno di una badante? Non riesco a darle un ricovero (finchè Dio vorrà) DIGNITOSO.
Ieri ad esempio l'ho trovata in una stanza caldissima (appena aperta una finestra) con la coperta, il flebo finito chissà da quanto, l'ossigeno (sull'1) dimenticato a terra.... e non si parla nemmeno di tentare di rifarla camminare.... e si viene messa su una sedia a rotelle, ma con il bombolone dell'ossigeno.
Mia mamma è ancora lucidissima (ha 66 anni), si ricorda tutto e tutti i particolari (a parte il ricovero in pneumatologia che l'hanno ipersedata).
Sembra non soffrire, le somministrano con l'elastomero morfina 20mg, urbason, 20mg e Plasil della durata di 48h - so che le fanno una puntura alla pancia per la circolazione e due flebi di sali minerali.
Siamo partiti dal rifiuto totale di mangiare in pneumatologia, a scegliersi ma mangiare poco in medicina, a ... papette in questo Ospedale di comunità.
Ho l'impressione (essendo la prima volta che seguo un malato oncologico) che la stanno curando alla male peggio.
E non so nemmeno se è possibile portarla a casa con le cure palliative domiciliari.
Ho sbagliato a chiedere aiuto ai servizi sociali.
Una figlia delusissima e impotente
Ora a parte il tumore ai polmoni (adenocarcinoma a placche ad entrambi i polmoni che vogliono curare solo con le cure palliative), mi sento un'assassina, ingrata, impotente....
Possibile che da una stanza da manicomio in pneumatologia ospedaliera (è stata distrutta psicologicamente), e poi in una stanza della medicina (almeno è stata seguita adeguatamente), è stata trasferita in una lungadegenza Ospedale di comunità .... dove anche il personale ha bisogno di una badante? Non riesco a darle un ricovero (finchè Dio vorrà) DIGNITOSO.
Ieri ad esempio l'ho trovata in una stanza caldissima (appena aperta una finestra) con la coperta, il flebo finito chissà da quanto, l'ossigeno (sull'1) dimenticato a terra.... e non si parla nemmeno di tentare di rifarla camminare.... e si viene messa su una sedia a rotelle, ma con il bombolone dell'ossigeno.
Mia mamma è ancora lucidissima (ha 66 anni), si ricorda tutto e tutti i particolari (a parte il ricovero in pneumatologia che l'hanno ipersedata).
Sembra non soffrire, le somministrano con l'elastomero morfina 20mg, urbason, 20mg e Plasil della durata di 48h - so che le fanno una puntura alla pancia per la circolazione e due flebi di sali minerali.
Siamo partiti dal rifiuto totale di mangiare in pneumatologia, a scegliersi ma mangiare poco in medicina, a ... papette in questo Ospedale di comunità.
Ho l'impressione (essendo la prima volta che seguo un malato oncologico) che la stanno curando alla male peggio.
E non so nemmeno se è possibile portarla a casa con le cure palliative domiciliari.
Ho sbagliato a chiedere aiuto ai servizi sociali.
Una figlia delusissima e impotente