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Inviato: mer 12 dic 2012, 4:22
da capitanuncino
Ho 39 anni e ho un carcinoma alla prostata.Vorrei sapere io sono di Bari se è meglio la chirurgia open o robotica.Il mio urologo mi ha detto che ci sono molto margini positivi nella robotica ed è tutto dimostrabile nella letteratura scientifica, l'urologo che fa la robotica dice il contrario.Cosa mi dite in merito.Ho un gleason 3+3=6.grazie.


Inviato: mer 12 dic 2012, 15:42
da ANTONIO59
Ciao capitan uncino....alla tua età sarebbe il caso di fare di tutto per risolvere il problema con robotica ma , naturalmente questo è tutto da verificare. Sono i medici, attraverso indagini molto accurate a stabilire il tipo di intervento più idoneo.

L'intervento di prostatectomia radicale a cielo aperto, ovvero "open" è davvero "radicale" con le conseguenze ormai ahimè note a tutti quelli operati in questo modo.

E' ovvio che ciascun caso è un caso a "sè" per cui, caro amico, in questo forum non troverai nessuno che ti possa dire "fai questo" o "quello".

Suggerisco di spostare la discussione alla pagina "tumore alla prostata".

ti saluto e ti faccio molti auguri


Inviato: gio 13 dic 2012, 10:50
da Bruno56
Caro capitanuncino,

premetto che il tipo di lavoro che faccio mi porta ad essere un tipo abbastanza tecnologico, so bene l'aiuto che può dare l'elettronica alla microchirurgia assistita, personalmente sono stato operato di robotica e ti spiego il perché della mia scelta:

Innazitutto nella tua pancia viene inserita una telecamera tridimensionale ad alta definizione (HD) che permette al chirurgo di ispezionare minuziosamente e scrupolosamente tutta l'area interessata. Il chirurgo può ingrandire l'immagine dell'area per entrare nei minimi particolari (tipo come si fa con le foto ad alta risoluzione) cosa che il chirurgo a cielo aperto non potrá mai fare o se lo fa si chiama chirurgia laparoscopia.

Tutti sappiamo che quando al chirurgo trema la mano, é giunta l'ora di andare in pensione, ma prima che va in pensione non sappiamo quanti danni fa a causa di quel tremore... con la chirurgia robotizzata, tutti i movimenti sono filtrati e servoassistiti, questo significa che tutti i tagli effettuati sono fluidi, senza tremori e molto precisi! cosa che il chirurgo a cielo aperto non potrà mai fare o se lo fa si chiama chirurgia robotizzata!

Con queste considerazioni è ovvio che la chirurgia robotica è preferibile alla chirurgia a cielo aperto, un chirurgo che vede meglio OPERA MEGLIO! e se il taglio é servoassistito gli errori sono minimi!!

La chirurgia robotica per ovvie ragioni si chiama anche Nerve Sparig (risparmio di nervi), molti chiamano Nerve Sparing anche la chirurgia a cielo aperto perchè anche con questa vengono risparmiati una parte dei nervi... ma la quantità di nervi risparmiati con la chirurgia robotica è nettamente superiore! con ovvi benefici nel postoperatorio (DE in primo luogo).

Parlando di postoperatorio, la chirurgia robotica si chiama anche Mininvasiva, non voglio dilungarmi a definire questa parola... ma dopo 2 giorni dall'intervento esci dall'ospedale con dolori minimi e con la certezza di non fare nemmeno una trasfusione di sangue (generalmente si perdono circa 100-150ml di sangue).
Bene, queste sono state le mie ragioni.
In bocca al lupo!!


Inviato: gio 13 dic 2012, 20:57
da libeccio
Ciao Capitanuncino. Benvenuto nel forum. Ti invito a spostarti nell'apposita discussione e troverai molte esperienze simili alla tua e amici con cui condividere e smussare le tue ansie. Ci siamo passati in tanti e vedrai che livello di umanità incredibile si incontra. Ti aiuterà senz'altro come è stato per me. Molti di noi hanno acquisito una miriade di informazioni che spesso possono servire di orientamento ad altri ma quello che conta è sempre trovare l'urologo giusto ed affidarsi a lui. Alla tua età così giovane (sic) sono fermamente convinto che la ripresa post intervento (perchè questo è il mio suggerimento) è senza dubbio eccellente. Io a luglio di quest'anno (con un gleason come il tuo e dopo un semestre di sorveglianza attiva) sono stato operato a Pisa con la tecnica "Da Vinci" nerve sparing e come compiutamente e riassuntivamente indicano Antonio59 e Bruno56, è senza dubbio una svolta nella tecnica-operatoria.Rinnovandoti quindi l’invito a trasferirti nell’apposita discussione, ti sintetizzo la mia situazione.

Io ho 53 anni e a novembre 2011 mi è stato diagnosticato un adenocarcinoma prostatico t2a gleason 3+3 . Data la tipicità del tumore, il mio urologo in una prima fase mi ha suggerito la c.d sorveglianza attiva che prevede l'esame del psa ogni 3 mesi e la rebiopsia dopo 6 mesi.

Proprio la seconda biopsia ha evidenziato la necessità dell'intervento che è avvenuto il 10 luglio con tecnica serve sparing e l'uso del robot "Da Vinci"

L'intervento è andato benissimo. Il prof. che mi ha operato si è dichiarato soddisfatto per la buona e precisa resezione.

Dopo 15 gg. dall'intervento ho avuto il recupero totale della continenza.

Un po’ di più per la De.

A distanza di 5 mesi il problema della durata dell'erezione (che all’inizio era limitata all'80 %) è abbondantemente superato e da due settimane non utilizzo piu’ alcun farmaco.

Quindi, data la tua giovane età, credo ci siano delle chiare prospettive che tu al termine dell’intervento che oggi ti si mostra come un tunnel senza uscita, ti accorgerai di essere stato fortunato ad essertene accorto così presto (a proposito come hai fatto’).

Ti invio un messaggio privato con un documento che affronta le tematiche che ti interessano e che avevo postato nel forum qualche mese fa. Confrontati con il tuo urologo e non avere diffidenza a fare qualche Km in piu' per cercare quello giusto e la struttura adeguata. Tutti noi del forum potremmo darti indicazioni. I centri in Italia ove adottano questa tecnica sono tanti.Io posso parlarti della mia esperienza se ti interessa.

PM Un caloroso saluto ad Antonio ed a Bruno a cui invio anche un sincero augurio per il PSA confermato basso dopo un anno.


Inviato: mar 18 dic 2012, 22:42
da capitanuncino
vi ringrazio davvero non ho parole