Inviato: mer 17 lug 2013, 20:59
Sono anni ormai che la mia famiglia convive con questa malattia, ma partiamo dall'inizio.
Dodici anni fa, a seguito di tosse persistente e dolori acuti alla schiena, a mio padre vengono prescritti degli esami diagnostici...
già dalla radiografia il mio medico sembra allarmato e difatto la diagnosi sarà infausta: carcinoma epidermoide al polmone sin.
Seguono vari ricoveri, ma qui a napoli sembra che mio padre sia spacciato, ha sei mesi di vita, ci dicono.
Non ci arrendiamo, i miei fratelli si attivano e trovano un chirurgo toracico che sembra darci buone speranze, infatti un mese dopo lo opererà con successo.
Passano gli anni e se non fosse per il follow up annuale, che ti fa risalire la paura, neanche ci ricorderemmo della malattia.
Arriviamo allo scadere del decimo anno, mio padre deve sostenere la visita di controllo, ci dicono che ormai è guarito, che morirà di tutto ma non di tumore..... ma dopo poichi mesi comincia ad avvertire dispnea, ricominciano i ricoveri, abbiamo paura ma, siamo fiduciosi.
Arriva una nuova batosta, recidiva locale... stavolta non è possibile operare, il tumore tocca l'aorta e bisogna fare della radioterapia.
Bene, mio padre si sottopone alle sedute di radio, al controllo successivo alla radio la malattia non c'è più. Fregati cancro, anche stavolta il mio papà è stato più forte di te.
Passano i mesi, arriva il momento della tac di controllo e.... SORPRESA!!! La malattia è di nuovo li, più piccola ma c'è.
Si prosegue con la chemioterapia (gemcetabina e carboplatino)... mio padre sembra aver perso uil sorriso, ma lotta forse più per non deludermi che per altro.
Io nel frattempo ho chiesto troppi permessi al lavoro per accompagnarlo nelle varie visite e perdo il lavoro.... per lui questa è l'ennesima batosta.
Bene, mi dedico completamente a lui, lo accompagno nel lungo cammimo chemioterapico eantalgico che sta compiendo.La malattia sembra regredire, è ormai rimpicciolita e dopo un anno e mezzo mio padre sta ancora combattendo.
Consulto il medico che in passato lo ha operato, mi dice di tornare li a milano, che forse si può fare qualcosa.
Andiamo a milano, mio padre sta peggio che mai.... è con tutti i suoi figli e mia madre, si è lasciato andare... ha tenuto duro perchè sapeva di dare un dolore enorme a me e mia madre ma ora che siamo tutti insieme e che sa che possimao godere del supporto dei miei fratelli si lascia nadare al suo dolore.
Ha metastasi epatiche che in una tac di un mese prima non c'erano, pian piano vengono coinvolte anche le ossa.
E' ridotto ad una larva umana, e io mi chiedo perchè chi è LASSU ci sta facendo questo. Perchè prenderselo piano piano, con una cattiveria assurda, facendo provare dolori atroci a lui e un dolore immenso a noi che gli stiamo vicino 24 ore al giorno.
Mio padre ad aprile. ci ha lasciati tra dolori e sofferenze atroci,ma aveva una grande voglia di vivere... ha combattuto la morte fino all'ultimo respiro e la cosa che mi fa più male è che se è andato scusandosi con me e mia madre per averci fatto passare questo inferno.
Papà, ovunque tu sia, sappi che non avevi alcuna colpa e nulla di cui scusarti!
Dodici anni fa, a seguito di tosse persistente e dolori acuti alla schiena, a mio padre vengono prescritti degli esami diagnostici...
già dalla radiografia il mio medico sembra allarmato e difatto la diagnosi sarà infausta: carcinoma epidermoide al polmone sin.
Seguono vari ricoveri, ma qui a napoli sembra che mio padre sia spacciato, ha sei mesi di vita, ci dicono.
Non ci arrendiamo, i miei fratelli si attivano e trovano un chirurgo toracico che sembra darci buone speranze, infatti un mese dopo lo opererà con successo.
Passano gli anni e se non fosse per il follow up annuale, che ti fa risalire la paura, neanche ci ricorderemmo della malattia.
Arriviamo allo scadere del decimo anno, mio padre deve sostenere la visita di controllo, ci dicono che ormai è guarito, che morirà di tutto ma non di tumore..... ma dopo poichi mesi comincia ad avvertire dispnea, ricominciano i ricoveri, abbiamo paura ma, siamo fiduciosi.
Arriva una nuova batosta, recidiva locale... stavolta non è possibile operare, il tumore tocca l'aorta e bisogna fare della radioterapia.
Bene, mio padre si sottopone alle sedute di radio, al controllo successivo alla radio la malattia non c'è più. Fregati cancro, anche stavolta il mio papà è stato più forte di te.
Passano i mesi, arriva il momento della tac di controllo e.... SORPRESA!!! La malattia è di nuovo li, più piccola ma c'è.
Si prosegue con la chemioterapia (gemcetabina e carboplatino)... mio padre sembra aver perso uil sorriso, ma lotta forse più per non deludermi che per altro.
Io nel frattempo ho chiesto troppi permessi al lavoro per accompagnarlo nelle varie visite e perdo il lavoro.... per lui questa è l'ennesima batosta.
Bene, mi dedico completamente a lui, lo accompagno nel lungo cammimo chemioterapico eantalgico che sta compiendo.La malattia sembra regredire, è ormai rimpicciolita e dopo un anno e mezzo mio padre sta ancora combattendo.
Consulto il medico che in passato lo ha operato, mi dice di tornare li a milano, che forse si può fare qualcosa.
Andiamo a milano, mio padre sta peggio che mai.... è con tutti i suoi figli e mia madre, si è lasciato andare... ha tenuto duro perchè sapeva di dare un dolore enorme a me e mia madre ma ora che siamo tutti insieme e che sa che possimao godere del supporto dei miei fratelli si lascia nadare al suo dolore.
Ha metastasi epatiche che in una tac di un mese prima non c'erano, pian piano vengono coinvolte anche le ossa.
E' ridotto ad una larva umana, e io mi chiedo perchè chi è LASSU ci sta facendo questo. Perchè prenderselo piano piano, con una cattiveria assurda, facendo provare dolori atroci a lui e un dolore immenso a noi che gli stiamo vicino 24 ore al giorno.
Mio padre ad aprile. ci ha lasciati tra dolori e sofferenze atroci,ma aveva una grande voglia di vivere... ha combattuto la morte fino all'ultimo respiro e la cosa che mi fa più male è che se è andato scusandosi con me e mia madre per averci fatto passare questo inferno.
Papà, ovunque tu sia, sappi che non avevi alcuna colpa e nulla di cui scusarti!