Cancro al polmone, intervento storico in Italia: tumore prima inoperabile rimosso con robot
Inviato: lun 6 ago 2018, 22:30
Pubblico il seguente articolo estrapolato dalle news dell'istituto Europeo di Oncologiap in quanto ritengo possa essere interessante
Franco
In Italia il primo intervento (riuscito) per rimuovere un tumore al polmone, finora considerato inoperabile
Cancro al polmone, intervento storico in Italia: tumore prima inoperabile rimosso con robot
di Andrea Centini
Equipe di medici dell’Istituto Oncologico Europeo (IEO) di Milano ha rimosso un tumore al polmone considerato in precedenza inoperabile. Il rivoluzionario intervento è stato reso possibile grazie a un’innovativa chemioterapia che ha aperto le porte alla chirurgia mininvasiva ro+botica.
Per la prima volta, grazie a una tecnica chirurgica robotica mininvasiva, è stato rimosso un tumore al polmone precedentemente considerato inoperabile. Il rivoluzionario intervento, condotto su un paziente affetto da grave obesità – con BMI (Indice di Massa Corporea) di 40,6 -, è stato eseguito dall’equipe di Chirurgia Toracica dell’Istituto Oncologico Europeo (IEO) di] Milano guidata dal professor Lorenzo Spaggiari.
A permettere l’operazione, che getta le basi per il futuro trattamento di questa diffusa neoplasia, una terapia chemioterapica con nuovi farmaci che ha aggredito e ridotto la massa tumorale, aprendo le porte alla lobectomia (asportazione di parte del polmone) e alla toracectomia, ovvero all’asportazione di parte della parete toracica. Il tumore, infatti, interessava anche tre costole e una porzione del sistema circolatorio.
Poiché il tumore al polmone è al primo posto per incidenza e mortalità in entrambi i sessi (presi complessivamente), ci sono buone speranze che il pionieristico intervento eseguito dall’equipe milanese possa aumentare significativamente l’aspettativa di vita dei pazienti. “Questo intervento non è un unicum, ma è un’anticipazione del futuro dei prossimi dieci anni della chirurgia oncologica toracica”, ha sottolineato il Professor Spiaggiari. “I risultati straordinari dell’immunoterapia e delle terapie biologiche sul tumore del polmone – ha aggiunto lo specialista -, fa sì infatti che si presentino al chirurgo toracico sempre più casi di carcinomi localmente avanzati o oligometastatici (con una o poche metastasi), che le terapie mediche hanno tenuto sotto controllo o hanno fatto regredire fino a raggiungere una dimensione che permette l’intervento chirurgico”.
Il medico ha spiegato che ci troviamo innanzi a una vera e propria “inversione di paradigma” nel trattamento del tumore al polmone, dove è la chirurgia ad essere adiuvante (cioè viene eseguita dopo il trattamento principale) e non più la terapia con i medicinali. Secondo Spiaggiari questa procedura oncologica, condivisa con altri centri pionieristici nella lotta al cancro come il Memorial Sloan Kettering di New York, diventerà lo standard nei prossimi anni, ma è diventata già realtà grazie al primo intervento condotto sul paziente italiano. A due mesi esatti dall’operazione, eseguita il 24 novembre 2017, è ora in buone condizioni.
Franco
In Italia il primo intervento (riuscito) per rimuovere un tumore al polmone, finora considerato inoperabile
Cancro al polmone, intervento storico in Italia: tumore prima inoperabile rimosso con robot
di Andrea Centini
Equipe di medici dell’Istituto Oncologico Europeo (IEO) di Milano ha rimosso un tumore al polmone considerato in precedenza inoperabile. Il rivoluzionario intervento è stato reso possibile grazie a un’innovativa chemioterapia che ha aperto le porte alla chirurgia mininvasiva ro+botica.
Per la prima volta, grazie a una tecnica chirurgica robotica mininvasiva, è stato rimosso un tumore al polmone precedentemente considerato inoperabile. Il rivoluzionario intervento, condotto su un paziente affetto da grave obesità – con BMI (Indice di Massa Corporea) di 40,6 -, è stato eseguito dall’equipe di Chirurgia Toracica dell’Istituto Oncologico Europeo (IEO) di] Milano guidata dal professor Lorenzo Spaggiari.
A permettere l’operazione, che getta le basi per il futuro trattamento di questa diffusa neoplasia, una terapia chemioterapica con nuovi farmaci che ha aggredito e ridotto la massa tumorale, aprendo le porte alla lobectomia (asportazione di parte del polmone) e alla toracectomia, ovvero all’asportazione di parte della parete toracica. Il tumore, infatti, interessava anche tre costole e una porzione del sistema circolatorio.
Poiché il tumore al polmone è al primo posto per incidenza e mortalità in entrambi i sessi (presi complessivamente), ci sono buone speranze che il pionieristico intervento eseguito dall’equipe milanese possa aumentare significativamente l’aspettativa di vita dei pazienti. “Questo intervento non è un unicum, ma è un’anticipazione del futuro dei prossimi dieci anni della chirurgia oncologica toracica”, ha sottolineato il Professor Spiaggiari. “I risultati straordinari dell’immunoterapia e delle terapie biologiche sul tumore del polmone – ha aggiunto lo specialista -, fa sì infatti che si presentino al chirurgo toracico sempre più casi di carcinomi localmente avanzati o oligometastatici (con una o poche metastasi), che le terapie mediche hanno tenuto sotto controllo o hanno fatto regredire fino a raggiungere una dimensione che permette l’intervento chirurgico”.
Il medico ha spiegato che ci troviamo innanzi a una vera e propria “inversione di paradigma” nel trattamento del tumore al polmone, dove è la chirurgia ad essere adiuvante (cioè viene eseguita dopo il trattamento principale) e non più la terapia con i medicinali. Secondo Spiaggiari questa procedura oncologica, condivisa con altri centri pionieristici nella lotta al cancro come il Memorial Sloan Kettering di New York, diventerà lo standard nei prossimi anni, ma è diventata già realtà grazie al primo intervento condotto sul paziente italiano. A due mesi esatti dall’operazione, eseguita il 24 novembre 2017, è ora in buone condizioni.