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Mi sento abbandonata

Inviato: sab 16 feb 2019, 19:35
da laura c.
Buonasera a tutt*,
non avrei mai pensato di scrivere qui, ma alla fine il destino ha voluto così... Vi ho trovati e mi avete "confortata" molto (passatemi il termine), potendo leggere che la mia disperazione non è unica...
Senza tanti giri di parole vado al nocciolo: mia madre, il mio piccolo amore, se n'è andata una settimana esatta fa. Un tumore al pancreas con metastasi al fegato (oltre a versamento addominale ed embolia polmonare). Tutto in tre giorni, tre...
Io mi chiedo se è possibile... È mai possibile? No, maledizione, non in tre giorni! Tre giorni d'inferno tra deliri e tremori...
Purtroppo è colpa di tutti noi che le eravamo attorno, tutti. Da dicembre stava un po' peggio del solito (lei era portatrice di pacemaker, oltre che un po' debilitata da una vescica non proprio perfetta). Mal di pancia e stomaco, diarrea/stipsi, rigurgito o vomito occasionale. Essendo una testarda e un po' menefreghista (scusami mamma, ma lo eri 💗), ce ne voleva per convincerla a spiegare bene al suo medico di base. Sebbene ce l'abbia portata ben tre volte (66 anni ma la testa capricciosa di una bambina!) tutto ciò che abbiamo ottenuto sono state gocce per il dolore, lassativi e Buscopan (!!!). Ve lo giuro, non è stata palpata e nemmeno prescritta una visita gastroenterologica, ma questo è un altro amaro discorso (sul quale vorrei capire meglio anch'io, visto che siamo abbandonati a noi stessi, ora come ora, io e mio fratello)...
Speranzosa, la vedo rimanere uguale fino a febbraio, ma attendo. Sta di fatto che a inizio febbraio la vedo grigia e quasi allettata, la convinco ad andare al PS (mercoledì, ca dieci giorni fa): risulta fortemente anemica, la ricoverano per la gastroscopia, io la lascio salutandola in attesa del giorno che verrà. Quando torno il dì successivo lei non è più lei, è crollata, delira e mi lasciano lì abbandonata. Mi spaventa molto solo il ricordo di ciò che ho visto, il mio dolce tesoro in quelle condizioni... Da quel giorno non sono più uscita da quel reparto (chirurgia f), l'ho vegliata per 3 giorni mentre lei se ne andava e finché non mi hanno dato la diagnosi letale.
Tre giorni...
Scusate lo sfogo, mi sento così triste ed in colpa... Cos'è andato storto? Era impossibile salvarla, lo so, ma non morire in tre gg... Da quanti mesi il tumore aveva iniziato a lavorare? Poteva provare a fare una chemio od un'opeazione? Potevamo NOI fare di più e prima? Quante domande...
Io ancora non credo che si possa morire in tre gg, adesso chiederemo le cartelle cliniche per capire meglio...
Sono delusa e abbandonata...
Grazie mille a chi leggerà questa tiritera, almeno so di non essere l'unica.
Un saluto e un abbraccio

~~[ in caso questo sia il tema sbagliato per il topic, fatemi sapere, che lo sposto]~~

Re: Mi sento abbandonata

Inviato: sab 16 feb 2019, 20:00
da Alex.cr
No non sei l'unica, siamo in tanti a chiederci se potevamo fare di più, se si fosse potuto scoprire prima, se le cure siano state corrette, ecc. Purtroppo ci restano i dubbi ma noi in realtà sappiamo che in quei momenti abbiamo fatto tutto il possibile, non ce ne siamo certo fregati. A,volte purtroppo l'epilogo è già scritto e non resta nulla da fare. E che siano mesi, giorni o anni poco cambia. Ora bisogna solo affrontare la cosa e ricordare quanto di buono si è vissuto insieme e ci è comunque rimasto

Re: Mi sento abbandonata

Inviato: sab 16 feb 2019, 20:49
da Elegra
Cara Laura
Mi dispiace per la tua mamma...
Il medico invece...no comment
Portata tre volte e non ha voluto approfondire con una ecografia almeno?
Non ho davvero parole. Una superficialità oltre ogni limite. Spero che vorrete fare una segnalazione alla asl di ciò che è accaduto.

Re: Mi sento abbandonata

Inviato: sab 16 feb 2019, 21:26
da laura c.
Alex.cr ha scritto: sab 16 feb 2019, 20:00 No non sei l'unica, siamo in tanti a chiederci se potevamo fare di più, se si fosse potuto scoprire prima, se le cure siano state corrette, ecc. Purtroppo ci restano i dubbi ma noi in realtà sappiamo che in quei momenti abbiamo fatto tutto il possibile, non ce ne siamo certo fregati. A,volte purtroppo l'epilogo è già scritto e non resta nulla da fare. E che siano mesi, giorni o anni poco cambia. Ora bisogna solo affrontare la cosa e ricordare quanto di buono si è vissuto insieme e ci è comunque rimasto
Grazie delle tue parole, ora sono molto arrabbiata, credo che la parte peggiora debba ancora venire... Spero di riuscire ad accettare la sua perdita, un giorno...
Buona serata

Re: Mi sento abbandonata

Inviato: sab 16 feb 2019, 21:28
da Valentina&Sofia
Laura mi dispiace davvero tanto...credo che in realtà la bestia stesse lavorando sotto il resto coincidenze. Anche mio zio si è spento in pochissimo perché si sono accorti tardissimo del tumore al polmone...non aveva dato peso alla tosse persistente. Quando sono andata a trovarlo non l’ho riconosciuto...mia mamma dalla diagnosi si è spenta in 8 mesi, ma Il peggioramento lo ha avuto un giorno e mezzo prima che ci lasciasse...oggi sono 6 mesi è dura!

Re: Mi sento abbandonata

Inviato: sab 16 feb 2019, 22:22
da laura c.
Elegra ha scritto: sab 16 feb 2019, 20:49 Cara Laura
Mi dispiace per la tua mamma...
Il medico invece...no comment
Portata tre volte e non ha voluto approfondire con una ecografia almeno?
Non ho davvero parole. Una superficialità oltre ogni limite. Spero che vorrete fare una segnalazione alla asl di ciò che è accaduto.
Ciao e grazie,
alla fine il 25/01 le ha dato un'eco addome completo senza palparla o senza un esame del sangue, programmabile e non urgente ( e il buscopan)... Poverina, ero riuscita a prenotargliela per il 28 febbraio. Anzi, ora dovrò anche chiamare per disdire e mi viene già da piangere....
Andando a ritroso, la volta prima (06 o 07 gennaio) ho chiesto io una visita gastroenterologica (non l'ha nemmeno fatta stendere) per sicurezza ma "no, deve prendere lassativi al bisogno (mia mamma era in un periodo di stipsi probabilmente, che alternava a episodi di diarrea), bere di più e prendere integratori per l'apparato urinario (aveva avuto i calcoli alla vescica l'altro anno e si stava controllando, avrebbe avuto un'ecografia di controllo fra qualche mese) etc.." Quella volta le ha dato del Contramal per quando sentiva dolore e lei lo ha preso per un mese tutto il giorno, povera...
Intanto mangiava pochissimo, dimagriva e talvolta rigurgitava... Io mi sono fidata, ma dovevo intervenire...
Anche nei giorni del ricovero, nessuno mi ha detto niente (non so se per dovere medico di indagine del problema da confermare o perché mi abbiano voluto "mentire" per non demoralizzarmi, non so).
Provo a farti la cronologia:
Giorno 1 -Pronto soccorso, mia madre non sta in piedi, spiega i suoi dolori e dice anche che ha visto feci nere (io non lo sapevo, ma lei ha detto così e mi fido), risulta molto anemica, subito trasfusione e gastroscopia in serata (temuti sanguinamenti per le feci nere) la dottoressa mi dice che non c'è sanguinamento ma le hanno trovato quella che potrebbe essere una candida (??!!), ricoverata in chirurgia per accertamenti con una colonscopia in programma.
Giorno 2 - Arrivo, niente colonscopia ma lastra torace e addome in mattinata, nessuno mi dice niente. Intanto parte di testa, é agitata e mi chiedono continuamente se ha avuto episodi simili in passato (con psichiatra annesso, inutile dire loro che non era mai capitato nemmeno da lontano). Chiedo di sedarla ma non lo faranmo mai, lasciando a me per tutto il giorno e la notte che verrà l'incombenza di tenerle le cannule dell'ossigeno che si tira via (già respira male, sara già embolia polmonare? Non so, nessuno mi ha mai detto niente...). Nel pomeriggio arriva il chirurgo e mi dice testuali parole "abbiamo trovato una ciste (!!!) al pancreas, sarà da operare, ci vorranno altri gg di ricovero". Va bene, penso, almeno qualcosa c'è, ma probabilmente non mi stanno dicendo proprio tutto perché mi ri-mollano lì. Arriva la notte, un inferno per lei e per me, gli infermieri non fanno granché perché mi dicono "devi rimanere perché è troppo agitata e in questo reparto siamo in 2 per 30 degenti (!!!)"
Giorno 3- ora mia madre non è più solo affannata, inizia a rantolare e a perdere coscienza, il vrrsamento di liquidi nell'addome diventa evidente, in tarda mattinata finalmente si preoccupano e mi avvisano che le verrà fatta una radiografia al torace d'urgenza per accertare la lastra (o quel che era, scusa ma non ho ancora una cartella in mano) del gg prima. La accompagno, risalgo, poco dopo ritorna il chirurgo e mu fa segno di seguirlo. Mi dá la diagnosi: tumore al pancreas con metastasi al fegato, versamento liquidi addome e conferma dalla radiografia dell'embolia polmonare. Mi dice avvisa tutti è molto grave, io lo faccio etc.... Comunque mi parlano di hospice per gli ultimi gg, vado a parlarne (altra delusione, non ci sarà mai l'hospice), finalmente la sedano (credo, perchè si calma). Intanto arrivano parenti etc...
All'ora di cena arriva un dott da terapia intensiva e ci avvisa che non c'è tempo per l'hospice, non ci arriverà mai, alle 20.00 parte la sedazione continuata con morfina (l'unico dottore con umanità in quei giorni) e ci annuncia che durerà fin quando durerà. La notte crollo dal sonno, ma mio fratello mi dice che soffriva molto, urlava e rantolava...
Giorno4- mia madre è sempre più lontana, pian piano se ne va, non è più responsiva, nel tardo pomeriggio le reni smettono di funzionare, il battito cala e verso le 19 e qualcosa ci lascia per sempre. Così finisce tutto...
Ho tante tante tante domande, dubbi, non so chi ha sbagliato maggiormente: il medico di base (lui sicuramente, dovrò agire in qualche modo) , noi, il reparto (nell'omettere informazioni), lei.
Purtroppo mi mancano le cartelle, non so esattamente niente, ho scoperto che bisogna richiederle e coi referti costa, pure quello. Voglio averle per poter capire meglio....
Una volta avute queste come minimo vorrò dire qualcosa al suo medico o all'asl, devo vedere quando ho in mano qualcosa...
Dite che ne vale la pena?? Ogni consiglio è preziosissimo!
Grazie mille ancora

Re: Mi sento abbandonata

Inviato: sab 16 feb 2019, 22:25
da laura c.
Valentina&Sofia ha scritto: sab 16 feb 2019, 21:28 Laura mi dispiace davvero tanto...credo che in realtà la bestia stesse lavorando sotto il resto coincidenze. Anche mio zio si è spento in pochissimo perché si sono accorti tardissimo del tumore al polmone...non aveva dato peso alla tosse persistente. Quando sono andata a trovarlo non l’ho riconosciuto...mia mamma dalla diagnosi si è spenta in 8 mesi, ma Il peggioramento lo ha avuto un giorno e mezzo prima che ci lasciasse...oggi sono 6 mesi è dura!
Già, i mesi possono passare e gli anni pure, ma alla fine nulla può riportarci indietro quel tanto che basta per cambiare in meglio le cose... Il punto di queste tragedie subitanee è che non hai tempo per preparti, adeguarti... E così si è più scoperti e fragili....
Grazie mille per le tue parole!

Re: Mi sento abbandonata

Inviato: sab 16 feb 2019, 22:59
da Faby76
Ciao Laura, anche mio padre è morto per un tumore al pancreas. Anche io le stesse tue domande!!! Il medico di famiglia ha sbagliato a sottovalutare un diabete improvviso e i dolori e non ha prescritto subito la tac. Ritardo nella diagnosi di sei mesi. Chissà se lo scoprivano prima se si poteva operare. Nella fase finale un'ostruzione non diagnosticata, il gastroenterologo e il medico di famiglia non gli hanno mai toccato la pancia. E intanto non mangiava vomitava e subiva la chemio!!! Io cosa potevo fare che non ho fatto? L'ho portato a Peschiera l'ultimo mese..... E se lo portavo prima?? Tante domande le cui risposte non servirebbero a riportarci i nostri cari!!! Ho imparato una cosa da questa esperienza, quando ci sono dei malesseri bisogna prima pensare alle peggiori malattie e fare gli accertamenti per escluderle. Perché la diagnosi precoce salva la vita!!! Se i medici non concordano si fanno gli accertamenti di testa nostra. Un fortissimo abbraccio. Ce la farai a superare tutto hai un angelo che veglia su di te!!

Re: Mi sento abbandonata

Inviato: dom 17 feb 2019, 0:46
da Monifra
Siamo tutti diversi ma le situazioni sono sempre le stesse e le domande che ci facciamo uguali per tutti , il mio amore mi ha lasciato il 27 gennaio e io mi chiedo continuamene cosa avrei potuto fare di più.....ma ho battuto tutte le strade non c'è un medico o un centro di cui senta parlare al quale non mi sia rivolta.....questa bestia e terribile e non lascia scampo
Resta l'amarezza di non riuscire a credere che i medici di base siano così superficiali , non conoscono nulla di questa malattia e non si allertano se si presenta qualcuno con dolore a sbarra , occhi gialli e dissenteria .....e noi rimaniamo qui a soffrire e a chiederci se il percorso poteva essere diverso con una migliore informazione....su questo forum ho imparato tante cose ma quando uno approda qui spesso il destino è già scritto ....ma non bisogna mollare ! Mai !

Re: Mi sento abbandonata

Inviato: dom 17 feb 2019, 9:46
da Elegra
laura c. ha scritto: sab 16 feb 2019, 22:22
Elegra ha scritto: sab 16 feb 2019, 20:49 Cara Laura
Mi dispiace per la tua mamma...
Il medico invece...no comment
Portata tre volte e non ha voluto approfondire con una ecografia almeno?
Non ho davvero parole. Una superficialità oltre ogni limite. Spero che vorrete fare una segnalazione alla asl di ciò che è accaduto.
Ciao e grazie,
alla fine il 25/01 le ha dato un'eco addome completo senza palparla o senza un esame del sangue, programmabile e non urgente ( e il buscopan)... Poverina, ero riuscita a prenotargliela per il 28 febbraio. Anzi, ora dovrò anche chiamare per disdire e mi viene già da piangere....
Andando a ritroso, la volta prima (06 o 07 gennaio) ho chiesto io una visita gastroenterologica (non l'ha nemmeno fatta stendere) per sicurezza ma "no, deve prendere lassativi al bisogno (mia mamma era in un periodo di stipsi probabilmente, che alternava a episodi di diarrea), bere di più e prendere integratori per l'apparato urinario (aveva avuto i calcoli alla vescica l'altro anno e si stava controllando, avrebbe avuto un'ecografia di controllo fra qualche mese) etc.." Quella volta le ha dato del Contramal per quando sentiva dolore e lei lo ha preso per un mese tutto il giorno, povera...
Intanto mangiava pochissimo, dimagriva e talvolta rigurgitava... Io mi sono fidata, ma dovevo intervenire...
Anche nei giorni del ricovero, nessuno mi ha detto niente (non so se per dovere medico di indagine del problema da confermare o perché mi abbiano voluto "mentire" per non demoralizzarmi, non so).
Provo a farti la cronologia:
Giorno 1 -Pronto soccorso, mia madre non sta in piedi, spiega i suoi dolori e dice anche che ha visto feci nere (io non lo sapevo, ma lei ha detto così e mi fido), risulta molto anemica, subito trasfusione e gastroscopia in serata (temuti sanguinamenti per le feci nere) la dottoressa mi dice che non c'è sanguinamento ma le hanno trovato quella che potrebbe essere una candida (??!!), ricoverata in chirurgia per accertamenti con una colonscopia in programma.
Giorno 2 - Arrivo, niente colonscopia ma lastra torace e addome in mattinata, nessuno mi dice niente. Intanto parte di testa, é agitata e mi chiedono continuamente se ha avuto episodi simili in passato (con psichiatra annesso, inutile dire loro che non era mai capitato nemmeno da lontano). Chiedo di sedarla ma non lo faranmo mai, lasciando a me per tutto il giorno e la notte che verrà l'incombenza di tenerle le cannule dell'ossigeno che si tira via (già respira male, sara già embolia polmonare? Non so, nessuno mi ha mai detto niente...). Nel pomeriggio arriva il chirurgo e mi dice testuali parole "abbiamo trovato una ciste (!!!) al pancreas, sarà da operare, ci vorranno altri gg di ricovero". Va bene, penso, almeno qualcosa c'è, ma probabilmente non mi stanno dicendo proprio tutto perché mi ri-mollano lì. Arriva la notte, un inferno per lei e per me, gli infermieri non fanno granché perché mi dicono "devi rimanere perché è troppo agitata e in questo reparto siamo in 2 per 30 degenti (!!!)"
Giorno 3- ora mia madre non è più solo affannata, inizia a rantolare e a perdere coscienza, il vrrsamento di liquidi nell'addome diventa evidente, in tarda mattinata finalmente si preoccupano e mi avvisano che le verrà fatta una radiografia al torace d'urgenza per accertare la lastra (o quel che era, scusa ma non ho ancora una cartella in mano) del gg prima. La accompagno, risalgo, poco dopo ritorna il chirurgo e mu fa segno di seguirlo. Mi dá la diagnosi: tumore al pancreas con metastasi al fegato, versamento liquidi addome e conferma dalla radiografia dell'embolia polmonare. Mi dice avvisa tutti è molto grave, io lo faccio etc.... Comunque mi parlano di hospice per gli ultimi gg, vado a parlarne (altra delusione, non ci sarà mai l'hospice), finalmente la sedano (credo, perchè si calma). Intanto arrivano parenti etc...
All'ora di cena arriva un dott da terapia intensiva e ci avvisa che non c'è tempo per l'hospice, non ci arriverà mai, alle 20.00 parte la sedazione continuata con morfina (l'unico dottore con umanità in quei giorni) e ci annuncia che durerà fin quando durerà. La notte crollo dal sonno, ma mio fratello mi dice che soffriva molto, urlava e rantolava...
Giorno4- mia madre è sempre più lontana, pian piano se ne va, non è più responsiva, nel tardo pomeriggio le reni smettono di funzionare, il battito cala e verso le 19 e qualcosa ci lascia per sempre. Così finisce tutto...
Ho tante tante tante domande, dubbi, non so chi ha sbagliato maggiormente: il medico di base (lui sicuramente, dovrò agire in qualche modo) , noi, il reparto (nell'omettere informazioni), lei.
Purtroppo mi mancano le cartelle, non so esattamente niente, ho scoperto che bisogna richiederle e coi referti costa, pure quello. Voglio averle per poter capire meglio....
Una volta avute queste come minimo vorrò dire qualcosa al suo medico o all'asl, devo vedere quando ho in mano qualcosa...
Dite che ne vale la pena?? Ogni consiglio è preziosissimo!
Grazie mille ancora
Cara Laura
Leggendo il tuo racconto mi è venuta la pelle d'oca
Tutto quello che le hanno fatto passare...povera donna...e il medico che non ha ascoltato i suoi appelli...
Io la cartella la chiederei e una bella segnalazione alla asl per il tuo medico.
Del mio medico non posso dire davvero nulla per i miei genitori mi ha subito indirizzato ai primi sintomi del loro tumore.