Inviato: gio 9 set 2010, 20:44
Ho 62 anni ,da anni tenevo sotto controllo il PSA ,due anni orsono ha superato la soglia fatidica 4 , da allora ho effettuato visite semestrali dall'urologo,in questo lasso di tempo gli scostamenti che ci sono stati avevano raggiunto il max di 5.80 senonche a giugno di quast'anno , improvvisamente il penultimo esame ha rilevato un PSA 9.10.
L'urologo ha richiesto una biopsia , che ha rilevato purtroppo la presenza di edocarcinoma prostatico con gleison 2+3 e 3+3 a seconda delle zone, nel frattempo il PSA è sceso a 7.
Ovviamente le preoccupazioni sono tantissime come ritengo chiunque sia sottoposto a questi problemi.
La mia scelta sino ad ora è stata di effettuare visite presso differenti strutture ospedaliere e differenti specialisti, per cercare di capire cosa fare.
Ognuno di questi signori mi ha dato una sua versione di come intervenire, e se si deve o non si deve intervenire, chi urgentemente chi dicendomi che posso tranquillamente valutare e decidere il da farsi.
Sono ovviamente preoccupato, perchè ricevo pareri spesso contrastanti, quali saranno fuorvianti e quali azzaccati?
2 differenti chirurghi mi hanno proposto l'asportazione suggerendomi anche di procedere con rapidità
Un terzo chirurgo mi ha detto di fare le cose con calma, prescrivendomi ulteriori accertamenti per valutare la possibilità di intervenire con la Brachiterapia, in alternativa intervenire con la chirurgia robotizzata ecc
L'oncologo mi suggerisce di decidere con calma, attendere 6mesi ed effettuare un'altra biopsia per valutare eventuali sviluppi... nel frattempo mi consigliava di sottoporre la precedente biopsia ad un altro laboratorio di patologia , che confermi le valutazioni espresse nel primo referto.
Temo che non accettando supinamente ciò che mi disse il primo od il secondo medico che mi è capitato , più approfondisco l'argomento e più mi rendo conto di quanto sia problematica la decisione che devo prendere.
Cosa ne pensate del mio percorso, devo approfondire o rassegnarmi, rassegnarmi non fa parte del mio carattere, ma trovandomi su un terreno coì difficile e sconosciuto, spesso non so che fare.
L'urologo ha richiesto una biopsia , che ha rilevato purtroppo la presenza di edocarcinoma prostatico con gleison 2+3 e 3+3 a seconda delle zone, nel frattempo il PSA è sceso a 7.
Ovviamente le preoccupazioni sono tantissime come ritengo chiunque sia sottoposto a questi problemi.
La mia scelta sino ad ora è stata di effettuare visite presso differenti strutture ospedaliere e differenti specialisti, per cercare di capire cosa fare.
Ognuno di questi signori mi ha dato una sua versione di come intervenire, e se si deve o non si deve intervenire, chi urgentemente chi dicendomi che posso tranquillamente valutare e decidere il da farsi.
Sono ovviamente preoccupato, perchè ricevo pareri spesso contrastanti, quali saranno fuorvianti e quali azzaccati?
2 differenti chirurghi mi hanno proposto l'asportazione suggerendomi anche di procedere con rapidità
Un terzo chirurgo mi ha detto di fare le cose con calma, prescrivendomi ulteriori accertamenti per valutare la possibilità di intervenire con la Brachiterapia, in alternativa intervenire con la chirurgia robotizzata ecc
L'oncologo mi suggerisce di decidere con calma, attendere 6mesi ed effettuare un'altra biopsia per valutare eventuali sviluppi... nel frattempo mi consigliava di sottoporre la precedente biopsia ad un altro laboratorio di patologia , che confermi le valutazioni espresse nel primo referto.
Temo che non accettando supinamente ciò che mi disse il primo od il secondo medico che mi è capitato , più approfondisco l'argomento e più mi rendo conto di quanto sia problematica la decisione che devo prendere.
Cosa ne pensate del mio percorso, devo approfondire o rassegnarmi, rassegnarmi non fa parte del mio carattere, ma trovandomi su un terreno coì difficile e sconosciuto, spesso non so che fare.