Adenocarcinoma retto J pouch pt1
Adenocarcinoma retto J pouch pt1
Ciao a tutti, sono Erica, ho 34 anni e vivo a Bologna da 5.
Da circa un mese sono entrata nel tunnel del cancro.
Racconto brevemente la mia storia, affinché possa essere di aiuto a chiunque voglia darmi un consiglio o un suggerimento.
Nel 2000 ho scoperto di essere affetta da rettocolite ulcerosa. Mi è stato asportato tutto il colon nel 2003, con conseguente creazione di J pouch ileale.
Sto stata benissimo per tantissimi anni, da quando mi sono trasferita a Bologna con mio marito ho cominciato ad eseguire anche controlli medici con più regolarità.
Circa un anno e mezzo fa ho iniziato a lamentare fastidi compatibili con malattia emorroidaria. I dottori a cui mi sono rivolta, gastroenterologi, non mi avevano palesato la possibilità di polipi o quant'altro, così mi hanno dato una pomata che ha calmato i fastidi.
Prima di Pasqua di quest'anno ho ripreso ad accusare questi dolori, sangue vivo nelle feci, una sensazione di corpo estraneo che usciva ed entrava ogni volta che andassi in bagno.
Ho contattato i medici che hanno confermato l'emorroide e mi sono recata anche da un proctologo per averne conferma. Tutto ok, mi dicevano, va tutto bene.
Nonostante la terapia il dolore non passava ed ho deciso di rivolgermi ad un altro proctologo. Sono stata visitata e mi è stata fatta una biopsia su questa lesione. Esito: adenocarcinoma in adenoma.
Da quel giorno la mia vita è stata stravolta, io non sono più la stessa e vivo costantemente nella paura di morire.
Ho fatto tutti gli esami di rito, lo stadio dovrebbe essere pt1N0M0. Alla RM ci sono dei linfonodi, che i radiologi assicurano essere reattivi, ma il chirurgo vuole asportare tutto per sicurezza (nel mio caso significa stomia a vita) perché nei t1 c'è possibilità di infiltrazione linfonodale pari al 10%.
Mi è stato detto di essere stata iper sfortunata, in quanto la malattia si è sviluppata in appena 1 cm di tessuto rettale di colon rimasto.
Ho paura di morire, sento che combatterò invano questa battaglia perché la sopravvivenza dipende dalla presenza o dall'assenza di metastasi linfonodali (che non si possono prevedere con certezza fino all'esame istologico).
C'è qualcuno che ha vissuto o vive una situazione simile o uguale alla mia?
Aiutatemi, ve ne prego, mi sento sola e sfortunata.
Grazie a tutti.
Da circa un mese sono entrata nel tunnel del cancro.
Racconto brevemente la mia storia, affinché possa essere di aiuto a chiunque voglia darmi un consiglio o un suggerimento.
Nel 2000 ho scoperto di essere affetta da rettocolite ulcerosa. Mi è stato asportato tutto il colon nel 2003, con conseguente creazione di J pouch ileale.
Sto stata benissimo per tantissimi anni, da quando mi sono trasferita a Bologna con mio marito ho cominciato ad eseguire anche controlli medici con più regolarità.
Circa un anno e mezzo fa ho iniziato a lamentare fastidi compatibili con malattia emorroidaria. I dottori a cui mi sono rivolta, gastroenterologi, non mi avevano palesato la possibilità di polipi o quant'altro, così mi hanno dato una pomata che ha calmato i fastidi.
Prima di Pasqua di quest'anno ho ripreso ad accusare questi dolori, sangue vivo nelle feci, una sensazione di corpo estraneo che usciva ed entrava ogni volta che andassi in bagno.
Ho contattato i medici che hanno confermato l'emorroide e mi sono recata anche da un proctologo per averne conferma. Tutto ok, mi dicevano, va tutto bene.
Nonostante la terapia il dolore non passava ed ho deciso di rivolgermi ad un altro proctologo. Sono stata visitata e mi è stata fatta una biopsia su questa lesione. Esito: adenocarcinoma in adenoma.
Da quel giorno la mia vita è stata stravolta, io non sono più la stessa e vivo costantemente nella paura di morire.
Ho fatto tutti gli esami di rito, lo stadio dovrebbe essere pt1N0M0. Alla RM ci sono dei linfonodi, che i radiologi assicurano essere reattivi, ma il chirurgo vuole asportare tutto per sicurezza (nel mio caso significa stomia a vita) perché nei t1 c'è possibilità di infiltrazione linfonodale pari al 10%.
Mi è stato detto di essere stata iper sfortunata, in quanto la malattia si è sviluppata in appena 1 cm di tessuto rettale di colon rimasto.
Ho paura di morire, sento che combatterò invano questa battaglia perché la sopravvivenza dipende dalla presenza o dall'assenza di metastasi linfonodali (che non si possono prevedere con certezza fino all'esame istologico).
C'è qualcuno che ha vissuto o vive una situazione simile o uguale alla mia?
Aiutatemi, ve ne prego, mi sento sola e sfortunata.
Grazie a tutti.
-
- Membro
- Messaggi: 20
- Iscritto il: lun 5 mag 2025, 15:25
Re: Adenocarcinoma retto J pouch pt1
Ciao Erica posso capire il tuo stato d'animo io sto vivendo il tuo problema con mia mamma, anche io come te mi sono iscritta qui per avere conforto e confronti
lei operata a febbraio per una diverticolite acuta perforata sembrava, durante l'operazione han mandato ad analizzare dei campioni e purtroppo era altro adenocarcinoma al colon. Ora lei è in questa situazione nessun linfonodo esaminato è positivo, le tac non hanno evidenziato altri organi intaccati e sta facendo una chemio adiuvante.
Tu sei già stata operata?
un abbraccio
lei operata a febbraio per una diverticolite acuta perforata sembrava, durante l'operazione han mandato ad analizzare dei campioni e purtroppo era altro adenocarcinoma al colon. Ora lei è in questa situazione nessun linfonodo esaminato è positivo, le tac non hanno evidenziato altri organi intaccati e sta facendo una chemio adiuvante.
Tu sei già stata operata?
un abbraccio
Re: Adenocarcinoma retto J pouch pt1
Ciao Erica , quanto sei giovane, mi dispiace e graxie per aver condiviso la tua storia , qua possiamo consigliarti , ascoltarti e sopratutto se hai bisogno di sfogarti puoi parlare liberamente. Vedo che hai già affrontato la rettocolite ulcerosa con tanto di intervento che eri giovanissima , quindi sei abituata a lottare anche se sarai stanca.
Pensiamo alle cose positive , ti hanno trovato un tumore in fase precoce , il fatto che ti dicano di fare un intervento cosi radicale e perché vogliono essere certi di guarirti per sempre da questa cosa. I linfonodi reattivi alla rm possono essere anche una causa delle tua condizione infiammatoria precedente , ma ovviamente meglio non rischiare. Vedrai che dopo l'intervento , una volta passato la prima fase di recupero ( mia zia e mia suocera con un intervento simile con stomia sono uscite 6 giorni dopo dal ospedale) la paura di morire inizierà a non esserci più perché ripeto hai tutte le carte per poter guarire definitivamente. Ci sono persone che hanno avuto diagnosi peggiori che oggi anche con la.stomia permanente vivono sereni e guariti da questa roba.
Un saluto e un grosso in bocca a lupo.
Pensiamo alle cose positive , ti hanno trovato un tumore in fase precoce , il fatto che ti dicano di fare un intervento cosi radicale e perché vogliono essere certi di guarirti per sempre da questa cosa. I linfonodi reattivi alla rm possono essere anche una causa delle tua condizione infiammatoria precedente , ma ovviamente meglio non rischiare. Vedrai che dopo l'intervento , una volta passato la prima fase di recupero ( mia zia e mia suocera con un intervento simile con stomia sono uscite 6 giorni dopo dal ospedale) la paura di morire inizierà a non esserci più perché ripeto hai tutte le carte per poter guarire definitivamente. Ci sono persone che hanno avuto diagnosi peggiori che oggi anche con la.stomia permanente vivono sereni e guariti da questa roba.
Un saluto e un grosso in bocca a lupo.
-
- Membro
- Messaggi: 20
- Iscritto il: lun 5 mag 2025, 15:25
Re: Adenocarcinoma retto J pouch pt1
E quello che ripeto a mia mamma che non accetta la stomia provvisoria... cavoli le ripeto sei viva il resto si affronta ma lei non accetta il sacchetto come lo chiama lei si vergogna.
Erica comunque sono d'accordo con Oreo sei giovane combattiva e vedrai visto la diagnosi precoce stai bene. Un abbraccio
Erica comunque sono d'accordo con Oreo sei giovane combattiva e vedrai visto la diagnosi precoce stai bene. Un abbraccio
Re: Adenocarcinoma retto J pouch pt1
Grazie Oreo e DolceSperanza, le vostre parole mi sono di grandissimo conforto in questo momento. Mi dispiace tantissimo per la tua mamma, la capisco perfettamente perché so cosa vuol dire avere la stomia, l'ho già portata (anche se provvisoria, perché poi sono stata ricanalizzata) nel 2003 e non è stata una bella esperienza. Accettare di doverla avere per sempre è devastante, ma se servirà a salvarmi la vita me ne farò assolutamente una ragione.
Non mi hanno ancora operata, contano di farlo tra tre settimane. Siccome io e mio marito non abbiamo ancora figli (i controlli sono scattati anche perché desideravamo un bambino), preleveranno gli ovociti e del tessuto ovarico in sede di intervento.
Sì, ho sofferto e combattuto tanto nella vita, la rcu mi ha lasciato anche la spondilite anchilosante.
So di essere stata immensamente sfortunata, per questo ho tantissima paura, ma ho dentro anche una piccola fiamma di speranza.
Vi ringrazio per avermi dato conforto, nessuno purtroppo mi ha dato conferme, ecco perché mi sento anche così demoralizzata. Capisco che la medicina non è una scienza esatta, capisco la massima cautela nell'esprimersi, ma credo che chi si scopre malato di cancro debba trovare il giusto sostegno anche da parte dei medici a cui ha scelto di affidarsi.
Grazie Oreo per le esperienze dei tuoi cari che hai riportato e grazie per la speranza che mi hai dato, significa molto per me. Grazie anche a te DolceSperanza, dì alla tua mamma di non mollare. Un abbraccio a voi.
P.s. vi tengo aggiornati <3
Non mi hanno ancora operata, contano di farlo tra tre settimane. Siccome io e mio marito non abbiamo ancora figli (i controlli sono scattati anche perché desideravamo un bambino), preleveranno gli ovociti e del tessuto ovarico in sede di intervento.
Sì, ho sofferto e combattuto tanto nella vita, la rcu mi ha lasciato anche la spondilite anchilosante.
So di essere stata immensamente sfortunata, per questo ho tantissima paura, ma ho dentro anche una piccola fiamma di speranza.
Vi ringrazio per avermi dato conforto, nessuno purtroppo mi ha dato conferme, ecco perché mi sento anche così demoralizzata. Capisco che la medicina non è una scienza esatta, capisco la massima cautela nell'esprimersi, ma credo che chi si scopre malato di cancro debba trovare il giusto sostegno anche da parte dei medici a cui ha scelto di affidarsi.
Grazie Oreo per le esperienze dei tuoi cari che hai riportato e grazie per la speranza che mi hai dato, significa molto per me. Grazie anche a te DolceSperanza, dì alla tua mamma di non mollare. Un abbraccio a voi.
P.s. vi tengo aggiornati <3
-
- Discussioni correlate
- Risposte
- Visite
- Ultimo messaggio
-
- 1 Risposte
- 3338 Visite
-
Ultimo messaggio da digio64
Vedi ultimo messaggio
sab 19 ott 2024, 20:10
-
- 14 Risposte
- 8394 Visite
-
Ultimo messaggio da pam@
Vedi ultimo messaggio
dom 26 mar 2023, 11:41
-
-
Adenocarcinoma colonico moderatamente differenziato con aspetti mucinosi, ulcerato, infiltrante
da Viviana anna » mar 26 lug 2022, 14:59 - 1 Risposte
- 4751 Visite
-
Ultimo messaggio da digio64
Vedi ultimo messaggio
mar 26 lug 2022, 18:19
-
-
- 20 Risposte
- 28914 Visite
-
Ultimo messaggio da Oreo90
Vedi ultimo messaggio
gio 8 ago 2024, 16:55
-
- 22 Risposte
- 21579 Visite
-
Ultimo messaggio da Filomena
Vedi ultimo messaggio
sab 10 nov 2018, 17:02