Inviato: dom 12 ago 2012, 19:13
Salve a tutti. Mi ritrovo purtroppo in una brutta situazione con mia madre, cui è stato diagnosticato lo scorso novembre un adenocarcinoma al polmone dx, non operabile, prognosi 2-3 anni di vita, trovandosi invece a distanza di pochi mesi in punto di morte e con mille difficoltà cercando di riportarla a casa.
Cercando di farla breve, dopo 3 cicli di chemio presso il San Camillo di Roma la terapia venne sospesa con i medici che ci hanno detto "la malattia è ferma ed è anche regredita". Non sappiamo bene cosa sia successo e il perchè di questa scelta dei medici, ma nei 3 mesi successivi le condizioni respiratorie sono continuamente peggiorate (con i medici dal san camillo che alle nostre continue telefonate rispondevano consigliando solo di aumentare il cortisone) portandoci 2 settimane fa a chiedere altri pareri visto il crollo delle condizioni di mia mamma che aveva bisogno ogni giorno di piú ossigeno e non riusciva oramai quasi piú ad alzarsi dal letto.
Chiedendo altri pareri, siamo finiti all'ospedale di Padova dove mia madre è stata ricoverata d'urgenza per scoprire che il tumore ha prodotto ora metastasi diffuse che potrebbero esserci solo pochi giorni di vita, tanto da far dire ai medici "vi consiglio di scegliere dove far morire vostra madre, se qui o vicino casa".
Quindi in questi ultimi giorni abbia cercato di organizzare un trasporto verso la provincia di Teramo dove mia madre risiede per portarla in un ospedale vicino casa e permetterle almeno di vedere amici e parenti prima di morire, accettando anche di pagare piú di mille euro di trasporto privato e medico a bordo.. Ma il problema è che è impossibile trovare un'associazione che abbia un'ambulanza fornita di c-pap, il sistema di ventilazione assistita indispensabile per ridurre i rischi di crisi respiratoria. Abbiamo sentito che forse è possibile chiedere un trasporto interospedaliero ed usufruire delle ambulanze dell'ospedale (le uniche munite di ventilatore). Il tutto peró deve essere fatto il prima possibile visti i rischi ora dopo ora e con le difficoltà di una domenica subito prima di ferragosto. Qualcuno sa come potremmo muoverci per ottenere un trasporto in tempi brevi?
Cercando di farla breve, dopo 3 cicli di chemio presso il San Camillo di Roma la terapia venne sospesa con i medici che ci hanno detto "la malattia è ferma ed è anche regredita". Non sappiamo bene cosa sia successo e il perchè di questa scelta dei medici, ma nei 3 mesi successivi le condizioni respiratorie sono continuamente peggiorate (con i medici dal san camillo che alle nostre continue telefonate rispondevano consigliando solo di aumentare il cortisone) portandoci 2 settimane fa a chiedere altri pareri visto il crollo delle condizioni di mia mamma che aveva bisogno ogni giorno di piú ossigeno e non riusciva oramai quasi piú ad alzarsi dal letto.
Chiedendo altri pareri, siamo finiti all'ospedale di Padova dove mia madre è stata ricoverata d'urgenza per scoprire che il tumore ha prodotto ora metastasi diffuse che potrebbero esserci solo pochi giorni di vita, tanto da far dire ai medici "vi consiglio di scegliere dove far morire vostra madre, se qui o vicino casa".
Quindi in questi ultimi giorni abbia cercato di organizzare un trasporto verso la provincia di Teramo dove mia madre risiede per portarla in un ospedale vicino casa e permetterle almeno di vedere amici e parenti prima di morire, accettando anche di pagare piú di mille euro di trasporto privato e medico a bordo.. Ma il problema è che è impossibile trovare un'associazione che abbia un'ambulanza fornita di c-pap, il sistema di ventilazione assistita indispensabile per ridurre i rischi di crisi respiratoria. Abbiamo sentito che forse è possibile chiedere un trasporto interospedaliero ed usufruire delle ambulanze dell'ospedale (le uniche munite di ventilatore). Il tutto peró deve essere fatto il prima possibile visti i rischi ora dopo ora e con le difficoltà di una domenica subito prima di ferragosto. Qualcuno sa come potremmo muoverci per ottenere un trasporto in tempi brevi?